uva

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Proprietario Casa
titolari o dei gestori dei servizi e delle attività
Che sarebbero (nel caso in esame) il titolare del bar che darebbe il locale, il prete che concederebbe la sala parrocchiale, il gestore della bocciofila, ecc.
Tutte persone che si limiterebbero a dare le chiavi all'amministratore o ad un condòmino, senza presenziare all'assemblea né interessarsi dei green pass.

Devo dedurne che se il titolare/gestore obbligato a controllare i green pass non lo fa (perché assente) allora le persone che gli hanno chiesto la disponibilità del locale e effettivamente lo utilizzano non hanno alcuna responsabilità?

Secondo me occorre distinguere tra titolare/gestore che utilizza il locale per la sua attività e controlla i pass dei suoi clienti/utenti, dal caso in cui il locale viene dato (gratuitamente o a fronte di un'offerta alla Chiesa) in uso a terzi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quelle persone potrebbero essere considerate titolari/gestori delle attività (qualsiasi) ivi svolte.
Bene, concordo.

Ipotizzando che se ne debba occupare il presidente dell'assemblea condominiale, rimane da chiarire se può vietare l'ingresso ai condòmini che:
a) non hanno il green pass
b) ne mostrano uno falso
c) non vogliono dire se ce l'hanno e, nel caso ce l'abbiano, non lo mostrano
d) pretendono di fare l'assemblea all'aperto nella piazza/via antistante (e altri non sono d'accordo perché fa freddo o piove).

Lo scopo finale, come ho già scritto, non è indagare sulla salute dei partecipanti né disquisire sul Covid, pass, ecc.
Soltanto evitare che in seguito qualche condòmino possa sostenere che l'assemblea non si poteva/doveva fare in quelle condizioni perché non sono state rispettate le norme antiCovid. E conseguentemente ritenga nulle le delibere.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Aspetterei almeno 1 settimana dall'entrata in "funzione".
Quanto al "controllore/controllo"... c'è gia la soluzione (business is business) un "androide" (...un baracchino) cui chi entra deve sottoporre il documento/geroglifico...stile i misuratori automatici di temperatura con semaforino verde ok rosso camera di decontaminazione e poi lapidazione.
 

basty

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Proprietario Casa
È tempo di grida manzoniane. Se la memoria non mi inganna, mesi fa era possibile tenere assemblee al chiuso purché distanziati, e con mascherina.

Se valeva in tempi dove la percentuale di vaccinati era bassissima, non vedo perché non possa essere applicata anche ora.

Ps: che sia impossibile controllare e pretendere il pass sulla metropolitana è un dato di fatto, ma resta una buffonata.

I treni a lunga percorrenza, che poi penso siano gli IC o ES (i vecchi rapidi) sono spesso non affollati e richiedono la prenotazione. Il distanziamento è statisticamente spesso assicurato.

I treni locali sono invece solitamente affollati, specie in tempi scolastici e lavorativi: perché si pongano obblighi responsabilità e restrizioni solo ai privati e si esentano i servizi pubblici? è un pessimo esempio e comportamento.

Le tue domande sono la dimostrazione delle assurdità cui andiamo incontro.

Va bene usare il pass per selezionare i clienti di un ristorante, di una palestra ecc.
Ma far diventare il gestore un controllore, e prevedere sanzioni è ridicolo.

E allora se qualcuno denunciasse il sindaco di turno per mancati provvedimenti di salvaguardia sui mezzi pubblici?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Tornando in argomento (green pass e assemblee condominiali) trovo interessante il post n. #12 di @Nemesis
Che considera "gestori" (quindi responsabili) le persone che in un certo senso "gestiscono" "l'attività" (nel caso in esame l'assemblea condominiale) svolta al chiuso nel locale preso in uso da terze persone estranee al condominio.

Il problema, come ho scritto nel post n. #13, è regolare i rapporti tra "controllore" (nel caso specifico sarei io in qualità di presidente dell'assemblea) e i condòmini "da controllare" che parteciperanno.
Tra l'altro un dissenziente ci ha già detto che non posso essere nominata presidente prima che l'assemblea inizi. E non può iniziare se non si entra nel locale prescelto. E io non essendo pubblico ufficiale non posso controllare "un cavolo di niente".
Secondo me ha ragione lui!

La nostra non è una disquisizione teorica/politica/filosofica sull'opportunità o meno delle norme in vigore.
La questione è di ordine pratico:
se in quell'assemblea si delibereranno argomenti importanti e lavori costosi non si vogliono rischiare irregolarità e nullità. Si teme che qualche condòmino, col pretesto del green pass, possa in seguito creare dei problemi.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
c'è anche il green pass rilasciato in seguito a tampone negativo, scomodissimo ma si potrebbe proporre a chi non ce l'ha

comunque secondo me la validità dell'assemblea non c'entra con l'eventuale violazione delle norme sanitarie, per la quale ci sono già le multe (in caso di controlli)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ritengo ancora praticabile la regola del distanziamento,

Anche se è stato pubblicato in G.U. e quindi entrato in vigore il D.L. 23/07/2021, n. 105?

Che all'art. 3, c. 1 recita:

...A far data dal 6 agosto 2021, e' consentito in zona bianca esclusivamente
ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi
COVID-19, di cui
all'articolo 9, comma 2, l'accesso ai seguenti servizi e attivita': ...


e al c. 4:
I titolari o i gestori dei servizi e delle attivita' di cui al
comma 1 sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti servizi e
attivita' avvenga nel rispetto delle prescrizioni di cui al medesimo
comma 1.
 

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