uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il ripristino lo farà alla fine del rapporto.
Quindi secondo te se il contratto di locazione vieta di apportare modifiche e innovazioni all'immobile, il conduttore può fregarsene tranquillamente.
Può abbattere muri, aprire e chiudere porte, vìolando una clausola del contratto che ha sottoscritto all'inizio della locazione.
Tanto (forse...) farà il ripristino alla fine.
E se non lo farà, come altamente probabile quando si tratta di inquilini che non rispettano le regole, continuerà a fregarsene del danno arrecato al proprietario dell'immobile.

Invece secondo me, e secondo la maggior parte dei locatori, i contratti vanno rispettati durante tutta la durata del rapporto locatizio.
 

Gianco

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Professionista
il conduttore interviene per adeguare l'immobile alle sue esigenze per poi ripristinare o pagarne le conseguenze a fine rapporto. Stiamo parlando di un intervento dal costo limitato che peraltro non dovrebbe essere di grande impatto, visto che ripristinerebbe uno stato precedente.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
il conduttore interviene per adeguare l'immobile alle sue esigenze per poi ripristinare o pagarne le conseguenze a fine rapporto
Il contratto di locazione solitamente prevede espressamente che il conduttore non può apportare alcuna modifica, innovazione, miglioria o addizione ai locali locati e alla loro destinazione, o agli impianti esistenti, senza il preventivo consenso scritto del locatore.
Quindi le conseguenze per l'inadempimento non scaturiscono solamente a fine rapporto.
 

griz

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Professionista
mi pare ovvio che il conduttore usa gli immobili come gli aggrada dietro consenso tacito dei proprietari i quali pretenderanno il ripristino delle condizioni preesistenti a fine locazione
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore interviene per adeguare l'immobile alle sue esigenze
Il conduttore non può intervenire in alcun modo senza il consenso scritto del locatore.

Oltre a quanto ho scritto nel post n. #18, e ha ribadito @Nemesis , nei contratti vi è generalmente una clausola per la quale il conduttore dichiara di aver visitato l'immobile e di averlo trovato in buono stato locativo e adatto all'uso convenuto.

Se in seguito le sue esigenze cambiano, non può soddisfarle di sua iniziativa senza chiedere ed ottenere l'autorizzazione scritta del locatore.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
senza il preventivo consenso scritto del locatore.

Il conduttore non può intervenire in alcun modo senza il consenso scritto del locatore.

Siamo all'ennesima discussione dove chi pone la domanda iniziale si eclissa...e si innesca un dibattito dove qualcuno si diletta nel fare accademia.

Premesso che il postante non ha spiegato quale sia il suo ruolo faccio notare che:
1)la modifica in questo caso è il ripristino di una situazione preesistente, riguarda unità sotto lo stesso tetto e non è spiegato se i locatori abbiano dato autorizzazione.
2)) L'eventuale divieto contrattuale (a modifiche edilizie interne) non costituisce motivo di risoluzione del contratto visto che viene assorbita dal ripristino in sede di riconsegna.
3)Molti conduttori precisano/riservano in fase contrattuale la possibilità di adattare alle proprie esigenze l'immobile.
 

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