U

User_59259

Ospite
Se ti hanno. accreditato lo stipendio sul conto, i contanti che dopo tempo hai riversato risulteranno prelevati a suo tempo , sempre dal conto.
Poi hai ragione: va a capire come ragionano.

Io cambio l’auto dopo 20 anni almeno, in compenso ho sempre cercato di acquistare la casa dove mi dovevo trasferire, senza rivendere la precedente.
Per Agenzia delle Entrate sono uno schifoso possidente; chi invece cambia auto - suv- spider ogni due-tre anni è un benefattore dell’economia di mercato , e magari appare nullatenente.
Io sto bene con me stesso. Tu fa altrettanto: dormi la notte
Guarda fa bene chi si trasferisce all'estero. Viviamo in uno stato di ladri. Una famiglia normale con due lavori dipendenti risulta ricca per il solo fatto di avere una casa e due auto di proprietà magari vecchie. Ho amici che cambiano Mercedes e audi come cambiare camicia e nessuno dice nulla. Incommentabile. Mio marito risulta essere possidente perché oltre alla prima casa ha intestato il posto auto che, non accatastato da subito, risulta proprietà extra su cui pagare anche l'IMU. No comment
 
U

User_59259

Ospite
Per dimostrarlo all'Agenzia delle Entrate, nel caso di controlli, dovresti giustificare la provenienza dei contanti che hai versato sul c/c.

Hai scritto che si tratta di

Se non erano somme importanti e non superavano i limiti all'uso del contante vigenti negli anni passati, direi che puoi stare tranquilla.
Soprattutto se non sei un contribuente con partita IVA, quindi l'eventualità di un controllo è molto remota.
Grazie davvero. Mi tranquillizza molto. Penso sempre che a preoccuparsi sia chi non deve mentre i veri evasori dormono su sette cuscini.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti segnalo questo thread che potrebbe interessarti, in cui segnalavo la distinzione fra imprenditori con partita IVA e altri soggetti senza.

 
U

User_59259

Ospite
Ti segnalo questo thread che potrebbe interessarti, in cui segnalavo la distinzione fra imprenditori con partita IVA e altri soggetti senza.

Grazie mille. Ascoltami ma secondo te se in dichiarazione dei redditi li dichiarassi come donazioni da tassare con l'8% mi converrebbe? Sarebbe fattibile? E soprattutto eviterei accertamenti?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se in dichiarazione dei redditi li dichiarassi come donazioni
Nella dichiarazione dei redditi si indicano appunto i propri redditi. Che possono essere di diversa natura, ad esempio provenienti da lavoro autonomo occasionale.

Se il denaro che hai ricevuto proveniva da donazioni di una certa importanza tu e i donanti avreste dovuto regolarle con atto notarile e contestualmente sottoporle a tassazione.

Non so dire se si possono sanare ora dazioni in denaro risalenti ad anni precedenti. Potresti informarti presso un notaio.
Ma comunque dipende dalle somme in questione: un regalo di 2.000 euro è diverso da una donazione di 20.000!
 
U

User_29045

Ospite
Grazie mille. Ascoltami ma secondo te se in dichiarazione dei redditi li dichiarassi come donazioni da tassare con l'8% mi converrebbe? Sarebbe fattibile? E soprattutto eviterei accertamenti?

Io lascerei tutto come sta senza fare nulla, per non incasinare ulteriormente la situazione. Consultati anche con tuo marito, quando si è coniugati bisogna dividere tutto per 2, anche l'ansia, così magari ti calmi.
Sta' serena.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Da quanto ho capito, il marito non c'entra.

@Anonima89 ha scritto:
contanti versati in più volte, circa una decina di versamenti sotto i 2000 euro e due sopra, nel mio conto personale

per cui il c/c nel quale vennero versati i soldi era intestato solo a lei.
Non cointestato con l'allora fidanzato ed attuale coniuge.

Se il marito è un lavoratore autonomo o imprenditore, è opportuno gestisca i suoi affari utilizzando un conto intestato solo a lui.
 
U

User_29045

Ospite
Tutto giusto quanto dite, ma io umilmente volevo solo ricordare alla ragazza che oltre a confrontarsi con noi deve chiedere GENERICAMENTE a suo marito cosa ne pensa egli di tutta questa faccenda.

Secondo me, il marito le dice di stare tranquilla perché si sta fasciando la testa prima di essersi fatta male.

Non volevo dire altro.

Poi, chiaramente, tutte giuste le considerazioni che SE il marito è un imprenditore o lavoratore autonomo, avrà una partita IVA e quindi una contabilità e un conto corrente separato.
 

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