Io ho letto tutte le 12 pagine: il finale è stato diverso da quanto ipotizzato all'inizio.
La 90-enne a domanda specifica si è ricordata di due fatti fondamentali:
le bollette intestate al de-cuius erano sempre state pagate tramite c/c bancario intestato solo a lei.
Iniltre la stessa nonna aveva firmato come erede la delega alla nipote di chidere le utenze di suo marito; entrambe le azioni sono considerate azioni valide a dimostrare la tacita accettazione.
Sulla base di questo, tralasciando le azioni burocratiche, intendeva fare testamento: poi convertito in una cessione della nuda proprietà, senza passaggio di denaro ad ente benefico, in cambio di assistenza e con l'ente che si faceva carico degli adempimenti legali per il riconoscimento della proprietà, e richiesta di liberazione dell'immobile ai non aventi titolo.
La vera domanda di Stefano era però un'altra. In una risposta della buonanima di Ollj (certamente competente, anche se soggetto permalosetto...), affermava che la nipote non aveva diritto a subentrare alla mamma premorta, sorella del decuius. Il che contrasta con la regola del 1/3 ai fratelli del de-cuius.
Ho immaginato che tale risposta fosse legata non tanto alla norma del codice, bens' alla perdita di diritti successori dopo 10 anni.
La 90-enne a domanda specifica si è ricordata di due fatti fondamentali:
le bollette intestate al de-cuius erano sempre state pagate tramite c/c bancario intestato solo a lei.
Iniltre la stessa nonna aveva firmato come erede la delega alla nipote di chidere le utenze di suo marito; entrambe le azioni sono considerate azioni valide a dimostrare la tacita accettazione.
Sulla base di questo, tralasciando le azioni burocratiche, intendeva fare testamento: poi convertito in una cessione della nuda proprietà, senza passaggio di denaro ad ente benefico, in cambio di assistenza e con l'ente che si faceva carico degli adempimenti legali per il riconoscimento della proprietà, e richiesta di liberazione dell'immobile ai non aventi titolo.
La vera domanda di Stefano era però un'altra. In una risposta della buonanima di Ollj (certamente competente, anche se soggetto permalosetto...), affermava che la nipote non aveva diritto a subentrare alla mamma premorta, sorella del decuius. Il che contrasta con la regola del 1/3 ai fratelli del de-cuius.
Ho immaginato che tale risposta fosse legata non tanto alla norma del codice, bens' alla perdita di diritti successori dopo 10 anni.