davideboschi

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Dovrebbe specificare su quale norma si base quella sua affermazione.
Non avendo informazioni precise io, non gliel'ho chiesto. E ora che so come stanno le cose, nemmeno glielo chiedo. Gli dico direttamente di correggere il certificato, e se non vuole farlo gli mando una PEC.
Se poi non lo fa, la PEC la faccio al suo ordine professionale.
 

davideboschi

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sul sito CENE (visto che sei in Lombardia) trovi tutte le norme di riferimento
Ho digitato CENE REGIONE LOMBARDIA su Google.
mI sono uscite diversa pagine sul comune di Cene che tra l'altro è vicino a me, in provincia di Bergamo.
Mi sono uscite diverse soluzioni per andare a cena in Lombardia, comprese ricette e sagre di paese.

Ma il sito del CENE proprio non l'ho visto.
 

AnArchi

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Professionista
Ho digitato CENE REGIONE LOMBARDIA su Google.
mI sono uscite diversa pagine sul comune di Cene che tra l'altro è vicino a me, in provincia di Bergamo.
Mi sono uscite diverse soluzioni per andare a cena in Lombardia, comprese ricette e sagre di paese.

Ma il sito del CENE proprio non l'ho visto.
Scusa Sbagliastoa la digitazione è CENED ...
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusa Sbagliastoa la digitazione è CENED
Sì grazie lo avevo capito fin dal tuo messaggio di ieri.
Comunque il sito è difficilmente navigabile. Alla fine i files li ho scaricati e ho verificato che tutti riportano la dicitura "superficie utile", senza però darne una definizione, neppure nell'alegato dove ci sono le definizioni.
Apparentemente vale quindi la definizione data all’Allegato A del decreto legislativo 192/2005, che la definisce come "superficie utile di pavimento" e quindi quella NETTA CALPESTABILE.
 

AnArchi

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Professionista
Come tu voglia metterla, dovrai sempre considerare gli spessori delle superfici verticali, la superficie netta serve soltanto ai fini del calcolo della volumetria e per la determinazione degli elementi scaldanti, tutto qui.
 

davideboschi

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dovrai sempre considerare gli spessori delle superfici verticali
... e quindi si escludono solo le pareti perimetrali, mentre ciò che è interno (che si tratti di semplici divisori, di muri portanti o di pilastri) van considerato.
Da ingegnere, anche se non del ramo, riconosco che la cosa, per la finalità in questione, ha un senso.

Ma visto che la norma parla solo di "superficie utile" senza dire cosa includere e cosa no, uno si sente di applicarla come ritiene più opportuno.

Ubi lex voluit, dixit. Ubi noluit, tacuit.
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
... e quindi si escludono solo le pareti perimetrali, mentre ciò che è interno (che si tratti di semplici divisori, di muri portanti o di pilastri) van considerato.
Da ingegnere, anche se non del ramo, riconosco che la cosa, per la finalità in questione, ha un senso.

Ma visto che la norma parla solo di "superficie utile" senza dire cosa includere e cosa no, uno si sente di applicarla come ritiene più opportuno.

Ubi lex voluit, dixit. Ubi noluit, tacuit.
Le norme che stabiliscono i calcoli da effettuare per determinare la certificazione energetica, sono sempre in costante evoluzione.
All'origine si faceva il calcolo netto e poi si aggiungevano gli spessori dei muri e tutto ciò si faceva manualmente, con errori grossolani, e con perdite a non finire (tra l'altro i confini riscaldati non si contavano).
Poi venne il 2+ ed ecco che tutto si rivoluzionò, e con loro i supporti informati per il calcolo automatizzato; ed allora le superfici nette sono diventate lorde (giustamente) e le pareti sia esterne che interne che confinanti, si detraggono da soli per ottenere le diverse forme di esposizione al disperdimento.
Ora, per stabilire cosa deve essere o meno nel calcolo della certificazione, bisogna saper fare le certificazioni e sapere come farle; Una cosa è la norma che parla di superficie netta, ma nessuno poi prende gli aggiornamenti e va a vedere l'articolo o il comma che modifica quella norma iniziale.
Per il calcolo delle superfici, come la vuoi mettere, non importa, perchè se sai fare i calcoli, ti accorgi che se utilizzi la superficie lorda allora hai già compreso gli spessori tutti i disperdenti, ovunque siano esposti; mentre se la fai netta, li dovrai aggiungere, e pertanto c'è poco da interpretare a cacchio ... i conti sono sempre quelli e chiari.
Spero averti chiarito il tutto.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Quando non c'erano tutte queste norme e si usava il buon senso si diceva che quando si vende un appartamento si vende la superficie calpestabile, più i muri interni e più il 50% della superficie dei muri perimetrali esterni e delle pareti confinanti. Quando si affitta si affitta solo la superficie calpestabile senza lo spessore dei muri interni e senza percentuale dei muri perimetrali.
Per quanto riguarda la discussione riguardante se per fare l'APE bisogna usare la superficie netta o lorda dell'appartamento mi sembra che bisognerebbe rifarsi allo spirito della iniziativa: che è il costo annuo per climatizzare un appartamento di un determinato volume, comprensivo di muri interni; e che la climatizzazione è in funzione anche delle superfici disperdenti trasparenti ed opache. Le prestazioni di un 90 mq (270 mc) che ha muri perimetrali spessi 50 cm in muratura di mattoni pieni avrà una prestazione disperdente differente da un appartamento della stessa metratura e volume che ha i muri perimetrali spessi 40 cm con doppia parete e cassa vuota.
 

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