Ciao a tutti! Il mese scorso io e il mio compagno abbiamo venduto il nostro appartamento. Rogito già effettuato, acquirente trovato mediante Agenzia Immobiliare, con regolare contratto di esclusiva e regolarmente pagamenti per le prestazioni ricevute.Ora, a distanza di qualche settimana, l'acquirente ci ha elencato in via informale una serie di "situazioni" che a suo avviso andrebbero sistemate a nostro carico: una porta graffiata, maniglie delle finestre allentate, videocitofono condominiale che funziona a tratti (a tutti i condomini)etc etc. Si tratta di dettagli estetici o non facilmente sanabili causa condomini sordi/miopi, ma comunque noti da sempre e sotto gli occhi di tutti. Noi non abbiamo né nascosto né sottolineato nulla in fase di trattativa. L'accusa velata (ma non troppo) è che queste situazioni si siano create post preliminare e che siano state da noi taciute. Il quesito è quindi questo: ma l'agente immobiliare in tutto questo non ha alcuna "responsabilità"? Perché non viene redatto un verbale che attesti lo stato dell'immobile quando viene fatta la valutazione/preliminare? Nella valutazione del valore di vendita non viene preso in considerazione anche lo stato di benessere estetico dell'immobile? Stiamo parlando un appartamento del 2010 abitato da due famiglie con, secondo noi, normali danni da usura, sanare i quali ha però oggi un rilevatante impatto economico.