siltau

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, avevo in precedenza esposto il caso di eredi in disaccordo sulla vendita di un immobile pervenuto per successione. Ora una delle eredi acconsentirebbe alla vendita per la ripartizione del valore tra gli altri a patto che si sottoscriva una trasazione contenente dellle clausole "vessatorie" ovvero non propriamente secondo le norme vigenti.
Mi spiego: avendo la cointestazione del conto bancario con la nostra comune madre, ha fatto man bassa del contenuto e , per acconsentire alla vendita, vorrebbe che noi firmassimo che tutti i suoi prelievi anche dopo la morte di nostra madre, fossero stati da noi autorizzati. Inoltre dato che sull'immobile grava un diritto di prelazione a favore di un Ente , da estinguere per poter procedere alla vendita, vorrebbe che codesto diritto venisse pagato da tutti noi in parti uguali, mentre la quota di proprietà è a suo favore in quanto possiede il 50% dell'intero e noi solo il 16 % del totale . Cosa consigliate ??? Grazie a tutti .
 

acquirente

Nuovo Iscritto
mandatelo a quel paese....................
mandategli una raccomandata da un vostro avvocato dicendo che volete vendere l'immobile e che se non acconsente sarete costretti a vendere tramite vendita giudiziale.
altro che ricatti.
per come sono fatto io preferirei non prendere quasi nulla dopo la vendita giudiziale anche perche' il vostro 16% e' una quota minima ma a lui, cosi' prepotente, gli faccio mettere la casa all'asta e se la vuole comprare lui vi deve pagare quello che e' giusto.
cominciate a spaventarlo.............con un buon avvocato, tanto se cambia idea c'e' sempre tempo di interrompere la richiesta di vendita giudiziale nei tempi previsti.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
PER SILTAU
La Vostra "Comune Madre", scrivi Tu, quindi e' Tuo Fratello..? OK. Avete gli stessi Identici diritti ereditari..
oppure chiedo solo Per Chiarire il Diritto di Legittima, Il Papa' NON Sarebbe Lo stesso..?
Poiche' In quel caso , Le cose Cambiano e sul discorso Banca e conto corrente Le Normative NON Sono Le stesse, quindi Per Favore se puoi, esponi i fatti con Piu' chiarezza , altrimenti ,darti una risposta giusta diventa difficile
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
mandatelo a quel paese....................
mandategli una raccomandata da un vostro avvocato dicendo che volete vendere l'immobile e che se non acconsente sarete costretti a vendere tramite vendita giudiziale.
altro che ricatti.
per come sono fatto io preferirei non prendere quasi nulla dopo la vendita giudiziale anche perche' il vostro 16% e' una quota minima ma a lui, cosi' prepotente, gli faccio mettere la casa all'asta e se la vuole comprare lui vi deve pagare quello che e' giusto.
cominciate a spaventarlo.............con un buon avvocato, tanto se cambia idea c'e' sempre tempo di interrompere la richiesta di vendita giudiziale nei tempi previsti.

Bravo acquirente, così si fa!!!
Consiglio giusto. I tempi possono essere lunghi, ma le soddifazioni verranno... :daccordo:
 

Eccher Domenico

Nuovo Iscritto
La vendita giudiziale ha tempi piuttosto lunghi, e costi non indifferenti, fra spese di causa, avvocato, CTU, CTP, ecc. Consiglio di far "ragionare" la recalcitrante. Quanto all'importo del cc esso va suddiviso secondo legge (come mai non è stato denunciato in successione?). Anche per questo valga quanto detto sopra: tempi lunghi ma giustizia certa. Ciascuno avrà il suo di diritto, debitamente rivalutato se qualcuno se ne è impossessato indebitamente.
 

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