sjg

Membro Attivo
Tornando a questo annoso problema, il condominio ha finalmente sollecitato il proprietario del sottotetto abusivamente trasformato in appartamento di regolarizzare la situazione entro 60 gg. L'avvocato del proprietario ci chiede di revocare immediatamente la delibera in quanto il suo assistito non era presente all'assemblea e soprattutto perché la discussione era inclusa tra le "varie ed eventuali". Premesso che l'avvocato abbia ragione per ns vizio di forma, se viene revocata la delibera ci impedisce di procedere comunque con la denuncia? Inoltre, il proprietario può impedire che i vigili entrino nel sottotetto per verificare la situazione?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'avvocato del proprietario ci chiede di revocare immediatamente la delibera in quanto il suo assistito non era presente all'assemblea
Quake delibera?
Quella in cui avete approvato la Nuovva Tabella Millesimale?
A distanza di oltre 2 anni non può uscirsene con una fesseria simile.
I vizi di convocazione (quale la mancata indicazione in OdG di un argomento) rendono annullabile su impugnazione dell'assente entro 30gg dalla ricezione del verbale.
Un avvocato che se ne esce con una frase simile andrebbe radiato.



Anche voleste assecondarlo (servirebbe assemblea che annulli la nuova Tabella) ciò non inficia la possibilità di procedere con denuncia dell'abuso.

Quanto ad impedire accesso ai Vigili ...se arrivano con "ordinanza" e non apre ...tanto vale appoggi gli attributi su incudine e usi la mazza.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L'avvocato del proprietario ci chiede di revocare immediatamente la delibera in quanto il suo assistito non era presente all'assemblea e soprattutto perché la discussione era inclusa tra le "varie ed eventuali"
Per sollecitare una regolarizzazione non serve nemmeno una delibera, a ben vedere.
Che lui fosse assente, peraltro, è un problema suo.
se viene revocata la delibera ci impedisce di procedere comunque con la denuncia?
Per denunciare un abuso non serve delibera: lo potrebbe fare anche il singolo condomino.
il proprietario può impedire che i vigili entrino nel sottotetto per verificare la situazione?
Direi che anche se ci provasse, sarebbe solo una furbata controproducente.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Tornando a questo annoso problema, il condominio ha finalmente sollecitato il proprietario del sottotetto abusivamente trasformato in appartamento di regolarizzare la situazione entro 60 gg. L'avvocato del proprietario ci chiede di revocare immediatamente la delibera in quanto il suo assistito non era presente all'assemblea e soprattutto perché la discussione era inclusa tra le "varie ed eventuali". Premesso che l'avvocato abbia ragione per ns vizio di forma, se viene revocata la delibera ci impedisce di procedere comunque con la denuncia? Inoltre, il proprietario può impedire che i vigili entrino nel sottotetto per verificare la situazione?
Non revocate niente. Lasciate che impugni lui la delibera. Come dice @Franci63 la segnalazione dell'abuso la può fare un qualsiasi cittadino (in tal caso sarebbe bene che la facesse l'amministratore) senza delibera. Sarò poi il proprietario della mansarda a spiegare al giudice che cosa ha fatto della soffitta. Mi viene già da ridere.
 

sjg

Membro Attivo
Grazie per le risposte. La questione originaria della tabella millesimale contestata dal nostro litigioso condomino è stata abbandonata perché gli altri proprietari non volevano entrare in una lunga causa senza un esito certo. Per altro, c'erano grossi lavori iniziati con scadenze imminenti e la possibilità che il condomino "offeso" rifiutasse di versare la sua quota tempestivamente era altamente probabile nel caso lui fosse in causa contro il condominio.
Per quanto riguarda il recente sviluppo, l'avvocato chiede che il condominio revochi la richiesta fatta durante l'ultima assemblea del ripristino del sottotetto perché derubricata sotto la voce varie ed eventuali e "in quanto illegittimo, stante l'impossibilità di deliberare con il soggetto assente relativamente a diritti del medesimo". La motivazione del condominio era semplicemente avvisare il proprietario che intendiamo denunciare l'abuso alle autorità nel caso non si attivi.
 

usonian

Membro Junior
Professionista
Grazie per le risposte. La questione originaria della tabella millesimale contestata dal nostro litigioso condomino è stata abbandonata perché gli altri proprietari non volevano entrare in una lunga causa senza un esito certo. Per altro, c'erano grossi lavori iniziati con scadenze imminenti e la possibilità che il condomino "offeso" rifiutasse di versare la sua quota tempestivamente era altamente probabile nel caso lui fosse in causa contro il condominio.
Per quanto riguarda il recente sviluppo, l'avvocato chiede che il condominio revochi la richiesta fatta durante l'ultima assemblea del ripristino del sottotetto perché derubricata sotto la voce varie ed eventuali e "in quanto illegittimo, stante l'impossibilità di deliberare con il soggetto assente relativamente a diritti del medesimo". La motivazione del condominio era semplicemente avvisare il proprietario che intendiamo denunciare l'abuso alle autorità nel caso non si attivi.
Per quanto assurdo possa sembrare ha ragione l’autore dell’abuso quando afferma che non si possono variare le quote millesimali… Se nelle carte, autorizzazioni edilizie, ecc, la destinazione è una soffitta, l’amministratore non può modificare le quote e trasformare soffitta in residenza a causa dell’uso irregolare del proprietario. Autorizzare in assemblea la modifica delle quote millesimali, l’amministratore e condominio sembrano legittimare l’abuso effettuato dal proprietario permettendone l’utilizzo irregolare della soffitta come residenza.
Non c'è nessuna lunga causa che gli altri proprietari devono intraprendere neanche devono essere più di tanto coinvolti dopo aver informato l'amministratore, l'avvocato probabilmente ha preso la laurea su facebook se pensa di poter avanzare pretese e diritti ….
Rientra tra i poteri dell’amministratore denunciare gli abusi edilizi in condominio senza l'autorizzazione dell’assemblea. Anzi per legge ha l’obbligo di attivarsi non appena avuta notizia. Secondo un orientamento, l’amministratore inerte di fronte ad un abuso edilizio, rischierebbe addirittura di incorrere in responsabilità personali, laddove si dimostrasse, nel corso di un eventuale giudizio, che avesse avuto preventiva conoscenza dello stesso abuso.

Ragion per cui, quando l’abuso edilizio è palese, conviene sempre che l’amministratore trasmetta una diffida al condomino trasgressore (senza necessità di assemblee o delibere), per rimuovere le opere non autorizzate e ripristinare lo stato dei luoghi.
Se il proprietario non ripristina lo stato legittimo della soffitta, l’amministratore ha il dovere di fare denuncia al Comune che, dopo la segnalazione, sarà obbligato a eseguire le opportune verifiche e adottare le conseguenti misure sanzionatorie.
Da qui in poi la questione sarà tra proprietario dell'abuso e Amministrazione Comunale, quest'ultimo di troverà a dover affrontare questioni ben più grossi che le quote millesimali.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Dove sta scritto tale “dovere”?
Il mandato dell'amministratore è diretto alla gestione e tutela delle parti comuni. La denuncia rientra tra gli atti conservativi che l’amministratore del condominio ha il potere (e il dovere) di porre in essere a tutela delle parti comuni dell’edificio condominiale, ex art. 1130, comma 1, n. 4 c.c.
Ma per gli interventi edilizi realizzati dai singoli condomini all’interno delle rispettive proprietà esclusive (che non rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio), l’amministratore non ha poteri d’intervento.
 

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