a volte non capisco le persone. Se il lavandino fa parte della parete attrezzata con mobile da cucina ci sono due soluzioni : o l'acquirente acquista, o accetta a titolo gratuito, la parete attrezzata, oppure il mobile viene smontato e portato via dal venditore. Il venditore metterà un lavello con rubinetto funzionanti.
Ugualmente per frigorifero e piano cottura.
Anche i lampadari sono di proprietà del venditore ed ha diritto di portarseli via, ovviamente lascerà una lampadina per la bisogna (ammesso che ci sia la corrente).
Quando uno compra casa ne approfitta per fare dei lavori di straordinaria manutenzione come: sostituire i pavimenti, sostituire le tubazioni idriche e gli scarichi, sabbiare e verniciare i caloriferi, sostituire i sanitari, oltre che imbiancare muri, fissi ed infissi.
Però "de gustibus non disputantum est".
La questione non è così semplice: all'atto della visita si era concordato con l'agenzia che i mobili ad eccezione della cucina e di quelli fatti su misura sarebbero stati portati via. Io accennai ai bagni e mi venne risposto dall'agenzia che non avrebbero certo portato via i bagni. Non si fece cenno ai lampadari o faretti. L'idea di portare via i lampadari è venuta successivamente e ora anche quella dei lavabo. La casa è stata ristrutturata da un paio d'anni con elementi di pregio quindi non ha bisogno di modifiche se non reintegrare quello che sarà portato via. Purtroppo è stata una leggerezza la definizione di mobili. In ogni caso, onestamente, non mi sembra che lei abbia contribuito positivamente alla discussione, la ringrazio ugualmente per il tentativo fatto.
 
La soluzione? o perdere l'affare visto che sono subentrate delle modifiche o ripetere tutto da capo, se loro vanno di fretta abdicheranno se invece l'affare per te è sempre un affare subisci e fai finta di piangere per salvare la faccia
Vorrei evitare avvocati e casini vari, l'agenzia è loro amica, quindi vorrei risolvere tutto bonariamente, alla fine sostituire qualche pezzo e spenderci qualche migliaio di euro in più non mi mette sotto un ponte...
 
Perché mai perdere l'affare? E ricominciare da capo, in che senso?
Piuttosto, vedrei più utile un'integrazione che specifichi chiaramente lo stato dell'immobile e cosa deve restare.
In linea con quanto da lei suggerito ho preparato una lista di oggetti da lasciare e tenere in accordo a quanto fino ad ora ci hanno detto, appena possibile la condividerò con loro e vedremo come la prenderanno. Quello che vorrei evitare è una sorta di "cannibalizzazione" della vecchia casa per portare oggetti nella loro nuova... Ho inoltre preparato una lista di controlli da effettuarsi prima del passaggio di consegne, se lei fosse disponibile a perderci qualche minuto le condividerei con lei per avere qualche altro consiglio, grazie!
 
E cosa c’è scritto ?
Normalmente, se non è specificato diversamente, le lampade vengono portate via, i faretti incassati no.
I lavabi incassati restano solo se è previsto che resti il mobile che li contiene; i lavabi a colonna devono invece essere lasciati.
Idem gli specchi; se sono parte dell’arredo bagno, e questo era pattuito dovesse rimanere, restano.
Se sono parte a sé possono essere portati via.
Solo per parlare di quanto da te menzionato
Salve, grazie per il contributo innanzitutto.
Nell'accordo si parla solo della cucina e mobili su misura.
Purtroppo l'errore è stato non andare più a fondo in quella fase.
Dei bagni ne parlai solo con l'agenzia la quale mi disse, quasi prendendomi in giro, "non porteranno mica via i bagni...", ma purtroppo verba volant!
Ora cerco bonariamente di chiudere la cosa senza ulteriori problemi.
grazie ancora per il contributo!
 
La mia risposta è perché da come scrivi sei rimasto male di come si stanno evolvendo le cose, pertanto o "subisci" o tenti di dire qualcosa e la terza opzione è, fai un'azione che mandi tutto a farsi friggere per vedere la reazione del venditore.

Secondo me è inutile dire la legge dice la legge fa, il venditore potrebbe dire: è casa mia e decido io se non ti sta bene non comprare, io vendo casa non quello che c’è dentro.

Purtroppo anche io vedendo una cosa che mi piace mi lascio invaghire poi se la casa incomincia a spogliarsi la si vede sotto un’altra ottica e sembra tutto diverso.
Salve e grazie del contributo.
Noi abbiamo firmato un preliminare quindi il venditore non può fare esattamente quello che vuole, il problema è che il preliminare non è molto dettagliato e lì io ho sbagliato. Allo stesso modo io non posso far saltare tutto perché come detto ho firmato il preliminare, tuttavia spero che si trovi un accordo, ance perché si sta parlando di quisquiglie rispetto all'affare complessivo, però danno lo stesso fastidio...
 
Credo che esistano delle vie di mezzo accettabili, senza arrivare agli estremi di "subire" o "mandare tutto a farsi friggere".

Ma perché?
Quale sarebbe il senso di fare un'azione così drastica solo per provocare una reazione? Tra l'altro, vista la situazione e il preliminare già firmato, non porterebbe reali vantaggi.

Come ha scritto @alex7804:

Immagino che l'intento sia quello di tutelarsi senza però peggiorare ulteriormente i rapporti con i venditori.
Esatto, lei ha perfettamente colto il senso: io devo cercare di bloccare questa idea che ha il venditore di dire: mi serve questo nella casa nuova? quasi quasi lo porto via da quì... Per questo ho preparato una lista dettagliata che avrei dovuto condividere e far firmare prima del compromesso ma ormai il passato è andato e devo cercare di far digerire adesso...
 
In linea con quanto da lei suggerito ho preparato una lista di oggetti da lasciare e tenere in accordo a quanto fino ad ora ci hanno detto, appena possibile la condividerò con loro e vedremo come la prenderanno.
Anche perché dovrà essere accettata dai venditori e firmata da entrambe le parti (non basta una semplice intenzione).
Ho inoltre preparato una lista di controlli da effettuarsi prima del passaggio di consegne,
Sì,
il vero controllo andrebbe fatto prima della consegna, documentando bene con foto/video e magari facendo sottoscrivere un verbale condiviso, così da avere una prova chiara della situazione.
se lei fosse disponibile a perderci qualche minuto le condividerei con lei
Qui sul forum ci diamo del tu.
Comunque, nessun problema. ;)
per avere qualche altro consiglio, grazie!
A proposito, hai già la Relazione Tecnica Integrata (RTI)? È il documento che attesta la conformità urbanistica e catastale dell'immobile.
ma ormai il passato è andato e devo cercare di far digerire adesso...
Giusto, è meglio pensare a ciò che si può ancora sistemare.
Alcuni suggerimenti te li ha già dati @Franci63.
 
Oltre a pensare ai lavabi ecc. visto che l'abitazione ti piace è facile che qualche passaggio ti sia sfuggito come i lavabi ecc. ho fatto una ricerca e ti ho elencato quello che è importante per l'acquisto dolo copio e incollo spero che siano cose che già sai, poi ti ho scritto le tre soluzioni perché oramai la cosa è fatta e a te la casa ti piace, fare il muso duro potrebbe prendere di sorpresa il venditore e rabbonirsi se poi vedi che si infrigidisce fai come nei telefilm interviene tua moglie e facendoti gli occhi dolci ti dice ma non dai accettiamo, puoi anche dire scusate ma vi prendete il lavandino ma mi deturpate la casa quanto vale per voi questo lavabo? ve lo pago e amen cosi si sentiranno anche dei pidocchiosi :innocente: ti allego l'elenco su detto :
Cosa controllare, la regolarità urbanistica e catastale viene rilasciata dall’ufficio tecnico del Comune i disegni e le planimetrie depositate al Catasto
la visura catastale e le planimetrie
gli impianti, che devono essere necessariamente a norma di legge, secondo quanto specificato dal DM 37/08.con un certificato di conformità
l’attestato di prestazione energetica (APE), introdotto dal D.Lgs 192 del 2005, che viene richiesto dal notaio
il venditore ha Giuridicamente il titolo per vendere la casa,
altre persone potrebbero reclamare i diritti sull’immobile,
Il documento necessario per dissipare questo dubbio più la visura ipotecaria, che racconta la storia dell’immobile, in quanto elenca tutti i passaggi di proprietà.
Attraverso la lettura di questo atto puoi ricavare anche altre numerose informazioni sulla casa, come:
l’atto di provenienza dell’immobile: donazione immobiliare, successione, compravendita ecc.
Se sono presenti ipoteche o pregiudizievoli che possono impedirne la vendita: in caso di cancellazione, deve essere presente la relativa nota a margine.
sono i venditori a procurarsi tutta la documentazione già prima di mettere in vendita la proprietà.
Tieni presente che, secondo la legge, né il notaio né l’agente immobiliare hanno la responsabilità sull’effettiva regolarità edilizia e burocratica della casa
nel caso di abusi sanati potrai richiedere di allegare al rogito la copia della domanda di sanatoria già presentata agli uffici competenti, con gli estremi del pagamento delle prime due rate da parte del venditore.
 
Anche perché dovrà essere accettata dai venditori e firmata da entrambe le parti (non basta una semplice intenzione).

Sì,
il vero controllo andrebbe fatto prima della consegna, documentando bene con foto/video e magari facendo sottoscrivere un verbale condiviso, così da avere una prova chiara della situazione.

Qui sul forum ci diamo del tu.
Comunque, nessun problema. ;)

A proposito, hai già la Relazione Tecnica Integrata (RTI)? È il documento che attesta la conformità urbanistica e catastale dell'immobile.

Giusto, è meglio pensare a ciò che si può ancora sistemare.
Alcuni suggerimenti te li ha già dati @Franci63.
grazie mille, non posso scriverti in privato, puoi farlo tu per primo!
 

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