Recentemente in un condominio è cambiato l'amministratore perché quello precedente si è trasferito altrove e ha lasciato l'incarico.
Ci sono opinioni contrastanti circa la tempistica e la modalità di convocazione delle assemblee.
Il nuovo amministratore sostiene che è sufficiente il preavviso minimo di 5 giorni e le convocazioni sono valide se inviate per raccomandata ar o pec (norme del codice civile che lui considera imperative).
Secondo noi condòmini prevale il regolamento di condominio (regolamento contrattuale predisposto dagli eredi del costruttore) che stabilisce un preavviso di almeno 9 giorni.
Circa le modalità, pensiamo che l'amministratore si debba attenere a quanto venne deciso all'unanimità in un'assemblea del 2023: utilizzare le mail ordinarie con risposta per conferma di ricezione.
Secondo voi chi ha ragione?
Grazie.
Ci sono opinioni contrastanti circa la tempistica e la modalità di convocazione delle assemblee.
Il nuovo amministratore sostiene che è sufficiente il preavviso minimo di 5 giorni e le convocazioni sono valide se inviate per raccomandata ar o pec (norme del codice civile che lui considera imperative).
Secondo noi condòmini prevale il regolamento di condominio (regolamento contrattuale predisposto dagli eredi del costruttore) che stabilisce un preavviso di almeno 9 giorni.
Circa le modalità, pensiamo che l'amministratore si debba attenere a quanto venne deciso all'unanimità in un'assemblea del 2023: utilizzare le mail ordinarie con risposta per conferma di ricezione.
Secondo voi chi ha ragione?
Grazie.