Procedo anche come indichi adesso, però avevo appena finito di redarre la bozza del contratto con la famosa clausola fideiussore del post 26.
Vado in ordine:
- non ho mai fatto una cointestazione dei conduttori;
- il suocero ha una pensione di € 1700 e due immobili;
- tolgo la clausola post 26 del fideiussore;
- posso scrivere la clausola che il recesso di uno dei due provoca la risoluzione, ma come realizzo il manifestarsi del recesso di uno dei due? Devo scrivere che ciò avvenga solo tramite forma scritta.
- in futuro può succedere che manchi per cause naturali il suocero che sta in buona salute, ma è sugli 80, lunga vita a lui;
- la fideiussione a prima richiesta può farla solo il suocero, poi ritorno alla domanda già fatta ... come la sfrutto? Devo averne una copia?
- appena posso vendo.

Visto il quadretto familiare, io eviterei la mossa di cointestare il contratto a nuora e suocero: è una soluzione più da riunione di famiglia sotto l’albero che abitativa, visto che il suocero lì non ci metterà mai piede. Così facendo il rapporto si irrigidisce e si complica inutilmente.

In più il suocero diventerebbe a tutti gli effetti conduttore. Un bell’affare per lui che magari non ne vuole sapere di acquisire i diritti e i doveri di conduttore. Se dovesse, vista l’età, passare a miglior vita (gli auguriamo il più tardi possibile), gli eredi (non conviventi) si tireranno fuori dal contratto e tu ti ritroveresti di nuovo alla casella di partenza, con una conduttrice economicamente debole e senza salvagente.

L’unico strumento realmente efficace che ti fa stare a galla - a prescindere da contratto singolo o cointestato (meglio singolo perché più facile da gestire) - è la fideiussione, preferibilmente bancaria se vuoi dormire tra due guanciali (rischio quasi nullo, la banca paga senza tante menate) in capo all’unico soggetto davvero affidabile in questa sit-com familiare, cioè il suocero.

Perché, se anche dovesse mancare, la fideiussione segue l’eredità e gli eredi diventano garanti pro quota e tu resti protetto dalle avversità locative: difficile immaginare eredi che, al trapasso, rinunciano a due immobili con aria di disgusto per non pagare qualche canone arretrato.

Ma poi alla fine della fiera, sorge spontanea la domanda: se l’intenzione è vendere l’immobile, perché azzardare un affitto che finisce per rendere più difficoltosa e meno remunerativa la vendita?
 
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Visto il quadretto familiare, io eviterei la mossa di cointestare il contratto a nuora e suocero: è una soluzione più da riunione di famiglia sotto l’albero che abitativa, visto che il suocero lì non ci metterà mai piede. Così facendo il rapporto si irrigidisce e si complica inutilmente.

In più il suocero diventerebbe a tutti gli effetti conduttore. Un bell’affare per lui che magari non ne vuole sapere di acquisire i diritti e i doveri di conduttore. Se dovesse, vista l’età, passare a miglior vita (gli auguriamo il più tardi possibile), gli eredi (non conviventi) si tireranno fuori dal contratto e tu ti ritroveresti di nuovo alla casella di partenza, con una conduttrice economicamente debole e senza salvagente.

L’unico strumento realmente efficace che ti fa stare a galla - a prescindere da contratto singolo o cointestato (meglio singolo perché più facile da gestire) - è la fideiussione, preferibilmente bancaria se vuoi dormire tra due guanciali (rischio quasi nullo, la banca paga senza tante menate) in capo all’unico soggetto davvero affidabile in questa sit-com familiare, cioè il suocero.

Perché, se anche dovesse mancare, la fideiussione segue l’eredità e gli eredi diventano garanti pro quota e tu resti protetto dalle avversità locative: difficile immaginare eredi che, al trapasso, rinunciano a due immobili con aria di disgusto per non pagare qualche canone arretrato.

Ma poi alla fine della fiera, sorge spontanea la domanda: se l’intenzione è vendere l’immobile, perché azzardare un affitto che finisce per rendere più difficoltosa e meno remunerativa la vendita?
Ieri ho avuto più chiaro il quadro, il suocero è persona seria e disponibile senza limitazioni, il figlio della conduttrice è l'unico Suo nipote, mentre lo stipendio ridotto della nuora è al momento minore causa part time post infarto e da giugno ritornerà a tempo pieno e quindi con maggiore solvibilità. Di contro il nipote che già lavora, sta attivandosi per un nuova professione più remunerativa sempre nel Suo ambito lavorativo.
Quindi mi pareva una forzatura andare a chiedere fidejussione a prima richesta, dato che il suocero oltre a dare massima disponibilità e supporto anche economico, ha accettato senza riserve la cointestazione del contratto.
Un domani dovesse recedere, nuora e nipote dovrebbere essere in migliori economie, quindi non si porrà il problema solvibilità.
La vendita al momento è rimandata per adempimenti burocratici presso catasto, ma rimane la soluzione a lungo termine per evitare tutto sto continuo confronto con inqulini, norme e impicci infiniti.

Adesso cerco un modello per preliminare caparrra confirmatoria e un altro per cointestazione contratto.
Sperando di finire la faccenda.
Grazie a Tutti per il confronto sempre utile e chiarificatore.
 
Ieri ho avuto più chiaro il quadro, il suocero è persona seria e disponibile senza limitazioni, il figlio della conduttrice è l'unico Suo nipote, mentre lo stipendio ridotto della nuora è al momento minore causa part time post infarto e da giugno ritornerà a tempo pieno e quindi con maggiore solvibilità. Di contro il nipote che già lavora, sta attivandosi per un nuova professione più remunerativa sempre nel Suo ambito lavorativo.
Quindi mi pareva una forzatura andare a chiedere fidejussione a prima richesta, dato che il suocero oltre a dare massima disponibilità e supporto anche economico, ha accettato senza riserve la cointestazione del contratto.
Un domani dovesse recedere, nuora e nipote dovrebbere essere in migliori economie, quindi non si porrà il problema solvibilità.
La vendita al momento è rimandata per adempimenti burocratici presso catasto, ma rimane la soluzione a lungo termine per evitare tutto sto continuo confronto con inqulini, norme e impicci infiniti.

Adesso cerco un modello per preliminare caparrra confirmatoria e un altro per cointestazione contratto.
Sperando di finire la faccenda.
Grazie a Tutti per il confronto sempre utile e chiarificatore.
In rete ci stanno solo moduli da compilare che si bloccano quando metti le date inizio e fine contratto, non trovo doc modificabili, ma solo pdf o siti come questo:
Conoscete qualche sito immobiliare che abbia modelli editabili senza sbattimenti o richieste di registrazione erobe simili?
Grazie sempre.
 
nuora e nipote dovrebbere essere in migliori economie, quindi non si porrà il problema solvibilità.
Non puoi fare affidamento sul nipote (il figlio dell'inquilina) che non è cointestatario del contratto di locazione.
Anche se in futuro quel ragazzo andasse ad abitare nel tuo immobile insieme alla mamma, non avrebbe alcun obbligo nei tuoi confronti.

Se il suocero recede o muore, l'unica obbligata ai pagamenti rimane la nuora.
Suo figlio potrebbe legittimamente disinteressarsi di eventuali difficoltà finanziarie della madre e non aiutarla a pagare l'affitto.
 

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