raflomb

Membro Assiduo
La prova del consumo di energia serve per escludere che l'appartamento sia stato vuoto per più di 48 ore, in caso contrario è danno da gelo.

Condivido quel che affermi, pertanto Elio 42 dovrà dimostrare di avere abitato nelle 48 precedenti la rottura la casa di campagna, e ciò lo potrà fare solo a mezzo prove testimoniali visto che lENEL non gli può rilasciare alcuna documentazione in merito.
Inoltre non è comprensibile come il liquidatore abbia risarcito parzialmente il danno subito, o sussiste per intero o non sussiste per intero.
 

elio 42

Membro Junior
Proprietario Casa
Non hai citato ne Compagnia ne il nome della polizza, posso tuttavia ripetere il concetto espresso in precedenza tutte le polizze incendio che prevedono l'estensione ai danni da rottura accidentale degli impianti tecnici escludono i danni da gelo.. Perchè il danno venga riconosciuto deve essere prevista una estensione alle condizioni generali. Così come non avrebbero dovuto riconoscerti nulla se il danno che hai subito è conseguente a gelo. La prova del consumo di energia serve per escludere che l'appartamento sia stato vuoto per più di 48 ore, in caso contrario è danno da gelo.

La polizza prevede il rimborso dei danni da gelo, a condizione che l'impianto di riscaldamento sia stato in funzione o sia stato spento da meno di 48 ore prima del sinistro. Per questo la compagnia (FONDIARIA SAI) mi chiede dichiarazione ENEL attestante che in quelle 48 ore CI SIA STATO CONSUMO. Non comprendo pero' perche abbiano liquidato i danni al MIO appartamento anche senza detta dichiarazione, dato che la clausola gelo
riguarda tutti i danni, propri e di terzi.
 

raflomb

Membro Assiduo
Non comprendo pero' perche abbiano liquidato i danni al MIO appartamento anche senza detta dichiarazione, dato che la clausola gelo
riguarda tutti i danni, propri e di terzi.

Questo è il quesito che mi ero posto, ma ritengo comunque favorevole il fatto che abbiano risarcito parzialmente il danno, importante è che hai sottoscritto alcuna quietanza liberatoria a favore della Fondiaria.
Ove il caso sia ancora aperto, e affinchè ciò sia occorre che tu abbia accettato il risarcimento a titolo di acconto sul maggior danno, potrai raggiungere la prova a mezzo prove testimoniali, considerato che sono le uniche possibili in simili circostanze.
 

Graziano Cavallini

Nuovo Iscritto
Questo è il quesito che mi ero posto, ma ritengo comunque favorevole il fatto che abbiano risarcito parzialmente il danno, importante è che hai sottoscritto alcuna quietanza liberatoria a favore della Fondiaria.
Ove il caso sia ancora aperto, e affinchè ciò sia occorre che tu abbia accettato il risarcimento a titolo di acconto sul maggior danno, potrai raggiungere la prova a mezzo prove testimoniali, considerato che sono le uniche possibili in simili circostanze.

La parte di danno non risarcito non compete all'assicurato ma al terzo danneggiato. Perciò l'assicurato non può aver firmato nessuna quietanza cosa che invece spetta al vicino danneggiato.
 

raflomb

Membro Assiduo
dopo tre mesi mi arriva il rimborso dalla compagnia assicuratrice per i danni del mio appartamento,curato dal liquidatore competente per la mia residenza, mentre il danno del mio vicino, benche' coperto anch'esso, non mi viene riconosciuto
Vedi Cavallina l'eccezione che mi hai sollevato sarebbe stata corretta ove fossero state avanzate nei confronti della Fondiaria 2 richieste di risarcimento distinte ed autonome, ma nel nostro caso, o perlomeno per quanto elio 42 ha scritto, la richiesta è stata unica (non mi viene riconosciuto) il che può implicare che elio 42 abbia risarcito in via diretta il terzo danneggiato, e ne ha chiesto il rimborso.
Ne consegue che l'unico soggetto a dover essere risarcito, in questo caso , è elio 42, pertanto vale il principio da me espresso nel precedente post.
 

Graziano Cavallini

Nuovo Iscritto
Vedi Cavallina l'eccezione che mi hai sollevato sarebbe stata corretta ove fossero state avanzate nei confronti della Fondiaria 2 richieste di risarcimento distinte ed autonome, ma nel nostro caso, o perlomeno per quanto elio 42 ha scritto, la richiesta è stata unica (non mi viene riconosciuto) il che può implicare che elio 42 abbia risarcito in via diretta il terzo danneggiato, e ne ha chiesto il rimborso.
Ne consegue che l'unico soggetto a dover essere risarcito, in questo caso , è elio 42, pertanto vale il principio da me espresso nel precedente post.

Concordo con te non fosse altro che ci sono 2 incarichi distinti di liquidazione 1 per il danno diretto ed uno per il danno da RC. Detto questo entrambi stiamo facendo valutazioni senza conoscere tutti gli atti che i danneggiati hanno fatto finora.
 

ilbreve

Membro Ordinario
ha ragione Cavallini nello stesso inverno ho avuto anch'io una rottura da gelo e ho dovuto dimostrare al perito che avevo acceso il camino almeno una volta nei due giorni precedenti. Ritengo comunque che le compagnie di assicurazione fanno storie solo in presenza di danni molto elevati... altrimenti il perito per danni modesti chiude sempre un occhio anche se l'assicurazione ha ragione.
 

Graziano Cavallini

Nuovo Iscritto
Il perito non chiude un occhio, lui si limita a valutare il danno ed eventualmente apporre delle riserve alla perizia, poi è il liquidatore che decide se pagare o meno. Per riserve intendo che il perito riporta nella sua relazione cosa secondo lui o non è in garanzia (esempio è stato aperto un danno da ricerca e riparazione senza che ci sia la garanzia in polizza oppure il cliente aveva già avuto sinistri liquidati con altra compagnia ecc.). Poi che il danno sia piccolo o grande poco cambia, l'unica cosa che conta è che rientri tra gli eventi assicurati.
 

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