manurice

Nuovo Iscritto
il mio vicino di casa possiede un vecchio immobile che ha subito una frana, questo è attaccato da un lato alla mia abitazione, da molto tempo cerca di venderlo ma non riesce figuriamoci adesso con la frana.questa è nella sua proprietà ed è il mio unico passaggio pedonale e carraio,in'oltre il tetto di questo immobile è pericolante. io intendevo proporgli un atto di donazione assumendomi io il ripristino di tutto.ho già fatto fare dei preventivi e superano di gran lunga il valore dello stesso. altrimenti lui dovrebbe intervenire al più presto per permettermi di passare con l'auto e per mettere in sicurezza il tetto.a che tipo di spese vado incontro oppure potrebbe vendermelo ad una cifra simbolica molto più bassa del valore?
 

GRANATADOC

Nuovo Iscritto
Un atto di donazione pur essendo a costi molto contenuti è pur sempre molto rischioso (eventuali impugnazioni degli eredi, difficoltà delle banche nel rilasciare mutui....). Il consiglio è una vendita con prezzo stabilito anche a fronte di una perizia giurata di un tecnico abilitato. Ovviamente non si deve scendere sotto i minimi catastali. La tassazione ovviamente è come seconda casa e quindi al 10%. Se effettivamente è un rudere bisognerebbe anche variare la categoria catastale (sempre che ne abbia una) in "unità collabente" che dimostra proprio che il fabbricato è recuperabile solo mediante interventi strutturali consistenti. Affidarsi poi ad un tecnico per ogni miglior chiarimento è la cosa ottimale.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
La donazione mi sembra una pessima idea. potresti ristrutturare e domani vederti arrivare qualcuno a dire che quella donazione ha leso i suoi diritti. meglio acquistare o costringere, coinvolgendo le autorità preposte, il vicino a ripristinare il tuo accesso.
 

Nerone

Membro Attivo
Un atto di donazione pur essendo a costi molto contenuti è pur sempre molto rischioso (eventuali impugnazioni degli eredi, difficoltà delle banche nel rilasciare mutui....). Il consiglio è una vendita con prezzo stabilito anche a fronte di una perizia giurata di un tecnico abilitato. Ovviamente non si deve scendere sotto i minimi catastali. La tassazione ovviamente è come seconda casa e quindi al 10%. Se effettivamente è un rudere bisognerebbe anche variare la categoria catastale (sempre che ne abbia una) in "unità collabente" che dimostra proprio che il fabbricato è recuperabile solo mediante interventi strutturali consistenti. Affidarsi poi ad un tecnico per ogni miglior chiarimento è la cosa ottimale.

Molto precisa e corretta la tua indicazione!:applauso:
 

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