gcaval

Nuovo Iscritto
tengo per buono che anche il compromesso/preliminare tra privati va fatto dal notaio ?

La risposta è no. Il preliminare è una scrittura privata, sempre e comunque. C'è l'obbligo della registrazione, e può farla tranquillamente una delle parti.

Il consiglio di Acquirente è da seguire se una persona non ha esperienza, ed è buona norma trascrivere il preliminare (in questo caso è necessario il notaio) se al rogito (è sempre necessario il notaio) passa molto tempo.
 
A

akillea

Ospite
ammettiamo allora che uno sappia arrangiarsi a redimere un preliminare,si ricevono dei soldi,cifre cospicue,e si appongono delle firme,io mi impegno a vendere e ricevo somme di denaro,come posso essere tutelato da possibili truffe (assegni falsi,non copertura bancaria ecc) senza avere un rappresentante legale che funga da garanzia?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
ammettiamo allora che uno sappia arrangiarsi a redimere un preliminare,si ricevono dei soldi,cifre cospicue,e si appongono delle firme,io mi impegno a vendere e ricevo somme di denaro,come posso essere tutelato da possibili truffe (assegni falsi,non copertura bancaria ecc) senza avere un rappresentante legale che funga da garanzia?

ci sono cose peggiori.....................
come primo assegno quello che va in deposito al mediatore e che ti viene consegnato se accetti la proposta che diventa subito preliminare, devi pretendere un assegno bancario con la dicitura SBF, salvo buon fine.
se per disgrazia l'assegno dovesse risultare non coperto e tu hai gia' firmato per accettazione e quindi la proposta e' diventata preliminare, sei a posto perche' con la dicitura SBF, se l'assegno non e' coperto, il contratto si annulla.
quando firmi l'incarico all'agenzia, chiedi di volere solo assegni bancari SBF.
per il saldo al rogito solo assegni circolari.
certo anche i circolari possono essere falsi ma li' si va nel penale........................
e cmq si puo' anche controllare prima................
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Mi e' stato fatto notare che forse mi sono espresso male, anzi sicuramente rileggendo con calma.
intendevo che sul contratto è opportuno indicare il SBF dell' assegno medesimo, come normalmente si fa sulle ricevute per pagamenti fatti con assegni.....
la condizione di salvo buon fine è posta su un'operazione (contratto) che comporta l'accredito sul conto corrente del presentatore dell'importo rappresentato da un titolo di credito prima che l'istituto bancario abbia provveduto all'effettivo incasso dell'importo stesso.
se nel momento della sua presentazione all'incasso sul conto corrente non ci sono sufficienti fondi per raggiungere l'importo dell'assegno, l'assegno (che si definisce "scoperto" o "a vuoto") non verrà onorato.
In questo ultimo caso il contratto sara' nullo.
 
A

akillea

Ospite
meglio optare per un assegno circolare come summenzionato....salvo nuove disposizioni con le riforme adottate dal governo.....in caso di mutuo da parte dell'acquirente, la banca paga il venditore con assegno bancario o circolare?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
meglio optare per un assegno circolare come summenzionato....salvo nuove disposizioni con le riforme adottate dal governo.....in caso di mutuo da parte dell'acquirente, la banca paga il venditore con assegno bancario o circolare?


mmmmmmh la prima caparra confirmatoria e' sempre in assegno bancario, difficile il circolare.
se dopo, nella scrittura integrativa o ripetitiva, si chiede una integrazione della caparra confirmatoria, per quella essendo cifra piu' consistente, e' meglio optare per circolare.
sempre specificandolo nell'incarico dato all'agenzia. nero su bianco.
al saldo al rogito, chiedere che il saldo sia con assegno circolare contestualmente al rogito.
specificarlo perche' magari se c'e' di mezzo un mutuo, qualcuno si presenta con un bonifico bancario irrevocabile. :sorrisone:
al saldo MAI assegno bancario.
 

gcaval

Nuovo Iscritto
la prima caparra confirmatoria e' sempre in assegno bancario, difficile il circolare.

Dipende dagli accordi, non c'è alcun problema tecnico, però. Tipicamente si usa un assegno bancario perché il venditore ha ancora la proprietà dell'immobile dalla sua, ed è evidente che in caso di assegno scoperto, è possibile, con alcune difficoltà, evitare di proseguire con l'acquisto.

Se le somme date a titolo di caparra sono consistenti, comunque, secondo me vale sempre la pena chiedere un assegno circolare. La banca lo rilascia immediatamente, quindi, se l'acquirente è persona seria, non avrà alcun motivo per rifiutare.
 

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