AndreAA

Nuovo Iscritto
Buongiorno , mi permetto di disturbarvi la mia domanda è : io e mia moglie siamo sposati in separazione dei beni e ora siamo in fase di separazione consensuale , abbiamo un mutuo prima casa al 50% in essere da 10 anni circa, io ho sempre corrisposto il pagamento della rata mensile in quanto ho sempre lavorato ed abbiamo un conto corrente in comune, mia moglie ha lavorato saltuariamente per circa 5 anni, visto che abbiamo la separazione dei beni e la casa acquistata dopo il matrimonio , posso fare un conguaglio sul pagamento delle rate da me già pagate ? è possibile richiedere la differenza delle rate che ho pagato io per i 5 anni in cui lei non ha lavorato ? cosi da avere alla futura vendita della casa un reale 50% a testa ?


grazie

Andrea
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro Andrea,
la tua domanda da adito a qualche perplessità.
Perchè? Tu dici che il mutuo è stato fatto in regime di separazione dei beni su un bene acquistato dopo il matrimonio. Ma chi è il proprietario? Inoltre cosa vuole dire "abbiamo un mutuo prima casa al 50%" ? Forse il mutuo è intestato ad entrambi?
Circa tutti i conteggi da te fatti in merito alla divisione delle spese,alla banca non interessa niente,:Essa si limita ad inviare le singole rate che mensilmente scadono e che dovete pagare per intero.Alla banca non interessa chi le paga e come vengono pagate.
Questi accomodamenti è un problema vostro interno che dovrete sistemare voi o trovandovi d'accordo tra voi stessi o tramite un legale visto che avete intenzione di vendere la casa.
Inoltre risulta che avete anche un c/c in comune ,cioè cointestato: In questo caso si presume che il saldo disponibile sia di proprietà per il 50% di ciascuno ,salvo poter dimostrare che era alimentato solo dal tuo stipendio.Però non è molto facile provarlo perché anche la moglie ha lavorato.Per estinguerlo serve comunque la firma di entrambi.
Da quanto ho potuto capire non vi resta altro che affidarvi ad un buon legale.
Ciao
 

AndreAA

Nuovo Iscritto
Grazie mille per avermi risposto, la mia perplessità è sapere se ho il diritto nei confronti di mia moglie di chiedere un conguaglio sul corrispettivo delle rate già pagate. Avendo la casa ed il mutuo cointestato alla vendita spetta il 50% a testa, ma in questi anni il grosso del malloppo per l'acquisto via mutuo lho versato io mensilmente. Legalmente ho il dititto di chiedere a mia moglie la quota parte delle rate che non ha versato in passato avendole anticipate io ? in effetti anche lei ha sottoscritto il mutuo per l'acquisto e si è fatta carico del pagamento , ma ha versato solo 5 anni, io mi ritrovo ad aver pagato il grosso dell'ammontare e di rivedermi solo il 50% alla vendita della casa .grazie ancora. Andrea
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
legalmente credo tu abbia poche chances. a parte il fatto che tua moglie potrebbe dire di aver contribuito grazie a donazioni dei suoi etc etc resta il fatto che lei ha contribuito al menage familiare con il lavoro domestico ormai riconosciuto come vero e proprio lavoro. secondo me se lei riconosce che tu hai contribuito in maniera maggiore regolate le cose tra voi e alla vendita lei ti restituirà parte dei soldi intascati, in caso contrario meglio lasciar perdere.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per estinguerlo serve comunque la firma di entrambi.
Non è detto. Il contratto potrebbe ben prevedere che ciascun cointestatario del conto a firme disgiunte possa disporre separatamente qualsiasi operazione, compresa la chiusura del conto (e ciò con piena liberazione della Banca anche nei confronti degli altri cointestatari).
 

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