pedro59

Membro Attivo
Buon Giorno,
sto per acquistare un immobile nel centro storico di un comune nei dintorni di Roma (stato proposta), ma non mi è stata data una planimetria catastale conforme, ma una dei vecchi archivi catastali del comune con delle difformità dalla situazione reale:chiusura porta, apertura piccola finestra, tramezzo per cabina armadio,apertura altra porta,allungato balcone di 1,5 m. e parte di esso utilizzato per ampliare un bagno presistente. Mi hanno proposto una Dia in sanatoria con variazione planimimetria a cura del venditore. è possibile sanare tale situazione e in quanto tempo? Sono preoccupato dalla fattibilità della sanatoria in tempi brevi .
Cosa devo chiedere per essere sicuro del completo pagamento delle sanatorie in questione.
Grazie anticipatamente.
saluti;;)
Pedro59
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao pedro59
Ciò che mi da perplessità è
allungato balcone di 1,5 m. e parte di esso utilizzato per ampliare un bagno presistente

tale intervento comporta aumento di cubatura e nei centri storici nella maggior parte dei regolamenti locali è proibito, quindi non sanabile al meno che ciò è previsto dal regolamento o interviene un condono.

Ti consiglio di fare verificare i lavori da sanare ad un tecnico di tuaa fiducia per sapere della loro fattibilità.
Ciao salves
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
incarica un tecnico di tua fiducia per verificare la conformità urbanistica dell'immobile e fatti seguire sino al rogito altrimenti corri il rischio di fare un acquisto che in futuro ti potrà dare noie infinite.
 

multiservicesangiorgio

Membro Attivo
Professionista
Ciao, Sceglierai tu il notaio per l'acquisto come è prassi consolidata, lo stesso ti chiederà di uniformare la planimetria catastale con lo stato attuale dei luoghi, altrimenti niente atto di acquisto. Dovrai verificare la conformità urbanistica dell'immobile e ti consiglio di farlo con un tecnico di tua fiducia. Mi è capitato un altro caso in cui non era possibile sanare gli abusi commessi e la mia cliente aveva già dato un congruo acconto alla parte venditrice. Tutto si è risolto con un attento esame della situazione urbanistica dell'immobile che ha portato alle giuste conclusioni. Proponi un tuo tecnico e magari trova un accordo con la parte per il pagamento delle sue competenze professionali in modo che ti senti tranquillo con una persona di tua fiducia. CIAO MSG
 

pedro59

Membro Attivo
Ciao a tutti e grazie
oggi sono stato in agenzia imm. e il tecnico incaricato dalla stessa agenzia mi ha illustrato i seguenti passaggi:presentazione al comune di una S.c.i.a. per inizio attività di manutenzione straordinaria, senza oneri, e nessuna variazione alla attuale stato di cose che risulterebbe presistente alla s.c.i.a., con successiva variazione della planimetria in catasto dove è presente solo una planimetria del 1940.
Da quel che ho capito il tecnico asserisce che essendo la planimetria presente in catasto anteriore al 1941, quindi alle prime regolamentazioni urbanistiche, in comune può essere presentata una situazione di fatto tramite questa Scia, per poi fare una variazione in catasto con la nuova planimetria.
Credo che mi rivolgerò, almeno per quel che riguarda una consulenza, ad un tecnico di mia fiducia per sottoporgli la documentazione.
Qualcuno ha avuto esperienze simili e può suggerirmi un percorso senza pericoli per l'acquisto?
Grazie e Saluti
 

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