mascagni

Membro Attivo
Buongiorno a tutti,
sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione su un edificio del 1926 che è stato costruito in appoggio alla costruzione adiacente. Devo realizzare un soppalco ed il vicino mi ha bloccato i lavori perchè diachiara che il muro sul quale devo inserire le longherine è di sua proprietà.
Ho dato un occhiata al codice civile e sembrerebbe che per edifici che sono da più di 20 anni costruiti in un modo, si possa parlare di usocapione e pertanto non dovrei chiedere alcuna autorizzazione al vicino.
Premetto che il vicino ha effettuato a sua volta nello scorso anno lavori di ristrutturazione, alzando anche di 1 piano il suo edificio, e che la località dove eseguo i lavori è stata oggetto di alluvione lo scorso novembre.

Spero che qualcuno mi dia una mano a risolvere in modo civile e veloce questo problema.

Grazie in anticipo.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao mascagni
Se come dici tu in appoggio mi pare che il limotrofo abbia ragione, poichè in appoggio significa che il tuo edificio è statorealizzato senza costruire a sua volta il muro al confine adiacente a quello del limitrofo.
Per verificare cio occorre che incarichi un tecnico che verifichi lo stato dei luoghi.
Ciao salves
 

mascagni

Membro Attivo
Ciao Salves,
è vero che è stato realizzato utilizzando il muro preesistente del mio vicino ma è stato fatto quasi 100 anni fa.
Credo che potrei anche avvalermi dell'usocapione per ottenere la proprietà di metà del muro.
Non voglio arrivare ad afrontare il temo attraverso i legali ma vorrei capire se esiste la possibilità di accordarsi in maniera bonaria e pacifica con il vicino.

Ciao
mascagni
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me va definia la cosa:

come fai ad asserire che la tua costruizione è stata edificata in appoggio?

normalmente infatti si realizza la comuniuone del muro, nel caso se il muro fosse comune il problema cadrebbe
se invece c'è un atto che definisce il diritto sul muro che corrisponde a proprietà del vicino, mi sa che se non vuole, tu non ti puoi appoggiare
 

mascagni

Membro Attivo
Ciao Griz,
posso asserirlo perchè la casa è stata realizzata nel 1926 appoggiando il nuovo immobile a quello pre esistente, sono state realizzate le pareti fonte e retro utilizzando l'immobile adiacente costruito alcuni anni prima. Dopo quasi 100 anni dove nessuno ha depositato atti di proprietà del muro lo stesso si può ritenere comune?? Io non mi devo appoggiare, lo son già, devo inserire delle longherine a supporto del tetto per garantirne la stabilità che va a beneficio mi ma anche degli adifici adiacenti.
 

griz

Membro Storico
Professionista
direi che se strutture della tua casa sono palesemente appoggiate ovvero gravano sul muro, se il diritto non è mai stato definito con scritture, questo può essere considerato comune, se invece le strutture sono isolate da questo non si può configurare tale, a mia esperienza, in passato si era abbastanza pignoli nel definire questi diritti, che sia quindi rimasto tutto vago, è improbabile

attento però che la disputa sul diritto del muro potrebbe essere complessa e un po' costosa
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Appunto per questo indicavo la necessità di incaricare un tecnico perchè la presunzione della comunione di un muro può essere dimostrata verificando alcune peculiarità tecniche costruttive.
Ciao salves
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno a tutti,
sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione su un edificio del 1926 che è stato costruito in appoggio alla costruzione adiacente. Devo realizzare un soppalco ed il vicino mi ha bloccato i lavori perchè diachiara che il muro sul quale devo inserire le longherine è di sua proprietà.
Ho dato un occhiata al codice civile e sembrerebbe che per edifici che sono da più di 20 anni costruiti in un modo, si possa parlare di usocapione e pertanto non dovrei chiedere alcuna autorizzazione al vicino.
Premetto che il vicino ha effettuato a sua volta nello scorso anno lavori di ristrutturazione, alzando anche di 1 piano il suo edificio, e che la località dove eseguo i lavori è stata oggetto di alluvione lo scorso novembre.

Spero che qualcuno mi dia una mano a risolvere in modo civile e veloce questo problema.

Grazie in anticipo.

Verifica in comune il progetto di ristrutturazione eseguito dal confinante,sostieni che ha sopraelevato di un piano l'anno scorso. Per questo tipo di lavori avrebbe dovuto depositare la verifica statica di tutto l'immobile ( ex genio civile). Se il muro è comune come sostiene doveva quindi verificare che questo muro ( fondazioni comprese)oltre ad essere idoneo a sopportare i carichi del suo sopraelevamento doveva essere idoneo a sopportare quanto grava sul muro del tuo edificio. Se non ha depositato nulla impresa e direttore lavori sono passibili di denuncia penale. Osserva anche cosa riportano le tavole di progetto, come definisce il muro in questione .
 

mascagni

Membro Attivo
direi che se strutture della tua casa sono palesemente appoggiate ovvero gravano sul muro, se il diritto non è mai stato definito con scritture, questo può essere considerato comune, se invece le strutture sono isolate da questo non si può configurare tale, a mia esperienza, in passato si era abbastanza pignoli nel definire questi diritti, che sia quindi rimasto tutto vago, è improbabile

attento però che la disputa sul diritto del muro potrebbe essere complessa e un po' costosa

A prova di questo è stato trovato un documento redatto da un notaio prima della costruzione del mio immobile dove il precedente proprietario acconsente alla costruzione in appoggio.
dovrebbe bastare questo, no??
 

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