barbavi71

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Vorrei porre il seguente quesito:
Uno zio di mio marito, celibe e senza figli né genitori viventi, aventi come parenti solo due fratelli, vorrebbe regalarci € 70.000 per permetterci la chiusura anticipata del mutuo.
Volevo sapere se 1) questo regalo si configura come vera e propria donazione e in tal caso se è indispensabile “perfezionarlo” con atto notarile; 2) tale dono è soggetto a tassazione e, in tal caso, in quale percentuale e con quali modalità. Ringrazio anticipatamente.
 

cautandero

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Proprietario Casa
Penso probabilmente che non serve niente. Se questo zio dona dei soldi prendeteli e basta. Non avendo nè discendenti nè ascendenti diretti, del suo, in vita può farne quello che crede. In caso di suamorte, (fra 100 anni, in modo che tu lo psosa accompagnare), senza testamento allora subentreranno i fratelli.
 

robertobosco

Nuovo Iscritto
Concordo con Cautandero, ma rispondo alla domanda sulla tassazione.
Sino a 100.000 euro, se la cessione di denaro viene formalizzata con un atto di donazione, non si dovrà pagare alcuna imposta (oltre i 100.000,00 si dovrebbe pagare un'imposta del 6%), tranne il costo del notaio, che mi pare opportuno evitare.
Consiglio di effettuare dei bonifici distinti sul conto dei due beneficiari.
 

erwan

Membro Assiduo
Art. 782 . Forma della donazione.
La donazione deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullità. Se ha per oggetto cose mobili, essa non è valida che per quelle specificate con indicazione del loro valore nell'atto medesimo della donazione, ovvero in una nota a parte sottoscritta dal donante, dal donatario e dal notaio.
L'accettazione può essere fatta nell'atto stesso o con atto pubblico posteriore. In questo caso la donazione non è perfetta se non dal momento in cui l'atto di accettazione è notificato al donante.
Prima che la donazione sia perfetta, tanto il donante quanto il donatario possono revocare la loro dichiarazione.


quanto al trattamento fiscale l'imposta è sì al 6% ma la franchigia di 100.000 € viene riconosciuta solo tra fratelli, e non tra zii e nipoti come nel nostro caso.
 

cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Qualcuno sbaglia. Il notaio Boni Francesco sul suo sito ha posto un prospetto dal quale si evince che anche per la donazione tra zio e nipote vi è la franchigia di esenzione dall'imposta sino al valore di €. 100.000,00. Se nel frattempo è intervenuto qualche decreto o legge che ha modificato quanto sopra sarei felice di conoscerlo. Grazie.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tra zio è nipote purtroppo non vi è franchigia, ma tra fratello e fratello/sorella e tra padre/madre e figlio si...se è possibile, e quindi i soggetti sono ancora in vita, io farei un passaggio intermedio, "aggirando" in modo elegante e onesto, la legge....:fico:
 

robertobosco

Nuovo Iscritto
Concordo con le precisazioni (da me omesse nella mia precedente nota ) fatte da erwan e tumultuoso.
Infatti lo schema del notaio Boni, per gli affini in linea collaterale fino al 3° (eccetto ovviamente f.lli e sorelle), non prevede esenzioni ).
 

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