palinotto

Nuovo Iscritto
Inoltre, il committente scegliendo un professionista, affidandogli gli incarichi previsti dalla legge, non ha responsabilità in quanto non essendo preparato sulla materia, ha affidato tali compiti ad esperti (tecnici professionisti) ha adempiuto a ciò che la legge gli ha imposto.
Come riporta la stessa normativa, il committente ha responsabilità "in eligendo et giudicando" quindi nella scelta dei tecnici, giudicandoli in grado di assolvere i compiti ad essi affidati dalla legge.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Giustamente "sostituisce nella gestione" ma non nelle responsabilità. L'argomento è contemplato nell'art 90 del Dlgs 81/2008 che indica le varie funzioni fra i soggetti coinvolti.
In ogni caso chi si dovesse sostituire al DL deve avere titolo e competenza necessaria, e deve ottemperare agli obblighi di legge anche in relazione alla produzione e notificazione di documenti essenziali.
Suggerirei al gentile utente stecca di nominare come DL uno dei soggetti che già hanno un ruolo in cantiere.
Saluti


scusate, mi sembrava implicito che il Direttore dei lavori non è sostituibile, serve nominarlo e basta
 

palinotto

Nuovo Iscritto
mi riferivo alle responsabilità che il committente potrebbe avere in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (cantieri temporanei o mobili).
 

Il medico della casa

Membro Attivo
scusate, mi sembrava implicito che il Direttore dei lavori non è sostituibile, serve nominarlo e basta
Intendevo dire che il Committente avente titolo e competenza specifica può sostituirsi al DL in quanto le due figure non sono incompatibili fra loro.

Inoltre, il committente scegliendo un professionista, affidandogli gli incarichi previsti dalla legge, non ha responsabilità in quanto non essendo preparato sulla materia, ha affidato tali compiti ad esperti (tecnici professionisti) ha adempiuto a ciò che la legge gli ha imposto.
Il committente è sempre e comunque responsabile per tutto ciò che avviene in cantiere.
La nomina di un incaricato o facente funzioni, non lo libera dalle sue responsabilità, soprattutto in materia di sicurezza del lavoro. Il principio è quello della corresponsabilità.
"Se in un cantiere dove ci sono quattro soggetti responsabili in materia di sicurezza, ad esempio Committente, DL, CSE e RSPP, avviene un infortunio che prevede la condanna penale a 10 anni, la pena non diventerà 10 diviso quattro, ma 10 per quattro. Cioè ciascuno sarà condannato a 10 anni in quanto corresponsabile".
Queste parole non sono le mie ma del Dott. Donato Ceglie (Sost. Proc. Gen. di S.M. Capua Vetere), che è stato relatore in un corso sulla sicurezza che ho frequentato anni fa. Chi non fosse d'accordo si rivolga direttamente a lui per eventuali confronti o per manifestare la propria opinione.
Saluti
 

stecca

Membro Attivo
Sono consapevole che il committente è sempre responsabile, ma se per un eventuale infortunio le pene sono moltiplicate e non ripartite fra i vari soggetti, a che serve il responsabile della sicurezza se non può tutelare in parte il committente? solo a moltiplicare gli eventuali risarcimenti?
 

Il medico della casa

Membro Attivo
a che serve il responsabile della sicurezza se non può tutelare in parte il committente? solo a moltiplicare gli eventuali risarcimenti?
Per quanto possa sembrare strano ed astruso il concetto della corresponsabilità, questo ha una sua logica molto importante nell'argomento sicurezza sul lavoro.
Molto semplicemente induce tutti quanti e nessuno escluso a partecipare attivamente alla riduzione del rischio infortunistico, evitando il comportamento molto molto frequente dello scaricabarile, dove qualcuno ritiene che la responsabilità non lo riguardi, ma sia solo ed esclusivamente di qualcun altro.
Recentemente, con l'introduzione del DLgs 231/2001 esiste la responsabilità penale non solo per le persone fisiche, ma anche per quelle giuridiche (le aziende), che in passato non pagavano mai per dei comportamenti lesivi della sicurezza, ma dai quali traevano enormi risparmi.
Nonstante l'impianto molto serio dell'attuale legge in vigore, esistono numerosi casi di violazione della stessa, anche da parte dei Committenti.
Recentemente ho denunciato alla Procura competente, una Azienda Pubblica che in qualità di Committente ha intenzionalmente omesso di informare l'Appaltatore, sull'esistenza di specifiche situazioni di rischio e pericolo per i lavoratori. Il risultato è stato per loro quello atteso, ovvero che l'Impresa, non avendo valutato le corrette condizioni di lavoro in quanto ignara dello stato di fatto, ha formulato un prezzo più basso.
Poi si sono verificati alcuni incidenti in cantiere anche gravi, compreso un crollo in corso d'opera, e questi signori non sapendo come comportarsi, hanno anche omesso di informare l'Autorità Giudiziaria sugli incidenti.
Ritengo che questo sia un esempio molto chiaro del perchè il Committente debba essere Corresponsabile.
Saluti
 

stecca

Membro Attivo
Grazie, ma io non contestavo la corresponsabilità del committente, che ho capito esistere sempre anche in presenza di un responsabile della sicurezza, mi chiedevo solo perchè la nomina di questa figura non possa sollevare almeno in parte le responsabilità penale/civile di un privato cittadino che si voglia cautelare. Vede, non tutti i committenti sono "esperti" o superficiali, molti di loro, soprattutto privati cittadini, possono in buona fede ignorare l'esistenza di situazioni di rischio e proprio per questo demandare ad un responsabile della sicurezza questa analisi. Se la responsabilità del privato cittadino fosse sempre e comunque al 100% , egli potrebbe essere portato a "risparmiare" su questa figura che per me in un cantiere è la più importante. Infatti io chiedevo all'inizio se fosse possibile rinunciare alla direzione lavori non al responsabile sicurezza. Grazie ancora
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Scusa, non vorrei averti spaventato, ma considera che l'incidente in cantiere è molto più raro di quello che ci fanno credere radio e tv. Solo per riferimento considera che i decessi nei cantieri edili in tutt'Italia nel 2011 sono stati 235, mentre le persone vittima di incidenti domestici mortali sono state circa 8.800 (37 volte tanto), oltre ad altri 6.000 circa vittime del gas Radon.
La legge è stata fatta per i furbi come Thyssenkrupp, Eternit ecc.
Ho voluto chiarire l'argomento affinchè si conoscesse la realtà delle cose, ma nel tuo caso puoi stare assolutamente tranquillo.
Saluti
 

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