J

JERRY48

Ospite
Inoltre un buon tecnico comunale istruttore dell'iter autorizzativo alla visione degli elaborati avrebbe dovuto chiedergli circa la proprietà attorno alla scala, verificando che veniva realizzata lungo il confine di già non avrebbe dovuto rilasciare autorizzazione se non osservava quanto detto sopra, non facendo ciò penso che qualche responsabilità c'è li ha per inosservanza di leggi e regolamenti esplicitamente normati, il diritto terzi viene sempre poi messo onde evitare diritti di servitù, quali di veduta, divieto di costruire a confine ecc.ecc, e non per autorizzare un manufatto di già fuori norma.

C'è sempre la possibilità della presentazione del condono, quolora ci sia stato il tecnico comunale (poco esperto o noncurante abbastanza) che non abbia valutato bene la situazione, rilasciando l'autorizzazione. Un cittadino inesperto lascia perdere, poichè si convince che se è stata data l'autorizzazione, tutto è in regola.
Invece in questo caso si potrebbe denunciare anche il tecnico.
saluti
JERRY48
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Nel caso specifico esiste la dicitura oltre che salvo diritto terzi che anche il condono prevede di salvaguardare ciò, quella di: si rilascia la presente a condizioni che ......... in questo caso la soluzione già menzionata da me.

Ciao salves
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... si rilascia la presente a condizioni che ......... in questo caso la soluzione già menzionata da me.
Hai ragione Salves, ma l'antefatto (o accordo), in questo caso non credo ci sia stato, infatti fiodor1 dice;
- ... sabato mattina il mio vicino in 2 ore piazza, una scala in ferro altezza 3 metri lunghezza 5metri che va dal terrazzo del primo piano al suo giardino ... ;)
Quindi dire che ci sono state delle condizioni tra i due vicini, caso mai sarà fiodor1, noi non possiamo saperlo
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Non intendo condizioni tra i vicini, ma almeno nel comune dove risiedo si procede ad una sanatoria di quanto gia fatto nel caso accaduto a fiodor1, il tecnico comunale avrebbe trascritto nell'autorizzazione in sanatoria circa questa dicitura salvo diritto terzi e a condizione che venga realizzato l'innalzameto del muro o altro manufatto che impedisca la visuale sul fondo del vicino in osservanza all'art. 905 comma 2 del codice civile.

Adesso non so se i pubblici ufficiali di altri comuni intraprendano tale orientamento ma è anche vero che un pubblico ufficiale non può autorizzare la realizzazione e/o la sanatoria di un manufatto quando ha gli elementi per affermare che quanto sta autorizzando non osserva i diritti terzi.

Ciao salves
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
...
Adesso non so se i pubblici ufficiali di altri comuni intraprendano tale orientamento ma è anche vero che un pubblico ufficiale non può autorizzare la realizzazione e/o la sanatoria di un manufatto quando ha gli elementi per affermare che quanto sta autorizzando non osserva i diritti terzi.
Sinceramente non saprei dire se il tecnico comunale si accerti che tutti i diritti dei terzi siano garantiti, quello che so è che danno l'autorizzazione "salvo diritti di terzi", ovvero sarà eventualmente il "terzo" che potrà obiettare l'eventuale irregolarità, perchè il tecnico comunale non credo sia infallibile (magari così fosse) ;)
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Effettivamente occorre considerare le prescrizioni del 905 del c.c. ma come detto in precedenza non è possibile senza vedere lo status loci dare opportune valutazioni ma questa ovvia considerazione si rivela sempre ardua da capire ....:disappunto:
 
J

JERRY48

Ospite
Non intendo condizioni tra i vicini, ma almeno nel comune dove risiedo si procede ad una sanatoria di quanto gia fatto nel caso accaduto a fiodor1, il tecnico comunale avrebbe trascritto nell'autorizzazione in sanatoria circa questa dicitura salvo diritto terzi e a condizione che venga realizzato l'innalzameto del muro o altro manufatto che impedisca la visuale sul fondo del vicino in osservanza all'art. 905 comma 2 del codice civile.

Adesso non so se i pubblici ufficiali di altri comuni intraprendano tale orientamento ma è anche vero che un pubblico ufficiale non può autorizzare la realizzazione e/o la sanatoria di un manufatto quando ha gli elementi per affermare che quanto sta autorizzando non osserva i diritti terzi.

Ciao salves

eppure accade: la sanatoria la ottieni con la dicitura "salvi i diritti di terzi". cosa vuol dire, che è il terzo a sto punto che deve tutelarsi e rivalersi contro chi ha leso i suoi diritti. i tecnici comunali se ne lavano le mani.
bisogna stare attenti però ai tempi di realizzazione dell'opera e della sanatoria.
se il vicino denuncia l'abuso prima della realizzazione della sanatoria e i tecnici la danno lo stesso
l'autorizzazione, allora possono essere benissimo denunciati e perseguiti penalmente.
fiodor1 dovrebbe attivarsi subito, primo per sapere se il vicino ha ricevuto il permesso di costruire, poi fare la denuncia, anche ai vigili urbani, e far fare sempre a loro stessi un sopraluogo con un tecnico comunale; se risulta esserci qualche irregolarità e tu l'hai fatta rilevare appunto. non possono concedere più la sanatoria.
 

giovanna1948

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il Comune di Ferrara, , nelle Norme Tecniche Attuative, prevede che le distanze tra i confinanti siano derogabili, per motivi di necessità del vicino "costruttore" ( decreto Berlusconi che consente di ampliare anche i volumi, per fare la " stanza al figliolo" etc:) . Uno scempio!!! A me è capitato che la vicina ( casa semidetached bifamiliare con un muro solo in comune- volesse alzare una stanza a pianterreno, lungo il muro di confine, e su questa nuova stanza il terrazzo a cui accedere dal suo corpo di fabbrica - dal bagno e dalla stanza da letto del primo piano . Per giunta, nella concessione ( diritto di accesso) , il tenico istruttore aveva imposto di schermare il terrazzo nuovo dalla parte della mia proprietà, per non consentire la veduta nel mio fondo. Il risultato sarebbe stato l' erezione di muro e paratia per l' intera altezza della casa, che mi avrebbe chiuso su tutto il lato OVEST cortiletto che c'è da sempre fra la mia porzione di casa e una casettina , togliendo la luce e la circolazione dell' aria.
Per fortuna alla mia vicina sono venuti a mancare i SOLDI per eseguire la costruzione. Un Avv. interpellato aveva detto che occorreva misurare a centimetri la distanza fra lo spigolo delle finestre più vicino al confine e la costruzione: distanza minima necessaria 50 cm. Il progetto della vicina era fattibile!!!
 

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