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User_58406

Ospite
Buondì . Io e mio fratello abbiamo ereditato immobile dove vivevano i miei .
lo abbiamo messo in vendita e fornito all’agenzia tutta la documentazione.
viste le offerte ridicole che abbiamo ricevuto , ho trovato una impresa che ristrutturerebbe e metterebbe in vendita con la cifra che ne ricaverebbe da destinare a me e a loro in base al valore dell’immboile .
Questa impresa controllando la stessa documentazione fornito all’agenzia si è accorta che non è corretta : riporta una inversione delle porte rispetto alle finestre !
le mie domande sono :
A)essendo una planimetria storica, a chi devo e posso chiedere se eventualmente ne esiste una aggiornata L
B)nel caso non esistesse , quindi planimetria non conforme , cosa devo fare per sanare l’anomalia ?
c) l’agenzia , che non di è accorta della anomalia, se trovasse un acquirente con la giusta offerta ,e si concludesse la vendita , potrebbe esser chiamata in causa in futuro se si scoprisse che la planimetria messa a disposizione dell’acquirente non era corretta ?
l’appartamento è in un condominio degli anni 60.
grazie a tutti
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buondì . Io e mio fratello abbiamo ereditato immobile dove vivevano i miei .
lo abbiamo messo in vendita e fornito all’agenzia tutta la documentazione.
viste le offerte ridicole che abbiamo ricevuto , ho trovato una impresa che ristrutturerebbe e metterebbe in vendita con la cifra che ne ricaverebbe da destinare a me e a loro in base al valore dell’immboile .
Questa impresa controllando la stessa documentazione fornito all’agenzia si è accorta che non è corretta : riporta una inversione delle porte rispetto alle finestre !
le mie domande sono :
A)essendo una planimetria storica, a chi devo e posso chiedere se eventualmente ne esiste una aggiornata L
B)nel caso non esistesse , quindi planimetria non conforme , cosa devo fare per sanare l’anomalia ?
c) l’agenzia , che non di è accorta della anomalia, se trovasse un acquirente con la giusta offerta ,e si concludesse la vendita , potrebbe esser chiamata in causa in futuro se si scoprisse che la planimetria messa a disposizione dell’acquirente non era corretta ?
l’appartamento è in un condominio degli anni 60.
grazie a tutti
A) chieda ad un tecnico (geometra / architetto) di verificare al catasto l'ultima planimetria depositata ed in Comune quella allegata al titolo abilitativo originario e ad eventuali pratiche successive

B) depositare una planimetria aggiornata mediante Docfa (si rivolga sempre ad un tecnico, dovrebbe essere possibile dimostrare l'errore)

C) non direi. L' acquirente visita l'immobile e può verificarne la consistenza reale.
L'agenzia dovrebbe segnalare agli interessati l'errore nella rappresentazione catastale.
Ma da qui a dire che ne risponde sul piano risarcitorio...avrei diversi dubbi.
 

griz

Membro Storico
Professionista
La planimetria è sempre aggiornabile facilmente, è necessario vedere quanto depositato in Comune che invece è di riferimento, strano che l'agenzia non vi abbia pensato
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Buondì . Io e mio fratello abbiamo ereditato immobile dove vivevano i miei .
lo abbiamo messo in vendita e fornito all’agenzia tutta la documentazione.
viste le offerte ridicole che abbiamo ricevuto , ho trovato una impresa che ristrutturerebbe e metterebbe in vendita con la cifra che ne ricaverebbe da destinare a me e a loro in base al valore dell’immboile .
Questa impresa controllando la stessa documentazione fornito all’agenzia si è accorta che non è corretta : riporta una inversione delle porte rispetto alle finestre !
le mie domande sono :
A)essendo una planimetria storica, a chi devo e posso chiedere se eventualmente ne esiste una aggiornata L
B)nel caso non esistesse , quindi planimetria non conforme , cosa devo fare per sanare l’anomalia ?
c) l’agenzia , che non di è accorta della anomalia, se trovasse un acquirente con la giusta offerta ,e si concludesse la vendita , potrebbe esser chiamata in causa in futuro se si scoprisse che la planimetria messa a disposizione dell’acquirente non era corretta ?
l’appartamento è in un condominio degli anni 60.
grazie a tutti
Per verificare la situazione e provvedere alla sistemazione;
a) la prima operazione da fare è fare un accesso agli atti in comune e col tecnico comunale (supportato da un suo tecnico di fiducia) verificate se il reale risponde ai documenti presenti in comune; poichè la scheda catastale non è probatoria, e come sempre accade ci sono errori.
b) se la situazione tra reale e documenti presenti, allora il suo tecnico di fiducia, valuterà la fattibilità di una sistemazione attraverso una sanatoria (sempre che fattibile, il che comporterà una sanzione di 1000€ più le spese istruttoria e (ovviamente) l'onorario del tecnico.
c) gli AI non sono tecnici (o quantomeno pochi hanno i titoli), ma hanno molta conoscenza delle pratiche che girano intorno agli immobili, e non possono rispondere su documentazioni che acquisiscono (dal titolare dell'immobile) e delle eventuali difformità presenti nello stesso, perchè rimangono in capo all'avente titolo; professionalmente possono avvisare delle difformità prima della pratica rogitale, ma non per questo devono provvedere alla risoluzione dei problemi che spettano alla proprietà.
Infine, se le difformità colpiscono anche le parti comuni, visto che è un condominio, per le le risoluzioni dei problemi (solo per le parti comuni) bisogna allertare anche l'amministratore condominiale.
 

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