dopo il 30 ottobre ho cominciato a svuotarla per ristrutturazione
Se adesso la casa è vuota e tu concretamente non ci abiti fino a quando sarà terminata la ristrutturazione, penso che il Comune non ti permetta di registrarvi la residenza anagrafica.

Senza dimora abituale e senza residenza anagrafica non è la tua abitazione principale, quindi dovrai pagare l'IMU.
Puoi usufruire del bonus ristrutturazione 36%, come già detto.
Per sapere con esattezza se il bonus verrà confermato per il 2026 e con quali aliquote, bisogna aspettare l'approvazione della Legge di Bilancio.
 
Se adesso la casa è vuota e tu concretamente non ci abiti fino a quando sarà terminata la ristrutturazione, penso che il Comune non ti permetta di registrarvi la residenza anagrafica.

Senza dimora abituale e senza residenza anagrafica non è la tua abitazione principale, quindi dovrai pagare l'IMU.
Puoi usufruire del bonus ristrutturazione 36%, come già detto.
Per sapere con esattezza se il bonus verrà confermato per il 2026 e con quali aliquote, bisogna aspettare l'approvazione della Legge di Bilancio.
Grazie
 
Se adesso la casa è vuota e tu concretamente non ci abiti fino a quando sarà terminata la ristrutturazione, penso che il Comune non ti permetta di registrarvi la residenza anagrafica.

Senza dimora abituale e senza residenza anagrafica non è la tua abitazione principale, quindi dovrai pagare l'IMU.
Puoi usufruire del bonus ristrutturazione 36%, come già detto.
Per sapere con esattezza se il bonus verrà confermato per il 2026 e con quali aliquote, bisogna aspettare l'approvazione della Legge di Bilancio.
Grazie
 
Ciao @rossana67

Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, aggiungo quanto segue.
Se riesci a fare i lavori e a trasferirti in quella casa (con dimora abituale e residenza anagrafica) entro fine 2025, puoi usufruire del 50%.

L'Agenzia delle Entrate ha precisato che
qualora l’unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, la maggiorazione (detrazione del 50%) spetti per le spese sostenute per i predetti interventi a condizione che il medesimo immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori
(Circolare n. 8/E del 19/06/2025 - pag. 16 e 17)

Non possiamo ancora essere certi che ciò verrà confermato per il prossimo anno.
 

Allegati

Ciao @rossana67

Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, aggiungo quanto segue.
Se riesci a fare i lavori e a trasferirti in quella casa (con dimora abituale e residenza anagrafica) entro fine 2025, puoi usufruire del 50%.

L'Agenzia delle Entrate ha precisato che
qualora l’unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, la maggiorazione (detrazione del 50%) spetti per le spese sostenute per i predetti interventi a condizione che il medesimo immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori
(Circolare n. 8/E del 19/06/2025 - pag. 16 e 17)

Non possiamo ancora essere certi che ciò verrà confermato per il prossimo anno.
Grazie mille
Buona giornata
 
Buongiorno vorrei sapere qualcuno può aiutarmi grazie ho acquistato da mia mamma e da mia zia la casa materna il 12 settembre ho chiesto il cambio residenza il 12 settembre lo stesso giorno perché la casa lo permetteva.. la residenza mi è stata rifiutata dal comune con raccomandata datata 3 novembre è giusto o passato i 45 giorni c'è tacito assenso? Ora vorrei sistemare ma posso avere agevolazioni per la prima casa ? Grazie
Prima accerta con il comune che non abbia inviato un preavviso di rigetto nei i 45 giorni,
Poi verifica visto il diniego arriva oltre i 45 giorni se il comune dichiara o cita da qualche parte nella comunicazione di esercitare l’autotutela (fa un annullamento straordinario) quindi viene meno con il decorso del termine.
Verificato questo, hai 30 giorni dalla notifica di diniego per presentare ricorso al prefetto (o al TAR) richiamando l’art. 11 D.P.R. 223/1989 dove dichiari
io sottoscritta ecc. hai presentato in data 12 settembre al Comune di __ richiesta di cambio di residenza, ricevuto raccomandata in data 3 novembre del Comune che comunica il diniego.
Devi specificare che il termine di 45 giorni per l'accertamento ai sensi dell'art. 18-bis D.P.R. 223/1989 scadeva il 27 ottobre e di non aver ricevuto entro tale termine alcun preavviso di rigetto previsto dall’art. 10-bis L. 241/1990.

Scrivi che, passato il termine, si è formato il silenzio-assenso secondo l'art. 20 L. 241/1990, pertanto la tua richiesta è conforme e deve considerarsi accolta.
Specifichi i motivi del riscorso…
Violazione dell'art. 18-bis D.P.R. 223/1989: il diniego è stato comunicato oltre il termine di legge.
Violazione dell'art. 20 L. 241/1990: si è formato il silenzio-assenso.
Violazione dei principi di certezza del diritto e legittimo affidamento.
Fai richiesta di:
Annullamento del provvedimento di diniego del Comune di ____
Il riconoscimento della residenza dalla data della dichiarazione (12 settembre).
 

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