Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Evidentemente si sorpresi la condanna, se c'é, è così mite da indurre i soggetti a rischiare e fare del delinquere una prassi.

Anche se illecito civile la condanna è tutt'altro che mite: dimostrato l'illecito si comincia con la rifusione del danno a cui aggiungere tutte le altre spese (legali etc.) e la revoca dell'incarico con mancata quota compenso... e la reclusione da 6 mesi a 3 anni (un velo "pietoso" sulla effettiva applicazione di tali pene che non risultano nemmeno in ambito "pubblico" per non parlare della prescrizione breve) senza considerare la perdita di immagine.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Preciso che questa prassi mi è stata indicata come prassi a Milano, quindi non scrivetemi “a Cantù o a Messina non fanno così”
A Cantù, a Messina e in tutta l'Italia (dei furbetti) è la prassi regolare (naturalmente la mela buona tra tante marce ci sarà sempre): quando mi rifiutai di accettare, spuntando un prezzo inferiore per il Condominio, fui preso per pazzo. Quando si parla di "corruzione" in Italia e dell'impossibilità di eradicarla o di ridurla entro limiti "ragionevoli", non si tiene quasi mai conto che essa è profondamente radicata negli Italiani e non si verifica solo ai livelli alti, ma è presente fin dai livelli più bassi e insospettabili: non per niente mi sembra che, per livelli di corruzione, precediamo solo Bulgaria e Grecia.
 

Estathe

Membro Attivo
Proprietario Casa
Beh...permetterai che se vuoi interagire con le persone ne devi condividere il linguaggio e conoscere perfettamente il significato di tutti i termini e le norme dei vari Codici

Nello specifico io ho usato i termini corretti nella loro accezione ufficiale e collegandomi ai Codici in vigore.

Quella che tu chiami "tangente" (termine con immediati riflessi penali quando in ambito pubblico) non è automaticamente comparabile in ambito privato.

In ambito privato esiste solo il Codice Civile che tratta la materia nell' Art. 2635 e solo perchè modificato nel 2017 assume rilevanza.

Se ti informi scoprirai che costituisce illecito solo se la "dazione" (che tu chiami tangente) costituisce danno punibile.

Ti faccio un esempio pratico si da farti capire:

La società Alfa eroga un prodotto/servizio ad un prezzo fisso sul mercato pari ad Euro 30 per unità.
L'amministratore De Volpis, propone in assemblea condominiale tale offerta e la maggioranza approva.
La società Alfa liquida al De Volpis una somma a titolo di "compenso" per la segnalazione dell'affare.
Mai potresti punire l'amministratore perchè al Condominio non è stato causato danno (avrebbe comunque pagato per il prezzo standard)

Gli effetti cambiano se il De Volpis in libero arbitrio (e successiva ratifica) assegna l'opera ad un ditta che carichi sul prezzo quanto poi girato all'amministratore.

Un Amministratore di Condominio non dovrebbe mai essere considerato alla stregua di un Amministratore Delegato in una azienda.
L' assemblea dei Condomini dovrebbe riservargli puramente una funzione "contabile" (già potenzialmente fonte di reati), curare di trovare anche singolarmente offerte in concorrenza e persino estrometterlo dalle votazioni su qualsiasi argomento.


Ps.
Comunque non sarebbe una moda solo "milanese".
Ti ringrazio per aver reso il tuo concetto a me, semplice cittadino, quindi non pieno conoscitore di tutti i termini giuridici, comprensibile.
Il caso che ho constatato di persona, è stato il secondo, ovvero l’amministratore senza il consenso di nessuno ha cambiato gestore da a2a a pincopallo, società microscopica di rivendita di energia.
Costi maggiori del 20% per tutto l’anno.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il caso che ho constatato di persona, è stato il secondo, ovvero l’amministratore senza il consenso di nessuno ha cambiato gestore da a2a a pincopallo, società microscopica di rivendita di energia.
Costi maggiori del 20% per tutto l’anno.

Lungi da me difendere certe categorie e tantomeno certi esponenti... ma visto che stiamo "precisando":

1-passare da un servizio "a maggior tutela" (quello della vecchia Enel nel caso dell'energia elettrica) alla stragrande maggioranza delle offerte del tanto "osannato" libero mercato produce automaticamente un maggior esborso a prescindere da eventuali "mazzette/tangenti".
Fino a poco tempo nel sito dell' Autorità per l'Energia esisteva una pagina dove era possibile trovare le varie offerte presenti sul libero mercato e confrontarle con quello "a maggior tutela".
Quei pochi esempi che totalizzavano un costo annuo inferiore rispetto all'ex monopolista pubblico permettevano un risparmio di 50 Euro su una spesa annuale per famiglia tipo di 600 Euro annui.
Peccato che tale convenienza era legata alla durata annuale di una offerta/scontistica non ripetibile.
Tutte le altre "offerte" comportavano maggiori costi anche di oltre 180 Euro/anno... ma nei vari siti venivano pubblicizzate come "vantaggiose e di gran risparmio".

2-Se l'amministratore firma un contratto senza preventiva autorizzazione assembleare si espone al rischio di una citazione per "abuso di potere " e contemporanea richiesta di risarcimento degli eventuali danni causati. Tranquillo che non attenderei 1 secondo ad agire in tal senso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto