Paella92

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
sono ancora a chiedervi un consiglio riguardante l'argomento sopraddetto.
Io e altri 9 comproprietari stiamo vendendo un appartamento ricevuto in eredità che era stato acquistato dai miei zii.
Alcuni hanno ricevuto in eredità la loro quota dell'appartamento alla morte di mio zio nell'anno 1986 essendo rimasta in vita la moglie senza figli, io e mio fratello abbiamo ricevuto in eredità la quota di mia zia alla sua morte nel 2017.
Adesso, al momento della vendita dell'appartamento, l'agenzia ci dice che deve essere redatta l'accettazione tacita di eredità, ora le mie domande sono queste:
1 - Deve essere fatta una sola accettazione tacita valevole per tutti o per ogni erede?
2 - Oppure 2 accettazioni valevoli per ogni defunto?
3 - In caso fosse una sola accettazione, come verranno ripartiti i costi? Per quota di proprietà o diviso equamente per tutti i 10 proprietari?
4 - Sapete pressapoco a quanto ammontano i costi?
5 - Che tempistiche ci vogliono per eseguire questo atto e di conseguenza quanto prima del rogito deve essere presentato?
Ringrazio tutti anticipatamente se potrete dare una risposta a tutte queste mie domande.
Cordiali saluti
L.B.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
l'agenzia ci dice che deve essere redatta l'accettazione tacita di eredità,
Se l'accettazione è "tacita", non c'è un apposito atto notarile.
Dovrà essere trascritta l'accettazione tacita dell'eredità. Accettazione che è "tacita" in quanto i chiamati all'eredità compiono un atto (di compravendita) che presuppone
necessariamente la loro volontà di accettare e che non avrebbero il diritto di fare se non nella qualità di eredi.
Il notaio provvederà quindi alla trascrizione dell'accettazione tacita, sulla base del contratto di compravendita. Non occorre un preventivo atto pubblico o una scrittura privata di accettazione dell'eredità (in tal caso, sarebbe accettazione espressa, e non tacita).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi il suddetto atto di compravendita è la base per la trascrizione della accettazione , sia per il lascito dello zio , sia di quello successivo della zia?
Un solo passaggio di trascrizione o due? (i due decessi)
La trascrizione/accettazione si riferisce unicamente all'immobile compravenduto o a tutti gli eventuali beni caduti in successione?
p.s.: immagino che per trascrizione ci si riferisca ai registri immobiliari, quindi non è riferibile ai singoli soggetti partecipanti, bensì all'immobile (o immobili)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
per la parte della zia defunta il decesso è unico: il postante non è erede della parte di proprietà del marito della zia.
Chiedevo in generale.
Se Nemesis dice che sia l'atto di compravendita a indicare la accettazione tacita della eredità, ciò varrebbe per tutti i comproprietari, eredi sia dello zio che della zia.
In sostanza Cosa, Dove, quale Contenuto si trascrive? Suppongo sia una dichiarazione nei registri immobiliari in capo all'immobile , che crea la continuità delle trascrizioni.
A partire dal proprietario/i originari agli eredi venditori verso l'acquirente.
Se così fosse, e esistessero nella eredità più immobili , cosa succede per questi altri?
 

griz

Membro Storico
Professionista
la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità va fatta per ogni defunto quindi se avete ereditato in due tranches da due persone diverse, ne andranno trascritte due, solitamente se ne occupa il notaio che fa l'atto di vendita ma gli oneri, per qualce centinaio di euro ogni operazione, sono a carico della parte venditrice
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie Griz. Quindi si riferisce alle successioni e non all'immobile? Quindi varrebbe per tutti i beni eventualmente caduti in successione.
Sarei curioso di vederne una,....
 

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