Giovanna Banti

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Grazie di cuore per la risposta. Allego la scrittura privata di risoluzione consensuale che mi è stata proposta. Come potrete leggere, non vi viene restituito l'assegno versato, bens' mi si chiedono le coordinante bancari eper effettuare un bonifico entro il 12 maggio. Alla firma l'immobile sarà disponibile immediatamente. Chiedo un parere a riguardo di ciò; perchè non mi viene restituito contestualmente alla firma l'assegno da me versato? E perchè aspettare fino al 12 maggio? Il legale mi suggerisce di accettare queste condizioni ma non riesce ad offrire nessuna spiegazione alle mie domande. c'è qaulcuno che può spiegarmi tutto ciò? Grazie ancora per il Vostro aiuto.
 

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Jrogin

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Alle tue domande non so risponderti.
Quello che posso dirti e che, a mio parere, se non sei più interessato all'immobile, potresti accettare quelle condizioni, anche se è strano che non ti ridiano l'assegno (o i soldi) subito.

Aspettiamo anche il parere di altri utenti.
 

diegopadova

Nuovo Iscritto
Ciao. A mio avviso il tuo legale dovrebbe inserire una garanzia supplementare al fine di rendere meno probabile l'eventuale furbata, da parte del costruttore, di non rispettare il termine e di pagarti eventualemente quando meglio crede. Tipo: una penale di € 100,00 per ogni giorno di ritardo nel pagamento della somma di cui sei creditrice. Valuta con il tuo legale se il "tenore" di tutta la questione può permettere ciò. Altrimenti, e se il tuo legale te lo consiglia vivamente, accetta e chiudi tutto.
 

Giovanna Banti

Nuovo Iscritto
Un grazie davvero sentito a Jrogin e Diego Padova per le vostre sollecite risposte. Quello mi lascia davvero perplessa è l'atteggiamento del mio legale. Ai miei quesiti secchi su:
a) perchè non accettare la risoluzione con contestuale consegna dll'assegno?
b) perchè ricorrere al bonifico e per un arco temporale da qui al 12 maggio?
mi ha dato risposte evasive come "Prevedere come unica soluzione la restituzione dell’assegno, non porta senso; qualora alla data della sottoscrizione l’assegno sia stato mandato all’incasso, è necessario prevedere un’altra modalità alternativa di pagamento( corresponsione assegno circolare) "
e ancora "Le sue richieste non sono affatto <strategiche> né <lungimiranti>, anche nell’ottica <patologica> di un eventuale accordo."
A fronte di tutto ciò, mi ha anche inviato un onorario di € 1100 per la stesura della lettera al costruttore di restituzione dell'assegno.
Queste risposte assai evasive mi ispirano poca fiducia, per non parlare di quella formula "saldo e stralcio" che mi fa pensare che il costruttore manterrà una quota sull'intero importo.
Grazie ancora a tutti coloro che proveranno a sciogliere i miei dubbi.
G. Banti
 

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