crissy

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Buona sera a tutti i lettori di questo blog.
Premetto che sono un libero professionista in campo sanitario.
Sono in procinto di acquistare un fabbricato rurale del 1990, che non è stato mai completato dal proprietario, che insiste su un fondo agricolo di circa 25.000mq (terreno agricolo).
Poichè la licenza edilizia è scaduta, è sufficiente la richiesta di "DIA" per poter terminare la struttura?
E' necessaria una nuova licenza edilizia?
Tale richiesta deve essere effettuata dal venditore o può essere richiesta dall'acquirente?
Il fabbricato non dovrebbe, secondo le normative in corso, essere accatastato prima di poter essere venduto?
Mi hanno detto che l'accatastamento potrebbe essere anche eseguito da me in fase di completamento della struttura che pertanto perderebbe le caratteristiche di ruralità.
Posso secondo voi ottenere un mutuo dalla banca che mi consenta di acquistare e completare l'immobile?
Grazie sin da ora a quanti potranno darmi delucidazioni.
 
Il caso non è così scontato. Tu acquirente, a fronte di un corrispettivo richiestoti, puoi richiedere una serie di attività utili all'uso finale che devi fare dell'immobile.
Per darti un esempio, io farei un accordo con il venditore, a fronte di un modesto acconto, e gli richiederei, prima del saldo, di essere attore, ma facendo seguire le pratiche da un tuo professionista, di rinnovo di autorizzazione edilizia, gli farei sottoscrivere la richiesta di accatastamento, con esplorazione della possibilità di accatastarlo civile abitazione, considerato che a te l'uso agricolo non ti serve. Solo con l'immobile in regola, catastalmente e con le autorizzazioni edili in regola, che autorizzino i lavori a te utili, potrai fare il rogito e saldare il venditore, e ottenere un mutuo, tutte cose che diversamente faticherai ad avere.
 

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