Se entrano più fondi nelle disponibilità dell'interdetto nessun giudice dirà di no,
Il problema non è dimostrare una convenienza nel trasformare il valore dell'immobile in moneta, ma prospettare al giudice come intendi utilizzare i soldi spiegando la convenienza per l'amministrato: danno per la mancata manutenzione, preliminarmente, acquisto di un altro immobile che produce un reddito a fronte del mancato introito attuale, spese necessarie nell'interesse ed a favore dell'amministrato.
 
Tu sei di sostegno a chi può comunque decidere (in tutto o in parte), il tutore agisce per conto e nell'interesse di, per l'ordinaria amministrazione redige ogni anno un rendiconto.
Sono amministratore di sostegno di mio figlio che a seguito di un incidente stradale nel 2006 è incapace di intendere e volere, per cui provvedo regolarmente alla normale amministrazione. Fino ad ora non ho avuto necessità di chiedere alcuna autorizzazione per la straordinaria.
 
Sono amministratore di sostegno di mio figlio che a seguito di un incidente stradale nel 2006 è incapace di intendere e volere, per cui provvedo regolarmente alla normale amministrazione. Fino ad ora non ho avuto necessità di chiedere alcuna autorizzazione per la straordinaria.
Quanti anni ha tuo figlio? E' minorenne?
Comunque se è maggiorenne, se è giudicato interdetto, a questi il giudice tutelare gli abbina un tutore per l'ordinaria amministrazione, per la straordinaria decide il giudice.
Gli amministratori di sostegno ci sono quando c'è una incapacità parziale o il soggetto è minorenne (che essendo minorenne può porre in atto solo atti di ordinaria amministrazione - non può vendere o comprare nulla come case, terreni, etc).
 
Quando ha avuto l'incidente nel 2006 aveva 21 anni. In seguito all'incidente è stato circa un mese in coma ed al risveglio ha perso l'uso della parola e non è del tutto connesso. Esce in totale autonomia, è quasi completamente autonomo, va in giro si sposta con i mezzi pubblici o a piedi, va a fare la spesa al market vicino a casa dove è conosciuto. Stranamente va nei negozi e si compra quello che vuole: non ho mai capito come faccia a farsi capire. Ovviamente ha sempre con se una cifra sufficiente alle sue esigenze.
 
Io sono amministratore di sostegno da dieci anni e non ho mai presentato alcun rendiconto.
Art. 405 c.c.:
[...]
Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve contenere l'indicazione:
[...]
6) della periodicità con cui l'amministratore di sostegno deve riferire al giudice circa l'attività svolta e le condizioni di vita personale e sociale del beneficiario.


L’obbligo del rendiconto, e quindi il suo contenuto può essere graduato, non solamente riguardo alla periodicità dello stesso.
A seconda dei casi, l'AdS può essere tenuto a regolare contabilità della sua amministrazione e quindi a renderne conto ogni anno, ex art. 380 c.c., applicabile all'AdS ex art. 411 c.c.
 
Gli amministratori di sostegno ci sono quando c'è una incapacità parziale o il soggetto è minorenne
L'età è irrilevante.
L'amministratore di sostegno non è riservata ai soli minorenni.
E la tutela non è riservata ai soli maggiorenni (anche se l'interdizione è riservata ai maggiorenni e ai minori emancipati).
 
Sarà che i controllori sono, la mia ex moglie, sua madre e mio figlio, gemello dell'infortunato, ai quali, peraltro, non fornisco nessuna documentazione. Ogni movimento di soldi appare negli assegni staccati dal conto dell'assistito. L'attivo è dato dalla pensione e dagli interessi, sia del conto, che degli investimenti. E' tutto tracciabile.
 

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