anvimix

Membro Attivo
Buongiorno a tutti,

sono proprietario di un appartamento affittato con contratto concordato che si è appena rinnovato per 2 ulteriori anni
Sul contratto è specificato con la seguente nota che l' appartamento è ".....parzialmente ammobiliato (solo cucina) "

Ora l' inquilino mi scrive dicendomi ( dopo avererla utilizzata per 5 anni ) che la cappa della cucina non funziona piu correttamente ed il piano
sarebbe da sostituire in quanto crepato. Tra le righe mi fa capire che non gli dispiacerebbe sostituirla completamente (a mie spese).

Cinque anni fa io ero stato chiaro nel dirgli che la cucina che era gia presente nell' alloggio lasciata dal precedente inquilino , se voleva la poteva sostituire con una nuova a sue spese chiaramente ma che se la voleva utilizzare, l' avrei lasciata a sua disposizione come poi ho fatto.

Ora , avendo specificato sul contratto la nota menzionata in precedenza , io come proprietario sono tenuto a sostituire quanto da lui
richiesto o spettano a lui le manutenzioni ed eventuali sostituzioni parziali o completa della cucina ?

Ringrazio in anticipo chi mi fara chiarezza , magari indicandomi riferimenti normativi ai quali poter fare riferimento

Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Nei contratti concordati, si fa riferimento ad una lista delle spese a carico del conduttore e del locatore, che rientra negli accordi territoriali.. Nonostante ciò rimane, credo, sempre la soggettività della valutazione se certi interventi siano di manutenzione ordinaria o straordinaria.

In genere la riparazione del singolo elemento (cappa, ripiano) rientrerebbe negli interventi ordinari: la sostituzione della cucina (ma anche di un elemento come la cappa?) rientra tra gli straordinari.

Quando si affitta ammobiliato, (ma non solo) è sempre difficile gestire tali situazioni: a volte si trova un compromesso (metà per uno) quando certamente entra la normale usura d'uso, ma è anche più conveniente la sostituzione.
Così come l'atteggiamento dipende da quanto ci tieni a quell'inquilino.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Proprietario e inquilino possono accordarsi per concedere all’inquilino solo una parte dell’arredo come ad esempio la cucina e il bagno o tutto l’arredo necessario a utilizzare l’appartamento fino ai letti, armadi e persino la televisione. Deve esserci un accordo che stabilisce il tutto e che può essere contenuto nello stesso contratto di locazione ovvero contenuto in un accordo separato e distinto, anch’esso da sottoscrivere e da registrare.

In entrambi i casi è necessario indicare i beni presenti nell’ immobile redigendo una sorta di inventario.

Per quanto riguarda le spese di manutenzione del mobilio bisogna distinguere tra quelle di ordinaria e quelle di straordinaria manutenzione. Le spese di ordinaria manutenzione (ad esempio un’anta di un armadio che si stacca) spettano all’ inquilino. Quelle invece di manutenzione straordinaria (ad esempio la rottura della caldaia o del piano cottura) – spettano al locatore.

Siccome l'affitto di un appartamento arredato, o semi arredato, è , di norma, più alto di un contratto di affitto di un appartamento non arredato, se l'arredo originario deve essere sostituito il costo della sostituzione spetta al proprietario.
 

anvimix

Membro Attivo
Grazie per le sollecite risposte Basty e Vittorievic
Mi pare di capire che dovro mediare una soluzione con l' inquilino che accontenti entrambi e proporrò un 50% per l' eventuale sostituzione
Grazie ancora
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Cinque anni fa io ero stato chiaro nel dirgli che la cucina che era gia presente nell' alloggio lasciata dal precedente inquilino , se voleva la poteva sostituire con una nuova a sue spese
Non hai specificato se 5 anni fa, quando iniziò la locazione dell'attuale inquilino, la cucina era recente e in buone condizioni oppure già vecchia e molto usata.
Se intendevi regalargliela, in modo che competesse a lui la manutenzione e/o sostituzione, non dovevi scrivere nel contratto
".....parzialmente ammobiliato (solo cucina) "

Nei contratti concordati l'arredo, anche parziale, può costituire un elemento in più che permette di calcolare un canone maggiore. Dipende da quanto prevede l'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.

Se la cucina era già vecchia e l'attuale inquilino è puntuale nei pagamenti e corretto nella conduzione dell'immobile, io come locatore sostituirei a mie spese ciò che è rotto/non funzionante in modo che la possa usare nei 2 anni residui di durata del contratto.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
dovro mediare una soluzione con l' inquilino che accontenti entrambi e proporrò un 50% per l' eventuale sostituzione
Specifica anche che la cucina rimarrà tua a fine locazione, oppure concordate una cifra per rilevare la metà dell'altro.
Altrimenti tra due anni vi troverete a discutere ancora, perché l'iquilino vorrà portarsi dietro la cucina.
 

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