attila

Nuovo Iscritto
buongiorno
il quesito è questo: 3 comproprietari con quote diverse. l'appartamento è stato dato in affitto a terzi, il contratto di locazione è intestato ad uno solo dei comproprietari che ne percepisce l'affitto. come funziona?
secondo me dovrebbe essere che chi percepisce l'affitto dichiara l'85% del reddito ed indica nella colonna 6 del 730 il caso particolare 5 e gli altri due comproprietari non mettono niente
secondo alcuni caaf si e secondo altri no.

un vostro parere?

grazie
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Indipendentemente dall'intestazione del contratto di locazione, ogni comproprietario deve dichiarare la propria quota di canone. Se soltanto uno incassa effettivamente l'affitto rimborserà l'IRPEF agli altri comproprietari, ma con accordi privati che non incidono sulla compilazione delle tre dichiarazioni dei redditi. Ciao, buona serata
 

attila

Nuovo Iscritto
ma allora il caso particolare 5 da indicare in colonna 6 in quale casistica può essere usato? non è possibile neanche fare una scrittura privata per evitare di pagare una rendita non percepita?
grazie
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Il codice 5 si utilizza per le pertinenze dell'abitazione principale (garage o posti auto). La scrittura privata non ha valore per il fisco, perchè (indipendentemente dal tuo caso specifico) sarebbe troppo facile utilizzarla al fine di far dichiarare il reddito da chi paga l'aliquota IRPEF più bassa... Ciao, buon proseguimento
 

carlo e.m. ricci

Nuovo Iscritto
Ma se un comproprietario vive magari in america e non e' neppure al corrente che l'immobile e' stato locato e naturalmente non ne percepisce alcuna parte della locazione, come puo' dichiarare un reddito che non conosce e non percepisce? D'altro canto il possesso vale titolo per cui chi ha le chiavi dell'immobile e le consegna all'inquilino con la sottoscrizione di un contratto d'affitto intestato solo a suo nome e quindi incassa l'intero canone senza versare nulla al parente in america (e quindi si comporta da pieno proprietario), per quale motivo non dovrebbe dichiarare l'intero reddito percepito? Il principio informatore della normativa italiana e' che il percettore del reddito e' tenuto al pagamento delle relative imposte, mentre "l'americano" dovrebbe dichiarare il reddito catastale di un immobile non locato o a disposizione. Carlo e.m. Ricci
 

attila

Nuovo Iscritto
Il codice 5 si utilizza per le pertinenze dell'abitazione principale (garage o posti auto). La scrittura privata non ha valore per il fisco, perchè (indipendentemente dal tuo caso specifico) sarebbe troppo facile utilizzarla al fine di far dichiarare il reddito da chi paga l'aliquota IRPEF più bassa... Ciao, buon proseguimento

no no un attimo io intendo il codice 5 'casi particolari' da mettere nella colonna 6 e non del codice 5 per la colonna 2 che indica il tipo di utilizzo
 

attila

Nuovo Iscritto
Ma se un comproprietario vive magari in america e non e' neppure al corrente che l'immobile e' stato locato e naturalmente non ne percepisce alcuna parte della locazione, come puo' dichiarare un reddito che non conosce e non percepisce? D'altro canto il possesso vale titolo per cui chi ha le chiavi dell'immobile e le consegna all'inquilino con la sottoscrizione di un contratto d'affitto intestato solo a suo nome e quindi incassa l'intero canone senza versare nulla al parente in america (e quindi si comporta da pieno proprietario), per quale motivo non dovrebbe dichiarare l'intero reddito percepito? Il principio informatore della normativa italiana e' che il percettore del reddito e' tenuto al pagamento delle relative imposte, mentre "l'americano" dovrebbe dichiarare il reddito catastale di un immobile non locato o a disposizione. Carlo e.m. Ricci

anche senza andare a cercare tanto lontano: un appartamento di proprietà di due coniugi, al decesso una porzione passa ai figli i quali lasciano l'intera gestione debiti/crediti al genitore vedovo. i figli ora si trovano a dover dichiarare redditi mai percepiti...

il problema è che ad oggi siamo a 4 caf con 2 soluzioni diverse e noi nn sappiamo che fare:occhi_al_cielo:
 

barbetta2

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io avevo capito che il cod.5 nei casi particolari va usato quando ad es. un immobile cointestato a piu' persone e' utilizzato da una di queste che vi risiede e paga l'affitto agli altri per la loro quota. E' cosi'?
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Nella col. 6 il codice 5 va in effetti usato quando l'immobile in comproprietà viene dato in locazione a uno dei comproprietari, come scrive Barbetta2. Le istruzioni specificano che va indicata "la propria quota" di canone da ciascun comproprietario, quindi è escluso che solo di loro uno possa dichiarare l'intero affitto. Quanto ai figli comproprietari, dovranno dichiarare la propria quota di reddito e farsi rimborsare dal genitore le imposte relative...non vedo altre soluzioni, che non siano passaggi di proprietà con atti notarili. Buona giornata a tutti
 

carlo e.m. ricci

Nuovo Iscritto
ma alla mia specifica domanda (che era anche una implicita risposta al quesito) nessuno ha fornito chiarimenti. pure esiste una "cassazione" che ha recepito il senso della mia domanda, per cui i redditi li deve dichiarare chi in effetti incassa i proventi della locazione e non i comproprietari ignari (i comproprietari dovrebbero dichiarare per una sorta di competenza - leggi eventuale credito verso chi ha incassato l'affitto: ma i privati non sono tenuti a dichiarare i redditi con il principio di cassa?) . carlo e.m. ricci
 

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