Buongiorno, vorrei chiedervi un parere.
Sono il locatore di un locale commerciale, locato con durata 6+6.
Il contratto è stato stipulato il 1/06/2019, ed in esso è presente la seguente clausola:
Sono il locatore di un locale commerciale, locato con durata 6+6.
Il contratto è stato stipulato il 1/06/2019, ed in esso è presente la seguente clausola:
“Conformemente all’ art.32 legge 392/1978 il canone di locazione sarà automaticamente adeguato ogni anno nella misura del 75% della variazione ISTAT dell'anno precedente. La richiesta di adeguamento verrà inviata dal locatore tramite raccomandata A/R od a mezzo Pec, con un preavviso di almeno 30 giorni prima del versamento del primo canone aggiornato.”
Dal momento della stipula ad oggi non ho mai chiesto l’adeguamento annuale secondo l’indice ISTAT, il canone è rimasto quindi invariato negli anni.
A tal proposito volevo chiedere:
1) Posso fare richiesta di adeguamento del canone calcolando il periodo di aggiornamento ISTAT dal momento della stipula ad oggi, ovvero dal 1 giugno 2019 ad aprile 2023 usando l’ultimo indice disponibile (aprile)? O posso chiedere l’aggiornamento solo in riferimento all’anno precedente quindi giugno 2022 – aprile 2023?
2) essendo espresso nella clausola che è necessario inviare al conduttore un preavviso di almeno 30 giorni, e scadendo l’annualità contrattuale il 1° giugno, come tempistiche non riesco a rispettarla. Posso comunque inviare adesso la raccomandata, e chiedere l’adeguamento dal 1° luglio? Sono insomma obbligato a rispettare l’annualità contrattuale (tolta l’ovvia comodità) o posso chiederlo quando voglio?
3) il canone di locazione è stabilito in € 18.000 annui. Calcolando una rivalutazione al 75% dal periodo 1/06/219 al 30/04/2023 il canone verrebbe adeguato in € 2.065,50. E’ corretto?
4) una volta comunicata al conduttore la richiesta di adeguamento che tempistiche devo rispettare nella comunicazione all’ Agenzia delle Entrate? Devo farlo dopo il primo canone adeguato percepito? Per l’imposta di registro inoltre come ci si comporta?
5) volevo inoltre sapere se esiste un numero limite di immobili, sia appartamenti che locali commerciali, che possono essere locati con la cedolare secca.
Grazie
Dal momento della stipula ad oggi non ho mai chiesto l’adeguamento annuale secondo l’indice ISTAT, il canone è rimasto quindi invariato negli anni.
A tal proposito volevo chiedere:
1) Posso fare richiesta di adeguamento del canone calcolando il periodo di aggiornamento ISTAT dal momento della stipula ad oggi, ovvero dal 1 giugno 2019 ad aprile 2023 usando l’ultimo indice disponibile (aprile)? O posso chiedere l’aggiornamento solo in riferimento all’anno precedente quindi giugno 2022 – aprile 2023?
2) essendo espresso nella clausola che è necessario inviare al conduttore un preavviso di almeno 30 giorni, e scadendo l’annualità contrattuale il 1° giugno, come tempistiche non riesco a rispettarla. Posso comunque inviare adesso la raccomandata, e chiedere l’adeguamento dal 1° luglio? Sono insomma obbligato a rispettare l’annualità contrattuale (tolta l’ovvia comodità) o posso chiederlo quando voglio?
3) il canone di locazione è stabilito in € 18.000 annui. Calcolando una rivalutazione al 75% dal periodo 1/06/219 al 30/04/2023 il canone verrebbe adeguato in € 2.065,50. E’ corretto?
4) una volta comunicata al conduttore la richiesta di adeguamento che tempistiche devo rispettare nella comunicazione all’ Agenzia delle Entrate? Devo farlo dopo il primo canone adeguato percepito? Per l’imposta di registro inoltre come ci si comporta?
5) volevo inoltre sapere se esiste un numero limite di immobili, sia appartamenti che locali commerciali, che possono essere locati con la cedolare secca.
Grazie