uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Può dirti che non ha le conoscenze informatiche per aprirle
Credo che questo non sarebbe un problema.
Perché il mittente della pec ha comunque la ricevuta di avvenuta consegna alla pec del destinatario resa disponibile da Aruba.

Un po' come per la raccomandata ar: quando al mittente ritorna l'avviso di ricevimento è a posto. Non rileva se il destinatario ha aperto la busta e letto il contenuto oppure no.

credo che se il mittente usa la PEC e il destinatario usa la PEC, il contenuto della pec, cioè le parole, il testo, non siano contestabili.
E' ciò che penso anch'io.
 
U

User_29045

Ospite
Perché il mittente della pec ha comunque la ricevuta di avvenuta consegna alla pec del destinatario resa disponibile da Aruba.

Vale lo stesso discorso delle raccomandate cartacee: tu invii una raccomandata cartacea con avviso di ricevimento. Il destinatario può ritirarla, aprirla, leggerla e capirla, e magari darti riscontro verbale o scritto, OPPURE può:
1 - Ritirarla ma non aprirla e non leggerla;
2 - Non ritirarla, nel qual caso dopo 30 giorni di giacenza inesitata torna a te;
In entrambi i casi 1 e 2, è come se l'avesse ricevuta, aperta, letta e compresa! Legalmente parlando.
Quindi se io ti mando una PEC alla tua PEC, non m'interessa che tu non sappia aprirla: quando ti munisci di PEC, devi munirti anche delle capacità informatiche per leggere le PEC che ricevi.
Non so se Miss Piego.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Se si scrive il testo della disdetta (si tratta del diniego rinnovo contratto 4 + 4 al termine dell'ottavo anno) nel corpo della mail, non è possibile firmarla perché il locatore non ha la firma elettronica.
Secondo me stai complicando un problema semplice. Ma se la PEC la invia direttamente il locatore e non un intermediario con il testo della disdetta nel corpo della PEC e senza allegati (o con allegato ad abundantiam), che bisogno c'è della firma? Il conduttore non potrà mai dire di non aver ricevuto la disdetta nei termini e il "mittente" è regolarmente certificato dalla PEC.
Secondo me la potrebbe inviare anche un avvocato regolarmente incaricato di farlo dal conduttore e, anche in questo caso, con la disdetta scritta nel corpo della PEC, non ci sarebbe alcuna necessità di firma dell'avvocato, che, in ultima analisi, peraltro, dovrebbe anche avere la firma digitale.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per le precisazioni sulla firma digitale, che però non riguarda il mio caso perché il locatore (mittente della pec) non ce l'ha.

Chissà se qualcuno vuole dire il suo parere circa il dubbio che avevo espresso nel post n. #13:



Grazie ancora.
Una disamina che sembra attendibile la puoi leggere qui
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la PEC la invia direttamente il locatore e non un intermediario
Sì, è così.
Come dicevo nel primo post, la pec viene inviata direttamente dal locatore al conduttore.
Io non agisco come intermediario: semplicemente dico al locatore, per il quale gestisco le locazioni, cosa deve scrivere. In modo che il testo della disdetta sia formalmente corretto.

Il discorso della firma digitale è stato sviluppato in altri interventi. Ma non riguarda il mio caso, dato che il locatore non ce l'ha.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Una disamina che sembra attendibile
Grazie del link.
E' molto interessante questo:

L’unico limite della PEC è purtroppo quello di non poter fare testimonianza del contenuto degli allegati.

La PEC può certificare soltanto la presenza degli allegati ma non il loro contenuto, a meno che anche questi non siano stati firmati con firma elettronica

non rimane che copiare il contenuto del file “word” nel messaggio mail, e in tal caso anche in assenza di firma digitale il contenuto mantiene valore legale in caso di opponibilità a terzi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Si: ho trovato interessante quel link, anche se non cita riferimenti normativi, salvo forse aprire il glossario.., anche per un’altra considerazione.

La garanzia sulla attendibilità del contenuto della pec è assicurata dagli intermediari/gestori della pec sia lato mittente che lato destinatario: il che risponderebbe appunto alla domanda se il destinatario potesse negare il contenuto
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Forse , caro giovane ingegnere, dimentichi che tutti i formati digitali, compreso il .P7M, sono stabiliti e descritti da specifiche sw pubbliche, a disposizione di chi intenda sviluppare applicativi di lettura di detti file.
Che si aprano con infocert, dike, o altro provider, o ad es P7M viewer, non fa differenza.
lasciamo perdere .....travisi parole e intenti
Un conto è aprire un file, firmato digitalmente, in modalità locale (su proprio PC) altro discorso è aprirlo usando strumento (qualunque essi siano) non locali.
Il distinguo è proprio la modalità non locale
 

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