ladyhawk64

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, scrivo per avere qualche consiglio perché sono abbastanza alterata dalla faccenda. Due anni fa ho ventuto casa ereditata da mia mamma. Dopo l’atto ho siglato un accordo firmato (redatto dal mio legale) con lacquirente in cui io “scontavo” 13 mila euro al compratore x una questione emersa dopo l’atto ed inerente al terrazzo di questa casa. Nel patto si fa riferimento solo al terrazzo e si specifica che ne io ne il compratore abbiamo più altro da pretendere.
Un paio di giorni fa sono venuta a ckniscenza che sono arrivati i fondi da parte del ministero dei beni culturali per le detrazioni per lavori di restauro eseguiti fra il 2009 e il 2014 e che erano stati ovviamente pagati da mia madre. Ho riletto l’atto di vendita e viene espressamente detto che i fondi ancora da liquidare x lavori di ristrutturazione spettano solo alla parte venditrice (quindi me).
ho scritto all’amministratore inoltrando l’atto e chiedendogli come muovermi. Al che è intervenuto lacquirente in modo arrogante e dicendo all’amministratore di non far adito alle mie richieste in quanto vi è un fantomatico patto e che quindi l’atto non ha valore. Ovviamente senza specificare cheriguarda esclusivamente la gestione del terrazzo. Nonostante abbia spiegato la situazione all’amministratore lui si RIFIUUTA di fornirmi i moduli per la richiesta di liquidazione distendendo che io debba accordarmi con l’acquirente. Ora, la cosa che mi fa infuriare è il dover convincere un mediatore (l’amministratore) di una cosa semplice: evidentemente non basta la mia prova scritta di un atto contro la parola (senza fornire prove) dell’acquirente.
posso obbligare l’amministratore a fornirmi is documenti? Ho sentito il mio legale che sostiene io abbia ragione e sentirà l’acquirente ma dubito che risolverà la questione. Sono furiosa... con l’amministratore
 
U

User_29045

Ospite
Nonostante abbia spiegato la situazione all’amministratore lui si RIFIUTA di fornirmi i moduli per la richiesta di liquidazione distendendo che io debba accordarmi con l’acquirente.

E' una sciocchezza questo modo di comportarsi del tuo amministratore.
Recentissimamente abbiamo dovuto liquidare l'esito negativo di una causa a cui il Condominio ha dovuto partecipare soccombendo. La signora di sopra ha comprato di recente, e aveva fatto il patto - scritto a rogito notarile - che le spese di questa causa, che si trascina dal 2013 (tanto per farvi capire quanto vanno avanti queste cose in Italia), sarebbero state a profitto o a carico della parte VENDITRICE, cioè della ex proprietaria.
Infatti la ex proprietaria, di tasca sua, ha pagato soldi all'amministratore di condominio.
Se invece la ex proprietaria avesse dovuto RICEVERNE (= condominio che vince la causa), l'amministratore avrebbe dovuto darglieli LUI, non certo la signora di sopra!
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho riletto l’atto di vendita e viene espressamente detto che i fondi ancora da liquidare x lavori di ristrutturazione spettano solo alla parte venditrice (quindi me).
L'acquirente prenderà quei soldi, e tu li chiederai all'acquirente stesso, come da accordi.
Penso che all'amministratore non spetti relazionarsi con un non più condomino.
Ci penserà il tuo avvocato.
 
U

User_29045

Ospite
L'acquirente prenderà quei soldi, e tu li chiederai all'acquirente stesso, come da accordi.
Penso che all'amministratore non spetti relazionarsi con un non più condomino.
Ci penserà il tuo avvocato.

Non so, ho dei dubbi, penso che i soldi arrivino all'amministratore che rappresenta legalmente il condominio nella sua globalità, e quindi è l'amministratore che deve fare un bonifico verso la persona (venditrice) che ha tale diritto, e che può dimostrare tale diritto con il rogito.

Ripeto, di recente nel mio condominio si è verificato un caso contrario, ossia una ex proprietaria doveva pagare la sua quota di 200 Euro per una causa persa dal condominio nella sua globalità (causa verso una ditta fornitrice esterna per degli insoluti risalenti al 2013), nel rogito era stabilito che la causa era a profitto o a carico della venditrice, e così è stato, nel senso che la venditrice, anche quando non era più proprietaria, ha dato i soldi all'amministratore a mezzo bonifico verso il conto corrente condominiale.

Non capisco perché nel caso in cui la venditrice debba AVERE, non sia sempre l'amministratore a darglieli.
 

proid

Membro Attivo
l'amministratore ha rapporti solo con i condomini, cioè gli attuali proprietari. Il venditore non è piu un condomino.
Questi accordi sono tra le parti ma non tra il venditore e il condominio e quindi non vincolano il condominio.
L'amministratore ha rapporti con il venditore solo nell'ambito di recupero di somme dovute relative all'anno in corso e quello precedente.
Magari l'amministratore per cautelarsi potrebbe chiedere benestare dell'assemblea per dare il rimborso all'attuale proprietario che lui a sua volta girerà la somma al venditore in base ai patti privati, o se l'assemblea non si vuole prendere questa responsabilità può dare incarico di chiedere ad un legale a chi dare il rimborso.
 

ladyhawk64

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti! Sicuramente l’acquirente non vorrà risarcirmi (perché mai cedere 4 mila euro ricevuti gratis). Ora sto provando a contattare direttamente la sovrintendenza
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Questi accordi sono tra le parti ma non tra il venditore e il condominio e quindi non vincolano il condominio.


L'amministratore ha rapporti con il venditore solo nell'ambito di recupero di somme dovute relative all'anno in corso e quello precedente.

Come affermare una cosa (sulla base di un concetto non applicabile)...e subito dopo fare una "capriola" giuridica.

Se il bonus/rimborso arriva al Condominio l'amministratore ha il compito di ripartire e liquidare correttamente.

Nulla centra che un ex proprietario non è più "condòmino"...e se vale per i debiti vale per i crediti.

Se fosse stata una spesa straordinaria (deliberata prima della compravendita) sarebbe srata di competenza del venditore in quanto la "singolarità" fissata dall'art 63 DACC si applica solo alle spese ordinarie.
E un "introito" per bonus/contributo non è "gestione ordinaria".

L'amministratore "diligente" deve sempre verificare i documenti/rogiti per valutare a chi spettano oneri od onori.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora sto provando a contattare direttamente la sovrintendenza

Dubito che la Soprintendenza si faccia carico della questione...ma nell'attesa di una risposta farei pressione sull'amministratore avvisandolo che lo chiamerai in causa per tutti i "danni/spese" che sarai costretto ad anticipare per riottenere il dovuto.
 

proid

Membro Attivo
Come affermare una cosa (sulla base di un concetto non applicabile)...e subito dopo fare una "capriola" giuridica.

Se il bonus/rimborso arriva al Condominio l'amministratore ha il compito di ripartire e liquidare correttamente.

Nulla centra che un ex proprietario non è più "condòmino"...e se vale per i debiti vale per i crediti.

Se fosse stata una spesa straordinaria (deliberata prima della compravendita) sarebbe srata di competenza del venditore in quanto la "singolarità" fissata dall'art 63 DACC si applica solo alle spese ordinarie.
E un "introito" per bonus/contributo non è "gestione ordinaria".

L'amministratore "diligente" deve sempre verificare i documenti/rogiti per valutare a chi spettano oneri od onori.
Discorso corretto in linea di principio.... non vorrei essere al posto di quell'amministratore nel dare i soldi al venditore ottenendo causa dall'acquirente che non ha ricevuto il credito o darli all'acquirente per ottenere causa dal venditore per lo stesso motivo.
Per questo chiederei documentazione da venditore e acquirente delle rispettive motivazioni e girerei la decisione all'assemblea e a valle preferibilmente un consulto legale.
Rileggendo l'art 63 Dip.Att.C.C. vedo che riporta "Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente."... sembra che non tratti del venditore e dei suoi eventuali crediti ma regolamenta unicamente eventuali debiti antecedenti il rogito a carico solidalmente anche dell'acquirente sorvolando su come deve rapportarsi con il venditore in caso di crediti di quest'ultimo.
E' una problematica per un legale.
 

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