Salve a tutti sono nuovo del forum.
Mi sto accingendo ad acquistare un immobile con box auto. Ho firmato una proposta d'acquisto in cui si descriveva l'immobile dotato di box auto, ma apportando un'unica rendita catastale (quella dell'appartamento), omettendo quella del box.
La proposta è stata accettata "a patto che la stipula del'atto notarile avvenga entro il 10 agosto" contrariamente alla data (in qualità di termine ultimo) del 30 settembre da me proposta. Premetto che non ho formalmente accettato questa clausola (in sostanza non ho firmato la voce dell'avvenuto ritiro della proposta accettata in quanto la comunicazione e pervenuta all' A.I. e non a me) perchè ho voluto prima chiedere al notaio (carte alla mano: visure catastali ecc) sia se rientravamo nelle tempistiche (stipula dell'atto entro il 10) e soprattutto che non ci fossero problemi di sorta. Inizialmente il notaio mi ha detto che con le tempistiche non vi erano problemi a patto che tutto fosse in regola e in virtù anche del fatto che non richiedevo un mutuo. Nel verificare le carte però è risultato che il box auto è accatastato come c/3 (laboratori arti e mestieri) e non c/6 ovvero box e posti auto, e che quindi non avrei usufruito delle agevolazioni prima casa a patto che non si faccia un cambio di destinazione, il che però porterebbe la stipula dell'atto ben oltre il 10 agosto.
Alla firma della proposta ha versato un assegno in qualità di caparra confirmatoria.
Ora quello che io mi chiedo è:
1) a cosa vado incontro visto che l'atto potrebbe "slittare" oltre il 10 agosto? naturalmente non per problemi causati da me?
2) sono libero di bloccare tutto in funzione del fatto che un cambio (fatto dal venditore a mia insaputa) nella proposta da me fatta non mi aggrada ed è diversa da ciò che IO propongo ?
3) per me non c'è problema nel spostare l'atto a settembre previo cambio di cat. catastale del box da parte del venditore, ma se lui non è d'accordo e quindi è lui a venire meno, cosa succede?
4) ho intenzione di acquistare ma previo cambio di cat. del "box". Nel caso ciò non avvenga o comunque il venditore non intende spostare il termine per l'atto, posso chiedere l'annullamento della proposta vista l'omissione della questione box, del cambio di termini della mia proposta senza alcun preavviso o della mancata disponibilità del venditore di posticipare, per problemi non originati da me, la data dell'atto?
In sostanza io non voglio venir meno alla mia proposta purchè possa attenermi ai termini da me proposti. Cosa mi consigliate ?
Mi sto accingendo ad acquistare un immobile con box auto. Ho firmato una proposta d'acquisto in cui si descriveva l'immobile dotato di box auto, ma apportando un'unica rendita catastale (quella dell'appartamento), omettendo quella del box.
La proposta è stata accettata "a patto che la stipula del'atto notarile avvenga entro il 10 agosto" contrariamente alla data (in qualità di termine ultimo) del 30 settembre da me proposta. Premetto che non ho formalmente accettato questa clausola (in sostanza non ho firmato la voce dell'avvenuto ritiro della proposta accettata in quanto la comunicazione e pervenuta all' A.I. e non a me) perchè ho voluto prima chiedere al notaio (carte alla mano: visure catastali ecc) sia se rientravamo nelle tempistiche (stipula dell'atto entro il 10) e soprattutto che non ci fossero problemi di sorta. Inizialmente il notaio mi ha detto che con le tempistiche non vi erano problemi a patto che tutto fosse in regola e in virtù anche del fatto che non richiedevo un mutuo. Nel verificare le carte però è risultato che il box auto è accatastato come c/3 (laboratori arti e mestieri) e non c/6 ovvero box e posti auto, e che quindi non avrei usufruito delle agevolazioni prima casa a patto che non si faccia un cambio di destinazione, il che però porterebbe la stipula dell'atto ben oltre il 10 agosto.
Alla firma della proposta ha versato un assegno in qualità di caparra confirmatoria.
Ora quello che io mi chiedo è:
1) a cosa vado incontro visto che l'atto potrebbe "slittare" oltre il 10 agosto? naturalmente non per problemi causati da me?
2) sono libero di bloccare tutto in funzione del fatto che un cambio (fatto dal venditore a mia insaputa) nella proposta da me fatta non mi aggrada ed è diversa da ciò che IO propongo ?
3) per me non c'è problema nel spostare l'atto a settembre previo cambio di cat. catastale del box da parte del venditore, ma se lui non è d'accordo e quindi è lui a venire meno, cosa succede?
4) ho intenzione di acquistare ma previo cambio di cat. del "box". Nel caso ciò non avvenga o comunque il venditore non intende spostare il termine per l'atto, posso chiedere l'annullamento della proposta vista l'omissione della questione box, del cambio di termini della mia proposta senza alcun preavviso o della mancata disponibilità del venditore di posticipare, per problemi non originati da me, la data dell'atto?
In sostanza io non voglio venir meno alla mia proposta purchè possa attenermi ai termini da me proposti. Cosa mi consigliate ?