No di certo...
Volevo sapere se la procedura era stata completata da un professionista
Certo.

e se il Comune ha accettato la pratica con ordinante i "promissario eredi".
In quel caso no, c’era anche un altro titolare in quota che ha presentato la domanda.

Alla fine della fiera...hai posto una questione unicamente per riscontro alla replica che.ti aveva dato la (pseudo)IA..o perché il problema stai per affrontarlo realmente?
Il problema in questo thread è reale. L’attuale domanda di frazionamento sarà presentata a nome di tutti gli “EREDI”. Suppongo che il geometra sappia quello che fa.
 
Quindi caso non identico...
Vero. Ma il risultato è stato comunque che l’identificativo catastale in DS è cambiato rispetto a quello alla data della successione.

il classico "cavillo" che potrebbe far crollare la tua interpretazione.
Sarebbe un bel problema però se gli eredi concordi tra loro, attestati da testamento e propria dichiarazione, non fossero legittimati ad agire presso Comune e Catasto. Paradossalmente, secondo questa logica, un erede non potrebbe neanche fare la voltura catastale con cui si intesta l’immobile agli occhi del fisco. Dov’è l’atto che lo qualifica come proprietario, se non ti bastano testamento pubblicato e presa di possesso?
 
testamento pubblicato
Non é un documento che attesta la Proprietà di un immobile (casomai propedeutico).

e presa di possesso?
Il "possesso" (termine che viene usato con diverse declinazioni) ...non qualifica la titolarità della Proprietà Immobiliare.

Comunque non hai (avete) che verificare nei fatti se un Comune accettano.

Magari trovate l'addetto "progressista".
 

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