casa61

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per le tasse, sono dello stesso parere; ma occorre chiedere anche il ritorno alla “No tax area” introdotta con l’art.1, comma 349, della finanziaria 2005 (Legge 30/12/2004 n.311), per una tassazione corretta del reale reddito individuale! Non vorrei dire altro sul bene della famiglia, cui è stato tolto anche l’assegno dell’aggiunta per il figliolo studente e/o apprendista non appena raggiunto il 18^ anno d’età (Esperienza vissuta in prima linea per un nipote – Anno 2008!)


Concordo ed aggiungo che nel 2000 è stata anche tolta la possibilità di portare in detrazione i contratti di assicurazione sulla vita
 

raflomb

Membro Assiduo
Hp avuto modo, dopo molto tempo, di rileggere quello che avevo scritto nel mio post del 09/05/2011 qui sopra riprodotto: sembra una profezia!
 
J

JERRY48

Ospite
Credo che abbiamo tutti bisogno di imparare di nuovo a sognare.

....proviamoci!

sono pienamente d'accordo. primo: ripartire dal basso con una politica di movimenti, associazioni culturali, aggregazioni di cittadini è o "dovrebbe essere " la politica. voglio dire che i partiti senza la base non hanno senso, sono comitati d'affari . esattamente ciò che sono "questi partiti".
secondo: sradicarle queste macchine mangiasoldi. trasformare la politica in un'altra cosa, che sia trasparente,
rivitalizzarla anche all'interno. sembra l'ultima cosa che "questi partiti" vogliano fare.
ma perchè dobbiamo sentire Napolitano: estirpare il marcio, ma non demonizzare i partiti.
e i partiti ringalluzziti: "un errore lo stop al finanziamento pubblico", metterebbe la politica nelle mani delle lobbies. ma ci rendiamo conto invece "nelle mani" di chi ciamo messi? vogliono fare ancora i magna magna senza essere disturbati, vogliono essere "immortali".

ma come facciamo a non sentirci presi in giro?
 

tyubaz

Membro Assiduo
Proprietario Casa
sono pienamente d'accordo. primo: ripartire dal basso con una politica di movimenti, associazioni culturali, aggregazioni di cittadini è o "dovrebbe essere " la politica. voglio dire che i partiti senza la base non hanno senso, sono comitati d'affari . esattamente ciò che sono "questi partiti".
secondo: sradicarle queste macchine mangiasoldi. trasformare la politica in un'altra cosa, che sia trasparente,
rivitalizzarla anche all'interno. sembra l'ultima cosa che "questi partiti" vogliano fare.
ma perchè dobbiamo sentire Napolitano: estirpare il marcio, ma non demonizzare i partiti.
e i partiti ringalluzziti: "un errore lo stop al finanziamento pubblico", metterebbe la politica nelle mani delle lobbies. ma ci rendiamo conto invece "nelle mani" di chi ciamo messi? vogliono fare ancora i magna magna senza essere disturbati, vogliono essere "immortali".

ma come facciamo a non sentirci presi in giro?


....eppure....tornerai a dare il voto a sti majalazzi....tu e altri milioni di pekore....!!!!:applauso:
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
mi permetto di avere qualche obiezione su quello che hai scritto. avendeo espresso il mio pensiero in modo , credo, articolato mi piacerebbe che tu me l contestassi in amicizia . Lo trovi nella discussione " i referendumm non servono una mazza" il 7 aprile ore 2019
 
J

JERRY48

Ospite
ma perchè non parliamo del presente, di quello che sta accadendo oggi senza andare indietro troppo nel tempo.
ma come facciamo a non sentirci presi in giro se assumiamo alla lettera queste dichiarazioni?. di quali partiti parla Napolitano?. degli stessi che hanno contribuito pesantissimamente a rendere la politica "questa ignobile cosa quì"?. e con questi pessimi esempi, contemporanei ai nobili moniti summenzionati, che la cronaca giudiziaria elargisce con dovizia, come pensa il presidente della repubblica che si possa "trasmettere ai giovani la vocazione alla politica?. al massimo si invoglieranno i giovani a far carriera politica in vista di potere e denaro. ed è buona politica questa?. piuttosto è meglio che non la facciano, non credi?. anche perchè questi sembrano immortali ma fino ad un certo punto...mentre se si garantisse il ricambio generazionale con gli stessi crismi, propositi, disvalori, saremmo definitivamente...fottu***.
quanto al trio ABC, giacchè i partiti son questi e non altri, dovrebbero dare dei segnali di cambiamento del tipo:
per non estinguere il finanziamento pubblico, noi, leader di "questa" politica ce ne assumiamo la "responsabilità oggettiva" e ce andiamo, almeno le persone saranno cambiate in attesa di cambiare i partiti-
ti risulta che ci sia quacuno disposto a fare un discorso simile?. naturalmente no.
e allora perchè ci dovremmo fidare?. rispondono che non c'è alternativa, e la menano con "lobbies" e anti-politica. è tutta una jungla tra economia, finanza, banche, imprenditoria ecc. in cui ogni ogni robusta...liana si...intreccia con i partiti. ci vorrebbe il machete, ma appunto sono tutti legati.:rabbia:

ho voluto dire prima che i partiti senza la base non hanno senso, sono comitati d'affari. esattamente ciò che sono "questi" partiti.
 

raflomb

Membro Assiduo
Condivido il pensiero di Azzaretto.
Chi persona di buon senso non condivederebbe le affermazioni di Grillo?
Di quanto esso afferma tutto è condivisibile.
Il problema è che noi siamo assuefatti dai partiti e con essi conviviamo a prescindere.
Si fa parte di schieramenti ideologici, basi pensare che il B. in campagna elettorale tende a demonizzare ancora i "comunisti" con la K, come se questa rarità non fosse ancora estinta e seppellita da decenni.
Fintanto B potrà permettersi simili speculazioni, fintanto l'altro B, il babbo della Trota, tanto per intenderci, funge da Ministro e il Trota da Consigliere Regionale, di banco vicino alla Minetti; fintanto ad un Emilio Fede gli viene assegnata una scorta, a carico dei contribuenti, per scorrazzarlo a manca e a destra, e così a un Belpietro; fintanto un Ferrara, dieci volte voltaggabana, viene strapagato per 5 minuti di c ..... al dì ecc............................................... ................................., fintanto un gran numero d'italiani accetta e plaude a comando nel denigrare i pubblici ministeri; fintanto tutta questa sopportazione regna, come potrà essere compreso e apprezzato Grillo?
Un comico nel sociale è difficile da comprendere, da accettare, ma quanto proclama dovrebbe far riflettere e meditare.
Meglio Grillo o Bossi?
Si racconta che Bossi, diplomato radioelettra, avesse raccontato alla prima moglie di essersi laureato in medicina, ed così, ogni giorno usciva fuori di casa con la borsetta del medico che la mogli gli aveva regato, dicendo di andare in ospedale.
Un giorno la moglie chiamò in ospedale, ma lì nessuno lo conosceva.
Oggi Bossi è ministro.
Il Trota, che non riusciva, nella scuola parificata, a prendere il diploma di maturità, oggi si trova ad appannaggio dei contribuenti a 10.000,00 € netti al mese.
E' tanto peggio Grillo?

Questo è quanto ho scritto nel post del maggio 2011, ovvero in periodo ancora poco sospetto.
I partiti, tutti, hanno fallito, in quanto la politica è stata assunta come "professione" e "status" di potere e ricchezza, e quindi snaturata dalle sue nobili funzioni.
Oltre a rottamare occorre stabilire dei termini inderogabili affinchè avvengano i cambi generazionali.
 

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