Non c'è stata nessuna donazione di un immobile.
Questa volta non hai letto bene tu: commentavo i consigli notarili e la affermazione di mapeit;
Non sappiamo gli argomenti dei notai interpellati.
Se si riferivano al problema successorio, hanno fato bene.
Se si riferivano alle potenziali conseguenze su successiva vendita di bene donato, potevano proporre alternative possibili (donazione indiretta)
 
Ma lo so: ma beppone chiedeva chiarimenti su come restituire i soldi dell’acquisto.
E questa restituzione è comunque una donazione, salvo l’espediente suggerito da Francesca.

Quali problemi vedevano i notai che hanno sconsigliato la donazione della casa?

È lecito porsi questa domanda e ipotizzare due diverse situazioni?
 
Quali problemi vedevano i notai che hanno sconsigliato la donazione della casa?
Probabilmente non è l'unico figlio e i genitori volevano donargli la casa senza compensare con altrettanti benefici gli altri figli. Questo avrebbe potuto creare problemi in fase di successione. Non vedo, infatti, altri motivi in base ai quali la donazione possa essere stata sconsigliata. Se però adesso gli fanno dei bonifici alla luce del sole per restituirgli la somma, gli altri futuri eredi potrebbero riservarsi un'azione di rivalsa in fase successoria. L'espediente del prestito potrebbe funzionare solo per evitare un'eventuale imposizione, ma non certo nei confronti degli altri eredi se il prestito non viene restituito.
 

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