robi65

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Buongiorno,
Sarò breve in quanto il tema è scivoloso in quanto un lecito e legale familiare mi accorgo ora che, richiede che sia correttamente inquadrato per non incorrere in improprie 'problematiche' .
Ho un conto in Banca con mia moglie e uno da solo su cui dovrò fare bonifici per avere detrazioni/ ristrutturazione per € 17000.
Scorrendo le normative ho inteso può diventare un problema sia per Ag.Entrate che per Codice civile.
Suo padre (di mia moglie) verserebbe in banca sul conto di mia moglie ( cointestato con me) come REGALO o PRESTITO benevolo, la cifra che poi verrebbe versata sul mio conto da cui io farei regolari bonifici per detrazioni/ristrutturazione.
Come è meglio fare in legalità:
-Fosse donazione padre-figlia, nessuna tassa ereditaria secondo Cod.Civ. credo sarebbe dovuta ?
-Bisogna fare una scrittura privata per donazione o regalia e spedirla incrociata con Racc/ar o bastano le causali del versamento?

- È meglio fare più versamenti o con causali diverse di (2500 3000 o 4000 etc) "regalia", regalo" compleanno" per (evitare future opposizioni di eredi) o indicare esplicitamente per "spese di ristrutturazione"
o uno due assegni non trasferibili ?
Tale procedura rispetta le normative fiscali e legali?
Cosa è meglio fare da presentare a Ag.Entr.?
Grazie.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Si vorrebbe evitare la parcella di un notaio.

Una "donazione" non è considerata tale se non espressamente precisata per tale.
Nulla vieta un prestito da padre a figlia e da questa al coniuge.
Non so cosa o dove tua abbia letto controindicazioni che non esistono.

Le possibilità che l'Agenzia delle Entrate contesti tale "prestito" od il semplice bonifico fra parenti/coniugi sono prossime allo zero.

Questione diversa l'eventuale contestazione di altri eredi...ma allora non è più un "prestito".
 

robi65

Membro Attivo
Proprietario Casa
La logica qsto direbbe ma in caso di accertamenti , quale documentazione giustifica a Ag. Entrate cioè
è sufficiente causale del bonifico o
occorre altro ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
quale documentazione giustifica a Ag. Entrate

Non agitiamo spettri inutili.
Agenzia delle Entrate persegue l'evasione fiscale...e non esiste alcuna Legge che vieta un prestito tantomeno fra persone legate da vincoli famigliari.

Anche la "nullità" di una donazione può essere fatta valere solo a posteriori (morte di chi ha donato/prestato).
 

robi65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo assolutamente circa aspetto e il rispetto della legalità di un prestito o donazione tra familiari.Esclusa, e ci mancherebbe, la perseguibiilità giuridica Parlando di 'fisco' mi risulta che a paryire da un discostamento di c.ca 10% degli introiti sul proprio conto bancario, Ag.Entr. può chiederne motivazione e sta al contribuente l'onere della prova, oltre che della liceità, la dimostrazione documentale (non basta verbale) che non si tratti di 'guadagni' da dichiarare e su cui pagare p.es.IRPEF
Si vorrebbe comprendere come poter assolvere a tali, eventuali ma non teoriche, richieste.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
come poter assolvere a tali, eventuali ma non teoriche, richieste.
Potete predisporre un documento col quale il sig. X concede un prestito a tasso zero di Euro Tot alla sig.ra Y (la figlia)
Poi un altro col quale la sig.ra Y concede un prestito a tasso zero di Euro Tot a te.
Entrambi firmati dai rispettivi contraenti.

Se si tratta di prestiti senza remunerazione (tasso zero) è evidente che non vi è reddito tassabile.

Però se si tratta di prestiti mi sembra corretto indicare nelle scritture anche le modalità di restituzione.
 

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