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User_57897

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La normativa in oggetto è in continua evoluzione e precisazione. Di soltito chi si rivolge ad un Tecnico riceve l'indicazione delle possibili soluzioni. Comunque i C/2 che "cambiano" destinazione da C/2 ad A/2 o A/3, ovviamente con la relativa pratica edilizia, rientrano nella possibilità di adesione al superbunus 110%. Quindi la risposta è implicita. Comunque è indispensabile avviare la SCIA per poter avviare la pratica del 110%. Tutto il resto di solito è escluso; tuttavia alcuni interventi possono rientrare in altre agevolazioni ma è sempre un Tecnico che può valutare la possibilità di attivare gli altri tipi di agevolazioni al 65% o al 50%. Caso per caso, con competenza.
 

walter812

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Proprietario Casa
La normativa in oggetto è in continua evoluzione e precisazione. Di soltito chi si rivolge ad un Tecnico riceve l'indicazione delle possibili soluzioni. Comunque i C/2 che "cambiano" destinazione da C/2 ad A/2 o A/3, ovviamente con la relativa pratica edilizia, rientrano nella possibilità di adesione al superbunus 110%. Quindi la risposta è implicita. Comunque è indispensabile avviare la SCIA per poter avviare la pratica del 110%. Tutto il resto di solito è escluso; tuttavia alcuni interventi possono rientrare in altre agevolazioni ma è sempre un Tecnico che può valutare la possibilità di attivare gli altri tipi di agevolazioni al 65% o al 50%. Caso per caso, con competenza.
risposta esaustiva e, ammetto, la complessità della fattispecie. Ho qualche appuntamento questa settimana con alcuni tecnici ma voglio avere anche io delle idee chiare per eventuali domande che potrei fare (per la serie "a saperlo prima).
Leggendo la normativa, ci sono vari paletti. Ma, per ipotesi, ammesso che entriamo come unità plurifamiliari e nel 110%, mio cugino lavorerebbe (per infissi e sostituzione caldaia e termosifoni) nel suo A/3. Io, contestualmente, lavorerei nel mio C/2 per il cambio di destinazione e per la riqualificazione.
In tale caso, e visto che tra pratica e autorizzazione, potrebbero passare circa 60 giorni, io per il 110% devo per forza avere in mano la concessione? oppure possiamo iniziare la SCIA del 110% (ad esempio iniziare col cappotto) e appena arriva la concessione avviare gli interventi per il C/2? In pratica: la SCIA per la trasformazione deve essere aperta e successivamente chiusa, e poi avviare la SCIA del 110%?
PS: requisito indispensabile per il C/2 --> A/3 con risparmio energetico (infissi eriscaldamento) è: accesso autonomo (e ce l'ho) e 3 su 4 dei requisiti tra impianto elettrico (sono allacciato ad un contatore condominiale), idrico (tutte le unità immobiliari sono allacciate ad un unico contatore dell'acqua ma al comune risultiamo due unità immobiliari) gas (io e mio cugino abbiamo due contatori per ogni A/3 di abitazione) e impianto di riscaldamento fisso (abbiamo pompa di calore ed una vecchissima stufa a petrolio degli anni 60). Acqua e Luce si possono considerare, anche se in comune con mio cugino?
Grazie mille.
 

walter812

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edit: "funzionalmente indipendenti" e dispongono di un accesso dalla strada indipendente. Per l'aspetto "funzionalmente indipendente" devo capire se lo è essendo dotato di un proprio impianto per l'acqua, ma allacciato all'unico contatore cointestato; per l'energia elettrica, è allacciato ad un contatore condominiale (che serve altri C/2, ingresso, scala e terrazzo); l'impianto di riscaldamento è esclusivo.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
edit: "funzionalmente indipendenti" e dispongono di un accesso dalla strada indipendente. Per l'aspetto "funzionalmente indipendente" devo capire se lo è essendo dotato di un proprio impianto per l'acqua, ma allacciato all'unico contatore cointestato; per l'energia elettrica, è allacciato ad un contatore condominiale (che serve altri C/2, ingresso, scala e terrazzo); l'impianto di riscaldamento è esclusivo.
Un’unità immobiliare può ritenersi "funzionalmente indipendente" qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l'approvvigionamento idrico, impianti per il gas, impianti per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale. Per “accesso autonomo” si intende invece un ingresso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone di ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino, anche di proprietà non esclusiva.
da: Superbonus 110%, i requisiti
 
U

User_57897

Ospite
Al quesito di walter812. Prima di tutto un consiglio: ricerca in internet " Differenze tra CIL-CILA-SCIA-DIA e Permesso a Costruire"; ci sono spiegazioni, in particolare quella di un Ingegnere, (non posso dilungarmi per non far pubblicità occulta!) molto precise. Non per tutte le situazioni vale il tempo dei 90 gg. Esiste anche la fase contestuale, oltre altre situazioni, ma bisogna essere certi di rientrare in quella fattispecie. Il problema dei contatori è il più piccolo: ci sono sistemi di diversificazione e distribuzione. La problematica divisoria in questo campo non sussiste, oggigiorno la tecnica è molto raffinata e precisa. Bisogna vedere inoltre se si rientra nel campo del Diritto per la propria indipendenza nell'utenza. Importante invece è il salto di qualità: con l'APE si deve salire almeno di due fasce energetiche, essenziale. anche fosse dotato il C/2 (come mi sembra sia) di generatore di calore attualmente, bisogna comunque che il Tecnico mostri con la Legge 10 e l'APE nuova il raggiungimento o il superamento di due classi energetiche (esempio da E alla classe C, da D a B come minimo, fosse in A (poco probabile penso nel suo caso) deve arrivare in A++! Chiaro? ) Se si recupera di più, meglio. Concorrono al miglioramento il cappotto, il cambio di caldaia ed impianto di riscaldamento, fotovoltaico, finestre e portefinestre e tutti gli accorgimenti volti a ridurre la dispersione energetica. Come da altro suggerimento consulta i requisiti per il 110%. N.B. oggigiorno non esiste il termine "concessione". Dalla Legge 380/2001 in poi, modifiche e integrazioni successive, è cambiato un po' il modo e la forma di presentazione ed avvio di pratiche edilizie. Importante consultare anche la cosiddetta "Riforma Madia" D.lg. 15 Giugno 2016, SCIA 2, e D.P.R. 31/2017.
 

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