Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno a tutti.
Confermo sia che il pagamento non può essere fatto con assegno (non è riconosciuto come un pagamento "sicuramente" tracciabile) sia che, riporto esattamente quanto scritto nella GuIda al Bonus mobili ed elettrodomestici dell'Agenzia delle Entrate, "Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni" (fa fede la data riportata sulla documentazione presentata al Comune).
 

nicotropea

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tutto chiaro: prima si presenta la CILA - mettendoci la manutenzione straordinaria - e poi si comprano i mobili.

L'Agenzia delle Entrate, comunque, non brilla in chiarezza, @uva:
"Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà".
Mi pare di aver capito: fai lavori di edilizia libera, cambi la cucina, compili un'autodichiarazione e usufruisci del bonus mobili.
È così?
 

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tutto chiaro: prima si presenta la CILA - mettendoci la manutenzione straordinaria - e poi si comprano i mobili.

L'Agenzia delle Entrate, comunque, non brilla in chiarezza, @uva:
"Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà".
Mi pare di aver capito: fai lavori di edilizia libera, cambi la cucina, compili un'autodichiarazione e usufruisci del bonus mobili.
È così?
Sì, ma i lavori devono rientrare nella casistica delle ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
fai lavori di edilizia libera, cambi la cucina, compili un'autodichiarazione e usufruisci del bonus mobili.
La ristrutturazione fatta da me rientrava nell' "edilizia libera". Ecco la procedura che ho seguito.
Ho preparato una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in carta libera, senza necessità di autenticare la firma.
Oltre all'autodichiarazione, le date di inizio e fine lavori sono documentate dal contratto di appalto sottoscritto con l'impresa a cui avevo affidato l'incarico "chiavi in mano", che ha redatto dei verbali appunto di consegna cantiere per inizio lavori e riconsegna al committente alla fine degli stessi.

Ho ordinato i mobili con due mesi di anticipo affinché mi venissero consegnati a fine lavori e non in ritardo, quindi ho dovuto pagare al fornitore un acconto all'ordine con bonifico bancario ordinario (non il bonifico "parlante" richiesto per il bonus ristrutturazioni).
E' importante che il pagamento acconto mobili non sia antecedente all'inizio lavori di ristrutturazione: io rischiavo di non essere in regola per 3 giorni di differenza!
Anche il saldo alla consegna dei mobili è stato pagato con bonifico.

Infine ho fatto la pratica Enea per gli elettrodomestici.
Nel 2018 era un adempimento non sanzionabile, nel senso che se il contribuente non lo fa non perde il diritto alla detrazione.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
che lavori hai eseguito?
Siccome ne ho parlato a lungo su questo Forum, per non ripetere tutto ti metto il link della discussione iniziata ad aprile 2018:
(post dal n. #12 in avanti).

Non ho fatto né CIL né CILA perché il Comune, da me interpellato, non li ha richiesti. Mentre altri amici del Forum sostenevano che fosse obbligatorio fare la CIL!

Siccome vedo che tu @Biz Consulting sei molto competente, mi interesserebbe la tua opinione, anche se adesso per me l'argomento non è più di attualità.
 

Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
Siccome ne ho parlato a lungo su questo Forum, per non ripetere tutto ti metto il link della discussione iniziata ad aprile 2018:
(post dal n. #12 in avanti).

Non ho fatto né CIL né CILA perché il Comune, da me interpellato, non li ha richiesti. Mentre altri amici del Forum sostenevano che fosse obbligatorio fare la CIL!

Siccome vedo che tu @Biz Consulting sei molto competente, mi interesserebbe la tua opinione, anche se adesso per me l'argomento non è più di attualità.
Ciao @uva , ho letto tutta la discussione che mi hai linkato e, come immaginavo, ti sono stati dati dei suggerimenti incompleti se non, in alcuni casi, totalmente fuorvianti.
Ciò premesso, seppure la descrizione che hai fatto dei lavori che hai eseguito sia un po' generica, mi pare di aver capito che non sei intervenuta sulle strutture, neppure nel bagno.
Deduco che in quest'ultimo locale tu abbia al massimo modificato gli impianti nelle diramazioni senza intervenire sulle colonne montanti.
Me lo fa pensare il fatto che il Comune non ti abbia chiesto di presentare il progetto d'impianto.
A questo link trovi un post che ho scritto qualche anno fa (ma che è ancora attuale) che spiega perché alcuni interventi sui bagni, nonostante siano rilevanti, restano comunque delle manutenzioni ordinarie.
Se così fosse, hai eseguito una mera manutenzione ordinaria, che non ti dava accesso né al Bonus Ristrutturazioni né, di conseguenza, al Bonus Mobili.

Morale della favola: il Comune ti ha dato le info giuste e l'autocertificazione non era assolutamente un documento adatto per il tuo caso.
Infatti, essa deve essere redatta solo qualora, pur agendo in manutenzione straordinaria o in ristrutturazione (caso assai raro e che non mi è mai capitato), la regolamentazione comunale non preveda la presentazione di alcuna comunicazione/richiesta autorizzativa, fermo restando che l'inquadramento tecnico dei lavori resta quello previsto dalla regolamentazione nazionale (TUE e decreti connessi).
L'Agenzia delle Entrate ha introdotto la possibilità per il contribuente di autocertificare proprio perché in queste situazioni, non così diffuse (a me è capitato solo un caso in Umbria), non esisterebbe alcuna altra documentazione "ufficiale" a dimostrare l'inquadramento tecnico delle opere, il quale deve essere ben indicato e chiaro nell'autocertificazione, riportando i corretti riferimenti di legge.

Insomma, sempre che non abbia capito male che lavori hai eseguito, mi sa che è meglio che speri che l'Agenzia delle Entrate non decida di fare una verifica sulle tue dichiarazioni, perché mi sa che non avrebbero per te un buon esito...
Le soluzioni sono due:
1- o speri nella fortuna e che nessuno controlli
2- o dichiari di aver sbagliato e restituisci le detrazioni già fruite che non ti sarebbero spettate
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto