uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quota massima stabilita dal Comune
I parametri per calcolare il canone di locazione concordato vengono stabiliti dalle Associazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini firmatarie dell'Accordo Territoriale, non dal Comune.

Nel tuo caso si tratta di un contratto concordato già stipulato:
contratto stipulato nel 2021
quindi puoi adeguare il canone applicando il 75% dell'indice Istat se ricorrono le seguenti condizioni:
1) L'adeguamento è previsto dall'Accordo Territoriale (in genere lo è, e sta pure scritto che l'aggiornamento è fattibile a seguito di comunicazione al conduttore con raccomandata);
2) Nel contratto è presente la clausola che prevede l'aggiornamento Istat (nel modello ministeriale quella clausola c'è);
3) Il contratto è in regime IRPEF ordinario (NO cedolare secca). Questa è una scelta del locatore: se attualmente sei in cedolare puoi revocarla e passare in regime ordinario all'inizio dell'annualità, come scritto nel post #14.
 

biglu

Membro Junior
Proprietario Casa
@biglu: nel valutare la convenienza delle diverse soluzioni, considera anche la possibilità di fare un contratto 4+2 o 5+2 o ... Penso che in tutte le città una durata iniziale più lunga consenta una percentuale di aumento sul canone calcolato secondo i parametri. Nella mia sicuramente.
Sì sapevo di questa possibilità. Grazie del consiglio comunque. Nel mio caso si può aumentare del 2% per ogni anno aggiunto (per es. 6% per un 6+2) fino ad un massimo del 12% (9+2). Non so se sarò necessario per raggiungere il canone obiettivo ma comunque vorrei limitarmi a massimo un 6+2.
 

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