estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho un appartamento affittato dal 1990 ad una vedova che allora aveva due figlie piccole. E’ stata un’ottima inquilina ma da gennaio non ha più pagato perché la cooperativa per la quale lavorava è andata in dissesto. Io ho aspettato fino alla fine di giugno per darle tempo di risolvere in qualche modo la situazione, facendosi magari aiutare dalle figlie ormai grandi. Così non è stato ma la signora ha lasciato la casa lasciando anche un cospicuo debito verso il condominio.

Io non ho fatto la procedura di sfratto perché eravamo rimasti d’accordo che arrivati a fine giugno avrebbe dovuto lasciare la casa se non riusciva ad avere un reddito. E’ una perdita notevole ma mi rendo anche conto che la signora non ha colpa di quanto è successo. Lo scopo del mio post è di sapere se è possibile evitare di pagare l’IRPEF sui canoni da gennaio a giugno, in assenza di una sentenza di sfratto esecutivo. D’altra parte fare lo sfratto non avrebbe avuto senso visto che sapevo che la signora avrebbe lasciato la casa a fine giugno e, in ogni caso, il costo dello sfratto sarebbe rimasto a mio carico. Vorrei sapere se è ipotizzabile fare una cessazione del contratto riferita ad una data molto precedente come se mi fossi dimenticato di farla nei venti giorni previsti e magari pagando la sanzione per il ritardo. Questo è un periodo difficile per inquilini e proprietari, soprattutto qui al sud.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se è possibile evitare di pagare l’IRPEF sui canoni da gennaio a giugno, in assenza di una sentenza di sfratto esecutivo.
Non, non è possibile.
Per non pagare l'IRPEF su canoni di locazione (abitativa) non riscossi, occorre lo sfratto convalidato dal giudice.

lasciando anche un cospicuo debito verso il condominio.
Il Condominio è estraneo ai rapporti tra i condòmini ed i loro conduttori. Quel debito dovrà essere sanato dal proprietario dell'appartamento, quindi dovrai pagarlo tu.

se è ipotizzabile fare una cessazione del contratto riferita ad una data molto precedente
Sarebbe un'espediente non regolare.
 

estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda lo sfratto:.
Lo so ma sarebbe inutile fare lo sfratto perché il costo della procedura sarebbe maggiore dell'IRPEF sugli affitti perso. La casa era affittata a canone concordato. E' una norma ingiusta perché impone il ricorso allo sfratto quando, come in questo caso, non aggiungerebbe nulla alla situazione di fatto.

Quote condominio non pagate:.
Lo so che per l'inadempimento dell'inquilino ne risponde il proprietario e infatti già sto pagando.

Chiusura retroattiva del contratto:
Sarebbe un'espediente non regolare.
[/QUOTE]
Capisco che non è regolare ma, come dice Woody Allen, basta che funzioni. Io proverò e poi dirò come è finita.
 

Ornella Cerini

Membro Junior
Proprietario Casa
Ho avuto lo stesso problema, anche nel mio caso nessuno sfratto e chiusura del contratto per "gravi motivi". Informati dal commercialista e veda se vale la pena cercare di raggirare il problema come intende fare lei quando magari si tratta di poche centinaia di IRPEF a fronte di una sanzione ben più salata. Fortunatamente, nel mio caso, l'inquilina nel tempo mi ha poi restituito almeno le spese condominiali in sospeso.
 

estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho avuto lo stesso problema, anche nel mio caso nessuno sfratto e chiusura del contratto per "gravi motivi". Informati dal commercialista e veda se vale la pena cercare di raggirare il problema come intende fare lei quando magari si tratta di poche centinaia di IRPEF a fronte di una sanzione ben più salata. Fortunatamente, nel mio caso, l'inquilina nel tempo mi ha poi restituito almeno le spese condominiali in sospeso.
ti informerò sull'eventuale chiusura retroattiva.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Capisco che non è regolare ma, come dice Woody Allen, basta che funzioni.
Io ti auguro che funzioni!
Ma è evidente che quel contratto non venne risolto a gennaio, come ora si vuol far credere al solo scopo di non pagare le imposte.

Se vuoi procedere così, prepara una risoluzione consensuale retrodatata e firmata da te e dall'inquilina. Come se a gennaio aveste risolto il contratto di comune accordo (cosa non vera) e tu ti fossi dimenticato di comunicarlo all'Agenzia delle Entrate.
Rimarrebbe da spiegare perché il contratto è stato risolto a gennaio e l'immobile rilasciato a giugno. A meno di retrodatare anche il verbale di rilascio.
 

estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei aggiornare e concludere il post. Ho fatto la cessazione del contratto retrodatandola di 29 gironi pari al tempo massimo per comunicare variazione/cessazione. Ho ritenuto che non convenisse, per circa 200€ di imposta, rischiare di impelagarmi in una situazione spiacevole. Grazie dei consigli e saluti a tutti del forum.
 

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