Gianco

Membro Storico
Professionista
Potresti renderlo inagibile, farlo certificare da un tecnico e fare la richiesta di inagibilità. Otterresti la riduzione dell'IMU al 50%.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Per renderlo inaginile ci vuole Una relaxione tecnica asseverata.
Non e'una semplice dichiaraziine.
Sono locali commercial piccolo,in palazzo residenziale.
Non e'che tolgo Il tetto...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non e'una semplice dichiaraziine.
E' una semplice dichiarazione nella quale il tecnico con la sottoscrizione garantisce quanto affermato.
I requisiti richiesti sono lo slaccio dai contatori, almeno di quello elettrico e poi se ci fossero interventi sugli impianti sarebbe meglio, perché alla dichiarazione va allegata la documentazione fotografica.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Cioè basta che NON ci sia corrente elettrica?
Il contatore è proprietà Enel non lo posso rimuovere.
Ma perchè poi viene il tecnico del Comune a verificare o basta la dichiarazione del Geometra?
E poi per ritornare agibile basta un altra dichiarazione del tecnico?
In sostanza è una procedura tutta in mano al Geometra?
E quanto tempo ci vuole poi per ridichiaralo agibile?
Nel caso si riuscisse a trovare un affittuario?
Sto parlando di locali commerciali,non di abitazioni.
Grazie
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Non credo basti l’assenza di contratto per l’energia elettrica.
Per dichiarare inagibile l’immobile , deve effettivamente essere tale.
“Per far attribuire all’immobile lo status di inagibilità o inabitabilità ed effettivo non utilizzo è necessario che sussistano le seguenti condizioni:triste:preso da https://www.pmi.it/impresa/contabil...asi-per-immobili-inagibili-o-inabitabili.html)


  • l’inagibilità o inabitabilità deve consistere in un degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente e simile) o di una obsolescenza funzionale, strutturale e tecnologica, non superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria (art. 3, lettere a) e b), D.P.R. 06 giugno 2001, n° 380), bensì con interventi di restauro e risanamento conservativo e/o di ristrutturazione edilizia (art. 3, lettere c) e d), D.P.R. 06 giugno 2001, n° 380), ed ai sensi del vigente regolamento urbanistico edilizio comunale;
  • l’immobile non deve essere utilizzato, neanche per usi difformi rispetto alla destinazione originaria e/o autorizzata.”

Inoltre credo che non dia diritto ad un esonero totale dall’IMU, ma una riduzione .
La sola assenza di utenze può servire per non pagare la Tasi (almeno, a Milano è così) ma non l’IMU.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Va beh ma se un proprietario NON ha soldi per pagare l'IMU(status di disoccupazione etc)che fa lo Stato manda all'asta le proprietà personali.
Cioè lo Stato depreda il cittadino?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Posso capire il tuo sfogo, per la tua attuale difficoltà.
E prendo il parlare di “Stato che depreda il cittadino” come una provocazione .
Cosa dovrebbe fare lo Stato ? Decidere che chi può paga, gli altri no ?
Gli immobili possono essere venduti, se non si riescono a pagare i tributi relativi.
Non stai parlando di prima casa !!
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Magari.
Ormai NON si vendono a nessun prezzo.
Chi può obbligare a comprarli.
Che ci fai?
Rogne e basta
Pure le aste vanno deserte....
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto