basty

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Proprietario Casa
serve per forza, ogni trasferimento di proprietà che riguarda un immobile deve essere un atto pubblico che si stipula da un notaio che si occuperà delle volture e trascrizioni necessarie
Stavo per scrivere la medesima cosa, poi mi sono astenuto: temo che l'obbligo di registrazione e trascrizione non sia assoluto, ma una prescriozione atta a rendere certo ed opponibile a terzi l'acquisto: vale infatti solo chi trascrive per primo. Ma la compravendita in sè è valida, e l'acquirente rimasto con le mani vuote ha diritto al risarcimento danni.
 

griz

Membro Storico
Professionista
tu spendi per acquistare un immobile o un aquota di questo un importo che potrebbe anche non essere elevatissimo ma non zero e non ti preoccupi di avere un diritto sancito a dovere su questo immobile?
Quando acquisti un'auto, anch eper 500 € non ti preoccupi di evitare che il venditore di denunci per il furto dell'auto che ti ha invece venduto?
Qualsiasi scrittura su un immobile, per essere valida a tutti gli effetti, deve essere un atto pubblico. Unica ecezione è un compromesso di vendita che è impegnativo ed efficace mantenendo"in pending" le trascrizioni e le volture ma è relativo ad un importo pattuito ma parziale e prevede il compimento della procedura di vendita
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con te sulla preoccupazione, difatti avevo scritto
Chi acquisterebbe senza trascrivere ai R.I l'acquisto?

Ma l'art. 1350 al primo comma scrive
Dispositivo dell'art. 1350 Codice Civile

Devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena dinullità :
1) i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili ;

Quindi il disatteso obbligo di registrazione non annulla la scrittura privata, semmai comporterà una sanzione.
Per quanto riguarda la trascrizione idem: si corre il rischio che qualcun altro trascriva prima.

Nel caso qui esposto mi pare scontato che la quota venduta sia caduta in mano a soggetti comunque legati da parentela, ma con rapporti difficili con gli altri comproprietari: in casi come questi si può ammettere che la compravendita sia avvenuta senza pubblicità.
In ogni caso @Blu Blu si è eclissato e non ha chiarito se era una comunione ereditaria(quindi con diritto di prelazione) o altro. Il non dare pubblicità poteva essere un maldestro tentativo per eludere la prelazione.
 

Blu Blu

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per le risposte. Si tratta di eredità.
Comunque la mia domanda era solo per curiosità, anche perchè in realtà la situazione è ben peggiore e ben intricata. Suppongo anche che il notaio ha fatto la sua parte anche se avevo scritto che non serviva, anche perchè appunto era solo curiosità per una storia di famiglia che non riguarda me in prima persona. Grazie a tutti per le risposte.
 

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