rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
lo scioglimento della comunione ereditaria giudiziaria non è ,secondo me ,la soluzione più intelligente, nel caso di @luca53 !
che il postante sia benestante, non interessa a nessuno! la soluzione più intelligente è;
risultati veloci !
meno spese possibili!
scioglimento della comunione ereditaria, in breve tempo, e con costi quasi zero!
la legge lo permette!
sorry, non voglio avere a tutti i costi ragione! e leggo con molto interessi i vostri interventi!
ma dopo letti i vostri interventi, torno a ripetere:
il postante non ha interesse a ricavare guadagni, dalla sua eredita! perche dovrebbe sostenere i costi di una causa? a che pro? per far mangiare gli avvocati e company?
sbagliato!
ecco giggi bravo! proposta ai coeredi di comperare la quota spettante del postante! la risposta sarà no?
OK! cessione, regalo, da parte del postante, ai suoi coeredi della sua quota spettante!
e cosi, il postante e s c e dalla comunione ereditaria, liberando i suoi figli, da futuri strascichi!
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
non c'è necessita che il postante vada ad intasare i tribunali con una ennesima causa che non garantisce al 100% la fine della comunione ereditaria, spendendo oltretutto dei soldi!
scusami Luca, perche, aspettare l insuccesso della vendita all asta per poi dopo cedere o donare la tua quota spettante? tanto vale che questa mossa la fai da subito e non dopo anni!
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non ci hai tolto ancora la curiosità di come siete diventati eredi, è importante sapere se siete tutti eredi con le stesse percentuali o percentuali diverse.

3) nella prima fase di divisione giudiziale ( quella di mediazione) essere collaborativi per arrivare ad una soluzione di divisione
Qui io verificherei la possibilità di fare fronte unendomi agli altri che la pensano come me, ossia vogliono vendere (potresti dividere anche l'onorario dell'avvocato . . . . ).

Se si formano 2 fronti potrebbe essere più fattibile fare 2 quote distinte (chiedetela al Giudice) da assegnare a ciascuna parte.

se non si trova la quadra, donare la mia quota agli altri, oppure procedere con la causa fino alla vendita all'asta. Se andrà deserta la vendita all'asta, donare in via definitiva la mia quota agli altri.
Hai dei figli che potrebbero non essere d'accordo in un futuro . . .
La donazione non è un atto definitivo . . .
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
lo scioglimento della comunione ereditaria giudiziaria non è ,secondo me ,la soluzione più intelligente, nel caso di @luca53 !
Vedrò di leggere la tua soluzione intelligente (una sola?).
che il postante sia benestante, non interessa a nessuno!
Se uno parla per parlare hai ragione, se uno deve consigliare qualcosa è fondamentale sapere se quello che si consiglia può essere applicato.
la soluzione più intelligente è;
risultati veloci !
meno spese possibili!
scioglimento della comunione ereditaria, in breve tempo, e con costi quasi zero!
la legge lo permette!
La soluzione per te, lui vuole donare il ricavato (così diceva all'inizio).
Quali sono i risultati veloci che dichiari? ==> parli di desiderata
Quali spese vengono meno? ==> ??
Scioglimento in
  • breve tempo, ==> (dipende da quanto è per te breve . . )
  • costi quasi "zero" ==> (le proprie volontà si pagano sempre in una maniera o l'altra)
  • La legge lo permette ==> nessuno ha consigliato qualcosa "contra legem" che la legge non permettesse
sorry, non voglio avere a tutti i costi ragione! e leggo con molto interessi i vostri interventi!
ma dopo letti i vostri interventi, torno a ripetere:
il postante non ha interesse a ricavare guadagni
Ha interesse a fare beneficienza e non lasciare la patata ai figli.
QUOTE="rita dedè, post: 285491, member: 45469"]
perche dovrebbe sostenere i costi di una causa? a che pro? per far mangiare gli avvocati e company? [/QUOTE]
Perché vuole ottenere quei risultati dichiarati prima, non altri.
ecco giggi bravo! proposta ai coeredi di comperare la quota spettante del postante! la risposta sarà no?
OK! cessione,
A chi?
La cessione è a fronte di un corrispettivo.
regalo, da parte del postante, ai suoi coeredi della sua quota spettante!
Le cose non si regalano e basta, quando succede con le cose immobili almeno vanno accettate e sostenute le spese.
e cosi, il postante e s c e dalla comunione ereditaria, liberando i suoi figli, da futuri strascichi!
La vedi troppo semplice . . .
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
non c'è necessita che il postante vada ad intasare i tribunali con una ennesima causa che non garantisce al 100% la fine della comunione ereditaria, spendendo oltretutto dei soldi!
scusami Luca, perche, aspettare l insuccesso della vendita all asta per poi dopo cedere o donare la tua quota spettante? tanto vale che questa mossa la fai da subito e non dopo anni!
scusa Rita parli come se l'eredità in questione sia un ciarpame: stiamo parlando di beni il cui valore è stato stimato complessivamente in diversi milioni di euro.
Perché la vendita deve andare deserta e non fruttare subito una vendita? Solo @luca53 non vuole fare "business" con l'eredità ma gli altri 11 coeredi non lo sappiamo.
 

luca53

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie a tutti,consigli preziosissimi,prima di rivolgermi ad un legale.

Non ci hai tolto ancora la curiosità di come siete diventati eredi, è importante sapere se siete tutti eredi con le stesse percentuali o percentuali diverse.
Siamo tutti cugini,tutte quote uguali a gruppi di fratelli.Naturalmente ognuno ha la sua quota.Però c'è molta litigiosità e ognuno fa per se.

A me non interessa il ricavato della mia quota.L'avrei donato volentieri ad una onlus in beneficienza ma ho capito che è una strada impercorribile.
Cedere la mia quota agli altri coeredi, lo farei come ultima spiaggia, a questo punto.
Tenterei di mettere in vendita,agli altri coeredi, le mie quote a prezzi molto bassi.
Se la vendita va deserta tenterei la giudiziale,sperando di non infilarmi in un percorso penoso di tribunali.
Le spese legali e tutto ciò che comporta il rapporto con il tribunale e che comunque anche altri dovrebbero sostenere,spero possano essere un deterrente e arrivare ad un accordo per mettere in vendita immediatamte gli immobili a prezzi ragionevoli di mercato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non voglio che i miei figli,in futuro, debbano subire tutto ciò che sto subendo io.
francamente non capisco cosa stai subendo tu e cosa potrebbero subire i tuoi figli: assieme alla eredità c'è una maledizione? Se c'è litigiosità fra di voi e, come sostieni, non ti interessano i proventi dell'eredità, vendi la tua parte a prezzo, che comunque dovrà essere vicino alla stima dell' Agenzia delle Entrate, a chi, dei tuoi cugini ti sta meno antipatico, oppure, se questa strategia non sortisce l'esito sperato, affronta con decisione l'iter dello scioglimento della comunione.
Forse la ritrosia di qualche cugino nasconde la strategia di comprare a basso prezzo l'eredità, attraverso presta nomi, alla seconda o terza asta.
 

luca53

Membro Junior
Proprietario Casa
no@Luigi nessuna maledizione, ma la litigiosità quando diventa insopportabile,va risolta.Quindi,come dici,va affrontato con decisione l'iter dello scioglimento.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
non riesco a capire perchè si parla di vendita all'asta, una divisione giudiziale non lo comporta. Il Giudice nomina un tecnico che divide il tutto in lotti omogenei con compensazioni monetarie eventuali, e tutto finisce lì. Se le parti non sono concordi su quale lotto scegliere, il Giudice estrae a sorte.
 

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