Buonasera, avrei bisogno di qualche chiarimento su un contratto di comodato d'uso.
I miei genitori hanno firmato qualche anno fa un contratto di comodato d'uso per un appartamento (ufficialmente si trattava di un comodato d'uso gratuito, ma il proprietario ha chiesto un affitto mensile di 300 euro). L'anno scorso si è trasferita nell'appartamento mia sorella, che ha preso anche la residenza. Due mesi fa i miei genitori sono morti a breve distanza uno dall'altro, e in seguito alla morte il proprietario ha chiesto che l'appartamento venisse liberato, senza specificare tempi precisi e senza comunicare in modo ufficiale (raccomandata o simili) la richiesta di liberare l'immobile.
La scorsa settimana ha intimato a mia sorella di liberare l'appartamento entro due settimane, richiedendo nel frattempo la consegna delle chiavi (mia sorella si era trasferita nel frattempo da me, ma gran parte dei suoi effetti personali sono rimasti nell'appartamento) ed esigendo di essere presente per il ritiro dei beni dei miei genitori.
Si tratta di un comportamento lecito? Il codice civile (Art. 1811) recita che "In caso di morte del comodatario, il comodante, benché sia stato convenuto un termine, può esigere dagli eredi l’immediata restituzione della cosa." ma non indica i tempi effettivi entro i quali la restituzione deve avvenire, nè in che modo la restituzione deve essere richiesta. Inoltre impedire a mia sorella di recuperare i suoi beni e quelli dei genitori senza la propria presenza mi sembra un abuso da parte del proprietario.
Vi ringrazio anticipatamente per le considerazioni e i consigli che potrete darmi.
I miei genitori hanno firmato qualche anno fa un contratto di comodato d'uso per un appartamento (ufficialmente si trattava di un comodato d'uso gratuito, ma il proprietario ha chiesto un affitto mensile di 300 euro). L'anno scorso si è trasferita nell'appartamento mia sorella, che ha preso anche la residenza. Due mesi fa i miei genitori sono morti a breve distanza uno dall'altro, e in seguito alla morte il proprietario ha chiesto che l'appartamento venisse liberato, senza specificare tempi precisi e senza comunicare in modo ufficiale (raccomandata o simili) la richiesta di liberare l'immobile.
La scorsa settimana ha intimato a mia sorella di liberare l'appartamento entro due settimane, richiedendo nel frattempo la consegna delle chiavi (mia sorella si era trasferita nel frattempo da me, ma gran parte dei suoi effetti personali sono rimasti nell'appartamento) ed esigendo di essere presente per il ritiro dei beni dei miei genitori.
Si tratta di un comportamento lecito? Il codice civile (Art. 1811) recita che "In caso di morte del comodatario, il comodante, benché sia stato convenuto un termine, può esigere dagli eredi l’immediata restituzione della cosa." ma non indica i tempi effettivi entro i quali la restituzione deve avvenire, nè in che modo la restituzione deve essere richiesta. Inoltre impedire a mia sorella di recuperare i suoi beni e quelli dei genitori senza la propria presenza mi sembra un abuso da parte del proprietario.
Vi ringrazio anticipatamente per le considerazioni e i consigli che potrete darmi.