Abito in un appartameto in comodato gratuito concessomi da mio padre quando era ancora in vita. Alla sua morte sono iniziati tutta una serie di problemi. Abbiamo dovuto subito richiedere la nomina di un amministratore di sostegno esterno in quanto mia madre ha problemi di demenza senile e fra me e mia sorella non corre buon sangue. Da luglio 2016 ho dei problemi con l'ads che per farmela pagare oltre ad avere depositato in tribunale delle relazioni false che per il Giudice sono acqua fresca, ha pure richiesto un ordine di protezione nei miei confronti, Questo amministratore che è pure Avvocato con l'ordine di protezione avrebbe voluto anche mandarmi via da casa mia, situata al piano superiore a quello di mia madre, di cui mio padre le ha lasciato l'usufrutto, ma il Giudice almeno quello non lo ha concesso in quanto non esiste la convivenza. Questo Avvocato nel ricorso ha anche dichiarato falsamente la convivenza
Il 10 di agosto 2017 mi ha inviato una raccomandata intimandomi a lasciare l'appartamento il 15 di settembre 2017, affermando che il comodato gratuito me lo ha concesso mia madre, quando invece la stessa alla morte del marito soffriva già di demenza. Come posso difendermi da una tale bugia?
Di detto appartamento io avrei la nuda proprietà, avrei in quanto non abbiamo ancora raggiunto un accordo. Nella stessa situazione si trova anche mio figlio ( a lui la lettera non è arrivata poichè l'ads i problemi li ha solo con me).
Il comodato gratuito è stato concesso orale e a tempo indeterminato: infatti mio padre ha concesso a mio figlio di ristrutturare tutto il piano in cui viviamo; io nell'appartamento piccolino che era grezzo e lui con la sua compagna nell'altro più grande in cui vi abitavo io precedentemente dal 1981 Del patrimonio globale gli altri eredi oltre mia madre rappresentata dall'ads vi è mia sorella e suo figlio.
Questo contratto può essere rescisso? e con quali modalità? Grazie
Il 10 di agosto 2017 mi ha inviato una raccomandata intimandomi a lasciare l'appartamento il 15 di settembre 2017, affermando che il comodato gratuito me lo ha concesso mia madre, quando invece la stessa alla morte del marito soffriva già di demenza. Come posso difendermi da una tale bugia?
Di detto appartamento io avrei la nuda proprietà, avrei in quanto non abbiamo ancora raggiunto un accordo. Nella stessa situazione si trova anche mio figlio ( a lui la lettera non è arrivata poichè l'ads i problemi li ha solo con me).
Il comodato gratuito è stato concesso orale e a tempo indeterminato: infatti mio padre ha concesso a mio figlio di ristrutturare tutto il piano in cui viviamo; io nell'appartamento piccolino che era grezzo e lui con la sua compagna nell'altro più grande in cui vi abitavo io precedentemente dal 1981 Del patrimonio globale gli altri eredi oltre mia madre rappresentata dall'ads vi è mia sorella e suo figlio.
Questo contratto può essere rescisso? e con quali modalità? Grazie