Comune vende accesso di strada pubblica a privati

[lallo90]

Salve a tutti e grazie dell'accoglienza.
Mi trovo in una situazione complessa e spero che qualcuno possa darmi un buon suggerimento per una possibile soluzione.
Qualche mese fa, ho acquistato una proprietà in aperta campagna.
Durante la compravendita era già emerso un problema significativo di accesso, nonostante vi fosse una strada comunale che passi proprio di fronte all’ingresso di casa.
Premetto che i fatti che vado a riportare sono accaduti in un lasso temporale di più di un ventennio.
La proprietà ai tempi era servita da due accessi uno tramite regolare servitù per destinazione di padre di famiglia e una, diametralmente opposta, da strada comunale pubblica.

Nel tempo il tratto della servitù fu interessato da una frana, i vecchi proprietari non se ne preoccuparono e venendoci molto di rado, gli anni passarono e la servitù decadde.
Un bel giorno vennero a sapere che anche l’ingresso rimasto (quello comunale ) fu incredibilmente frazionato e venduto dal comune a privati, senza alcuna notifica, cosi facendo interruppero come un ponte crollato “ per usare una metafora” la continuità e l’utilità della via pubblica .
Questa decisione ha lasciato più di 1 km di strada comunale morta nel bosco, tagliando l’accesso della proprietà al resto del mondo.

Quando i vecchi proprietari chiesero spiegazioni al comune, una volta scoperto il fatto, gli è stato fatto capire che non c’era modo di tornare indietro, e l’alternativa proposta era un vecchio percorso, classificato come strada carrareccia vicinale, ma impraticabile da una strettoia tra due case, che ne impedisce il transito carrabile, tranne che da un piccolo carretto, (quindi non percorribile da macchine e mezzi di soccorso) non preoccupandosi più di tanto, del disagio arrecatogli, i vecchi proprietari arrivavano a casa passando di li a piedi.

La mia preoccupazione principale riguarda la legittimità di queste azioni.

Può il comune frazionare e vendere un pezzo di strada comunale e isolare una proprietà, anche se obiettivamente la casa non era abitata in modo continuativo? ( casa vacanze ).

Recentemente, durante un incontro in comune, riportando alla luce gli eventi del passato, abbiamo evidenziato l’urgenza di avere un’accesso alla pubblica via.

Da nostri sopralluoghi Abbiamo individuato tragitti alternativi ( gia’ percorribili) che naturalmente si interconnettono alla strada comunale morta.

Unico svantaggio , che questi tratti sono privati.

Le mie domande sono:

Si può auspicare al riconoscimento di una servitù necessaria/coattiva, ( laddove i privati non volessero concedere il passaggio) nel voler passare da uno di questi brevi tratti privati per poter riconnettersi alla pubblica via?

È possibile chiedere il ripristino del vecchio tratto di strada al comune ? O che perlomeno garantisca una valida alternativa?

Spero di non essere costretto anche io ad arrivare a piedi alla mia proprietà dalla Vicinale Carrareccia.

Accetto con gratitudine qualsiasi consiglio o informazione su come procedere.

Grazie in anticipo.

 

[Gianco]

Inizialmente sarebbe necessario che io potessi consultare la mappa catastale per rendermi conto dello stato dei luoghi! Pertanto, potresti aprirti una e-mail, provvisoria, che io potrei utilizzare per contattarti di persona ed ottenere le risposte alle numerose domande.
Analizzando il tuo intervento:
La strada comunale è pubblica e per poterla declassare occorre che venga accertata la sua inutilità e conseguentemente, frazionata per ridurla o a servitù di passaggio o strada vicinale a seguito di delibera comunale, non so se debba essere espressa dalla Giunta o dal Consiglio Comunale
Dopo averla declassata il suo sedime può essere convertito in strada vicinale, ovvero acquisito con un atto traslativo dal o dai proprietari confinanti. Ovviamente, è necessario che nessuno la utilizzi, non avendo alternative al transito suo tramite.
Ma sul tuo atto d'acquisto come è stata indicata tale strada?
E si dà atto che la proprietà in oggetto accedeva da una strada pubblica o servitù di passaggio?
Ma tu scrivi:
nonostante vi fosse una strada comunale che passi proprio di fronte all’ingresso di casa. Pertanto, non c'erano i requisiti perché fosse declassata.
E se è vero che se si perde un diritto trascorsi vent'anni dal mancato godimento, è anche vero che non lo perdi tu, ma l'onere della prova e l'eventuale vantaggio conseguente va a chi lo rivendica.
Va anche precisato che tutti i terreni agricoli devono essere accessibili.
Conseguentemente ritengo che nessuno ti possa negare l'accesso, anche perché la casa, forse fabbricato rurale, dovrebbe essere parte integrante dell'area agricola.
Il comune non poteva assolutamente vendere un tratto di strada pubblica se utilizzabile da terzi. Ovviamente ho bisogno di conoscere e probabilmente dovrai incaricare un tecnico in loco per consultare certi documenti connessi a questa vicenda.
Comunque sia, anche una strada vicinale, privata dei frontisti, ma di uso pubblica, potrebbe risolvere il tuo problema. Però sembra che qualcuno l’abbia ridotta vincolando il transito a mezzi meno ingombranti. Se avessi i dati catastali potrei verificare il sito con i problemi lamentati.
Concordo con te che servirà l’intervento di un tecnico esperto e competente oltre che di un legale.
Comunque ti ripeto che se è terreno agricolo hai diritto di accedere e nessuno si può opporre. Ovviamente indennizzando se necessario chi dovrà cedere una striscia della sua proprietà.

 

[lallo90]

Buonasera e grazie della sua risposta,
Sull’atto di compravendita vi è scritto che i beni in oggetto sono attraversati dalla strada comunale, vi è anche scritto che sono presenti delle ostruzioni al tracciato, non derivanti da attività od omissioni della parte alienante, proprio a sottolineare l’inspiegabile azione di vendita da parte del comune.

Riguardo al tragitto diametralmente opposto che interessa la servitù, anch’essa vi è menzionata e registrata a tutti gli effetti sull’atto, ma come detto, i confinanti probabilmente non vedendola usare per tanti anni, in seguito anche alla frana che si verificò e che ad oggi ancora persiste ( sicuramente più di 20 anni ) hanno deciso o domandato al comune o a chi di dovere ( suppongo) di interrompere la servitù e costruirci una piscina/giardino sul tracciato.

Di fatto però questa servitu’ è scritta sull’atto, ma anche da questa strada sembra non vi si possa più passare .

Invece, riguardo alla strada vicinale indicata dal comune come alternativa (io credo per lavarsene le mani), ma che alternativa non è, visto che anche il tecnico relatore nella relazione tecnica l’ ha descritta come :

“ Tragitto con un condizionato accesso carrabile ed un inadeguato fondo di finitura che permette ad oggi il solo transito pedonale.”


Quindi è ovvio che da li non è possibile accedervi.

Anche perchè per passarci dovrei demolire una delle due cantonate della casa del vicino, che precede la mia proprietà.
Inoltre si la proprietà è completamente rurale, anche gli immobili.
Difatti vorrei farci una picco azienda agricola, ma così non posso neanche passare con il trattore, ne tantomeno con mezzi per la ristrutturazione.

Parlando con il comune, mi è stato detto che (visto che la variante della servitù è stata cessata) essendo io rimasto l’unico possibile beneficiario di quel tragitto, potrebbero valutare di vendermi il famoso Km comunale rimasto isolato, con il dovuto iter di declassamento ecc..per poi poterla rimettere a mie spese, ma tale scenario si può verificare ( a loro dire ) solo se il privato, del tracciato alternativo, mi concede il passaggio.

Altrimenti ( sempre a loro dire ) mi dovrei accontentare dell’accesso pedonale, perché non essendoci altre persone a necessitare di un accesso, loro non ipotizzare un ripristino pubblico.


Spero di aver reso l’idea.

Lei che dice ?

Grazie del suo aiuto.

 

[lallo90]

le allego un disegno dello stato dei luoghi

 

[Gianco]

Va bene lo schizzo, ma se vuoi il mio parere, consiglio, ho necessità di avere chiaramente, sia la situazione catastale, che quella visionabile su google!