tonio65

Membro Junior
Proprietario Casa
Sto per sposare un uomo divorziato (con 2 figli maggiorenni, studenti) dal quale ho avuto un figlio (attualmente minore); io (mai stata sposata) ho una casa di proprietà, mentre lui ha un appartamento acquistato a suo nome dopo il divorzio e un appartamento che aveva acquistato con la sua ex moglie in regime di comunione di beni (che al momento è in fruizione dei figli e della sua ex). Adesso per meglio tutelare nostro figlio mi converrebbe fare la separazione o la comunione dei beni e perchè?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
I beni che sono di proprietà del singolo prima del matrimonio comunque restano beni personali, anche in caso di comunione dei beni come regime coniugale.
Quindi ognuno resta comunque proprietario di quello che era suo prima del matrimonio.
Se spieghi meglio quale tutela vorresti, e cosa ti preoccupa, forse potremo rispondere più compiutamente.
 

tonio65

Membro Junior
Proprietario Casa
I beni che sono di proprietà del singolo prima del matrimonio comunque restano beni personali, anche in caso di comunione dei beni come regime coniugale.
Quindi ognuno resta comunque proprietario di quello che era suo prima del matrimonio.
Se spieghi meglio quale tutela vorresti, e cosa ti preoccupa, forse potremo rispondere più compiutamente.

Scusa, infatti non mi sono spiegata bene: poichè vorremmo vendere il suo appartamento (acquistato dopo il divorzio) ed il mio appartamento, per acquistarne uno nuovo (più grande) con quale modalità (comunione o separazione dei beni) alla eventuale morte del coniuge sarei più tutelata io e mio figlio (e quando subentrerebbero su questo nuovo acquiso anche i suoi figli del precedente matrimonio)?
 

tonio65

Membro Junior
Proprietario Casa
Qualunque regime adottaste, questo avrà valore per i beni acquistati durante il vostro matrimonio.

Scusa, infatti non mi sono spiegata bene:
poichè vorremmo vendere il suo appartamento (acquistato dopo il divorzio) ed il mio appartamento, per acquistarne uno nuovo (più grande) con quale modalità (comunione o separazione dei beni) alla eventuale morte del coniuge sarei più tutelata io e mio figlio (e quando subentrerebbero su questo nuovo acquiso anche i suoi figli del precedente matrimonio)?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
poichè vorremmo vendere il suo appartamento (acquistato dopo il divorzio) ed il mio appartamento, per acquistarne uno nuovo (più grande) con quale modalità (comunione o separazione dei beni)...

E indifferente se ti limiti a questioni "ereditarie"... in entrambi i casi il decesso del solo tuo "promesso sposo" ma gia padre di precedenti 2 figli comporta che saranno eredi legittimari al pari di tuo figlio.
L'unico modo per tenerli esclusi da eventuali pretese sulla vostra prossima dimora è che solo tu ne risulta proprietaria.
 
Ultima modifica:

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
E indifferente se ti limiti a questioni "ereditarie"... in entrambi i casi il decesso del solo tuo "promesso sposo" ma gia padre di precedenti 2 figli comporta che saranno eredi legittimari al pari di tuo figlio.
L'unico modo per tenerli esclusi da eventuali pretese sulla vostra prossima dimora è che solo tu ne risulta proprietaria.
Si ma se tra 100 anni muore prima lei?
Il futuro sposo rientrerebbe nell'eredità e alla sua dipartita rientrerebbero tutti i suoi figli nella sua quota.
Forse conviene far acquistare al figlio e tutelarsi tenendo l'usufrutto sull'immobile.

PS: moralmente nell'acquisto dell'appartamento del tuo futuro sposo i precedenti figli avrebbero qualche "diritto" (tu in cosa hai partecipato?) e se lo vende per acquisirne uno nuovo, anche se non segnato a suo nome, forse una causa dei fratelli "esclusi" potrebbe arrivare (donazione di denaro).

Lo stesso dicasi per l'appartamento acquistato con la ex moglie, alla morte del tuo futuro anche tuo figlio potrà pretendere il suo 16%.

Forse un accordo che riguardi tutti salva capra e cavoli (naturalmente se possibile)
 

tonio65

Membro Junior
Proprietario Casa
Si ma se tra 100 anni muore prima lei?
Il futuro sposo rientrerebbe nell'eredità e alla sua dipartita rientrerebbero tutti i suoi figli nella sua quota.
Forse conviene far acquistare al figlio e tutelarsi tenendo l'usufrutto sull'immobile.

PS: moralmente nell'acquisto dell'appartamento del tuo futuro sposo i precedenti figli avrebbero qualche "diritto" (tu in cosa hai partecipato?) e se lo vende per acquisirne uno nuovo, anche se non segnato a suo nome, forse una causa dei fratelli "esclusi" potrebbe arrivare (donazione di denaro).

Lo stesso dicasi per l'appartamento acquistato con la ex moglie, alla morte del tuo futuro anche tuo figlio potrà pretendere il suo 16%.

Forse un accordo che riguardi tutti salva capra e cavoli (naturalmente se possibile)

Grazie della risposta;
purtroppo non possiamo far acquistare a nostro figlio (e mantenerci solo l'usufrutto) in quanto nostro figlio ha solo 5 anni
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse conviene far acquistare al figlio e tutelarsi tenendo l'usufrutto sull'immobile.

Sei una "sagoma" (nel senso buono) ... dai una risposta (non importa mi fosse in replica) e dopo ti smentisci

moralmente nell'acquisto dell'appartamento del tuo futuro sposo i precedenti figli avrebbero qualche "diritto" (tu in cosa hai partecipato?)
Non "moralmente" ...ma perché appunto sarebbe facile dimostrare che pure il padre ha partecipato "donando" al figlio.

Quanto al fatto che pure il nuovo figlio diventa erede del bene ora in uso alla ex moglie... matematica alla mano nella migliore delle ipotesi recupera 1 ogni 2 "persi".
 

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