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User_57027
Ospite
Buonasera a tutti.
Premetto che di essermi recato da due notai a cui ho chiesto documentazioni necessarie e un preventivo relativo allo scioglimento di una comunione ereditaria.
I due professionisti hanno fornito due modalità operative completamente diverse sul modo di procedere. Ne consegue anche un costo parecchio diverso per gli atti.
Un notaio chiede circa 10000 euro, l' altro 6000.
La documentazione da produrre è, tuttavia, coerente al parere di entrambi
Adesso i dettagli:
Otto comproprietari posseggono una certa quota indivisa di tre unità immobiliari:
- la prima unità immobiliare è catastata c/1 ed il suo valore catastale è 64000 euro
- la seconda unità immobiliare è catastata anche essa c/1 ed il suo valore catastale è 38000 euro
- la terza unità immobiliare è catastata come a/4 ed il suo valore catastale è 11.000.
Per comodità chiamo i comproprietari A, B, C, D, E, F, G, H.
SI vuole addivenire bonariamente e senza conguagli in denaro al seguente risultato:
- il signor A diventa proprietario al 100% della prima unità immobiliare
- il signor B diventa proprietario al 100% della seconda unità immobiliare
- il signor C diventa proprietario al 100% della terza unità immobiliare.
I signori D, E, F, G, H rinunciano.
Il primo notaio mi ha detto che deve studiare bene il caso. Ha chiesto il parere di alcuni collaboratori e mi ha fatto capire che si tratta di un caso ostico, a causa delle rinunce (da lui definite abdicative) dei cinque soggetti di cui sopra. Comunque le tasse da pagare (onorario esclusi) sono pari circa al 9% della somma dei tre valori catastali (64000+38000+11000). Quindi il 9% di 113000 euro cioè circa 10200 euro.
L'altro notaio (professionista anziano) ha sussultato quando gli ho riferito del concetto di rinuncia abdicativa. Quasi criticava il suo collega. Per lui è tutto più semplice. A livello di costi erariali bisogna pagare il 9% dell' unità immobiliare con valore più alto. Quindi il 9% di 64000 euro.
Io invece da ignorante sapevo che una parte va pagata con aliquota pari all' 1% ed un' altra parte definita in "eccedenza" al 9%
Come al solito siamo in Italia.
Quale è il VS parere?
Premetto che di essermi recato da due notai a cui ho chiesto documentazioni necessarie e un preventivo relativo allo scioglimento di una comunione ereditaria.
I due professionisti hanno fornito due modalità operative completamente diverse sul modo di procedere. Ne consegue anche un costo parecchio diverso per gli atti.
Un notaio chiede circa 10000 euro, l' altro 6000.
La documentazione da produrre è, tuttavia, coerente al parere di entrambi
Adesso i dettagli:
Otto comproprietari posseggono una certa quota indivisa di tre unità immobiliari:
- la prima unità immobiliare è catastata c/1 ed il suo valore catastale è 64000 euro
- la seconda unità immobiliare è catastata anche essa c/1 ed il suo valore catastale è 38000 euro
- la terza unità immobiliare è catastata come a/4 ed il suo valore catastale è 11.000.
Per comodità chiamo i comproprietari A, B, C, D, E, F, G, H.
SI vuole addivenire bonariamente e senza conguagli in denaro al seguente risultato:
- il signor A diventa proprietario al 100% della prima unità immobiliare
- il signor B diventa proprietario al 100% della seconda unità immobiliare
- il signor C diventa proprietario al 100% della terza unità immobiliare.
I signori D, E, F, G, H rinunciano.
Il primo notaio mi ha detto che deve studiare bene il caso. Ha chiesto il parere di alcuni collaboratori e mi ha fatto capire che si tratta di un caso ostico, a causa delle rinunce (da lui definite abdicative) dei cinque soggetti di cui sopra. Comunque le tasse da pagare (onorario esclusi) sono pari circa al 9% della somma dei tre valori catastali (64000+38000+11000). Quindi il 9% di 113000 euro cioè circa 10200 euro.
L'altro notaio (professionista anziano) ha sussultato quando gli ho riferito del concetto di rinuncia abdicativa. Quasi criticava il suo collega. Per lui è tutto più semplice. A livello di costi erariali bisogna pagare il 9% dell' unità immobiliare con valore più alto. Quindi il 9% di 64000 euro.
Io invece da ignorante sapevo che una parte va pagata con aliquota pari all' 1% ed un' altra parte definita in "eccedenza" al 9%
Come al solito siamo in Italia.
Quale è il VS parere?