l'affittuario artigiano non sarebbe costretto a scaricare una parte di energia elettrica ad uso privato?
Quale sarebbe l'uso privato del magazzino?
Se il conduttore è un soggetto con partita IVA iscritto all'Artigianato che prende in locazione un immobile come deposito dei suoi attrezzi e materiali (pare che non vi svolga alcuna lavorazione all'interno), i costi sono tutti inerenti alla sua attività.
Non affitta un immobile ad uso promiscuo (commerciale/professionale ed abitativo), ma un magazzino che utilizza esclusivamente per motivi di lavoro.
 
Si, ma sono io a fornigli energia elettrica mediante unico contatore (anche se solo per illuminazione) e il mio contratto di fornitura è residenziale e non commerciale.
 
Vorrei evitare, nel caso, che lui possa eventualmente diventare "cliente finale nascosto" ai sensi della delibera dell'Autorità Garante per l'Energia Elettrica n. 276/2017/R/ eel.
 
Non è possibile fare in altro modo se esiste un unico contatore.
Nei post precedenti ti è stato consigliato di mettere un sottocontatore per il magazzino, in modo da misurarne i consumi e dividere l'importo delle bollette.

Siccome non stiamo parlando di importi particolarmente elevati, penso non ci siano rischi di controlli!
 
Infatti, mi sono fatto anche io questa idea. Sui consumi, eventualmente fuori controllo, non sono preoccupato, perché ho fiducia nel locatario. Mi dispiacerebbe invece che, per queste scelte, possa avere problemi di vario genere
 
non indicare nulla nel contratto riguardo
Nei post precedenti avevi scritto che il conduttore ha un budget mensile di 220 euro.
Nel n. #9 avevi ipotizzato di suddividerli così: canone di locazione 150 euro + oneri accessori 70 euro.

Se tra di voi, come dici, vi è un rapporto di fiducia, potresti non precisare nel contratto quali sono gli oneri accessori. Pur sapendo che sono inclusi i consumi di energia elettrica e acqua in base ad un accordo verbale tra le parti.

Non penso che l'Agenzia delle Entrate faccia controlli approfonditi sui 70 euro mensili.
Chiedete al commercialista se ritiene opportuno citare sul contratto solo l'importo degli oneri accessori senza specificare nulla circa l'energia elettrica e l'acqua.
 
Nei post precedenti avevi scritto che il conduttore ha un budget mensile di 220 euro.
Nel n. #9 avevi ipotizzato di suddividerli così: canone di locazione 150 euro + oneri accessori 70 euro.

Se tra di voi, come dici, vi è un rapporto di fiducia, potresti non precisare nel contratto quali sono gli oneri accessori. Pur sapendo che sono inclusi i consumi di energia elettrica e acqua in base ad un accordo verbale tra le parti.

Non penso che l'Agenzia delle Entrate faccia controlli approfonditi sui 70 euro mensili.
Chiedete al commercialista se ritiene opportuno citare sul contratto solo l'importo degli oneri accessori senza specificare nulla circa l'energia elettrica e l'acqua.
Grazie, penso anche io che questa sia la soluzione migliore. All'affittuario, in fondo, interesserà potersi scaricare l'intero costo mensile, ovvero Euro 220,00.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top